Il nostro oceano per sempre di Kate Stewart

Titolo Originale: Someone Else’s Ocean

Usa: 2018

Pagine: 362

Protagonisti: Koti, Ian

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Triskell Edizioni

Data di Uscita: 16 luglio 2020

Il nostro oceano per sempre di Kate Stewart

Dopo essere fuggita da una vita estremamente stressante a New York, Koti ha trovato la pace di cui aveva bisogno a St. Thomas. I suoi rituali la calmano e la fanno sentire al sicuro, la sua vita è una routine compressa all’interno della sua comfort zone e tutto di ciò di cui ha bisogno sono la sua amica Jasmine, delle candele profumate e una buona bottiglia di vino.

Ma quando la casa accanto alla sua si anima con la presenza inaspettata di Ian, Koti inizia a sentire bisogni a lungo dimenticati e a ricordare sogni che pensava di aver messo da parte per sempre.  La vita di Ian viene sconvolta nel giro di pochi minuti, tutto ciò che pensava fosse vero si rivela una bugia e la casa al mare dei genitori sembra essere il rifugio migliore per dedicare del tempo a se stesso e riprendersi.

Ciò che non si aspetta, però, è di ritrovare la sua vecchia amica di infanzia Koti che ormai non è più una bambina alla ricerca di dolci, ma la sua affascinante vicina. La passione fra i due scoppia, inevitabile come la marea, anche se entrambi sanno che la loro relazione ha una data di scadenza già scritta. Alla fine dell’estate Ian dovrà tornare in Texas, dove lo aspettano lavoro e famiglia, mentre Koti resterà sull’isola.

L’addio è dolorosissimo e gli equilibri sono ormai stati rovinati per entrambi, che a questo punto si trovano di fronte ad una scelta: mollare tutto e vivere pienamente il loro amore oppure dimenticarsi per sempre e considerare la loro relazione una banale storia estiva. 

«Siamo tutti delle case di vetro, però sta a te decidere a chi dare i sassi per poterti rompere.»

Ci sono storie d’amore che durano qualche ora, il tempo di goderle fisicamente, così come ci sono romanzi che ti fanno sorridere o emozionarti per le ore che servono a leggerli. Ma come ci sono invece storie che lasciano il segno e durano per tutta la tua vita, ci sono libri che ti stillano dentro emozioni che restano immobili e durevoli nel tempo.

È stato così per la storia di Ian e Koti, fessacchiotto e pesce palla. Ode a te, Kate Stewart.

“Eravamo entrambi fiammiferi su un’isola di fuoco e nessuno poteva aiutarci. Per noi, le nostre ceneri erano tutto ciò che ci rimaneva, tutto quello da cui potevamo ripartire. Ma volevo che sapesse che c’era qualcosa che andava detto in merito a quelle ceneri.”

Di questa storia non c’è molto che io possa raccontarvi, oltre ad un paio di raccomandazioni, la prima delle quali è di non perdervi questa lettura se volete innamorarvi di due personaggi perfettamente imperfetti, come la vita… E ancora meno potete perdervela se avete bisogno di un’iniezione di fiducia in quello stesso destino che ti atterra ma trova il modo di risarcirti, o se non credete più molto nel vostro prossimo, in chi incontrate per strada o vi abita accanto.

Ian è come un albero impazzito che la tempesta sbatte contro la casa duramente costruita da Koti. La devastazione che lui porta apparentemente sembra quello di cui Koti ha meno bisogno… In realtà ci siamo mai chiesti se per riconoscere qualcuno in difficoltà e provare interesse per i suoi problemi, che siano piccoli o grandi poco importa, serva proprio qualcuno che abbia anche lui la sua matassa di tragedia da dipanare? Perché secondo me è proprio così, e questa storia serve solo a dimostrarlo…

In tutto questo parlare ho forse dimenticato la mia seconda raccomandazione? Certo che no: non dare mai per scontato di aver capito chi sia davvero il nostro prossimo, quali salite abbia dovuto affrontare o quali demoni stia combattendo. Non abbiamo mai, e sottolineo mai, il diritto di giudicare e “pesare” i problemi degli altri.

«… le emozioni sono un terribile catalizzatore per prendere decisioni importanti. E alcune decisioni non sono neppure tue, no, loro fluttuano via su una nuvola di emozioni e poi tornano da te belle che fatte. Scegliere in base all’emozione è la ricetta migliore per il disastro.»

Una menzione speciale meritano anche due personaggi “minori”, che sono altri due eroi sullo sfondo di questo romanzo e ci ricordano che nella miseria chiamata vita vale sempre la pena di conoscere gli altri: Ella, una meravigliosa ragazzina non udente, e Jasmine, l’amica del cuore che tutti vorremmo, un po’ pazza, troppo sincera, pronta a buttarsi nel fuoco per noi.

Non manca nulla. Buttatevi anche voi nelle acque di smeraldo di St. Thomas e nuotate insieme a Ian e Koti. Amerete ogni bracciata.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Navillus

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