Joker’s Wild di Renee Rose

Joker’s Wild di Renee Rose

MI HA RAPITA E TENUTA PRIGIONIERA.
Sapevo che Junior Tacone era pericoloso. In passato avevo lavorato per lui, prendendomi cura di sua madre. Credevo che una volta concluso il mio incarico sarei stata al sicuro.

Ma suo fratello è stato ferito da un proiettile e Junior mi ha scelta per fargli da infermiera.

Adesso sono sua prigioniera, intrappolata nella sua bellissima casa. Sono costretta a fare tutto ciò che vuole… e sembra che lui abbia un debole per me. E se non mi lasciasse più andare?

Arrivata al quinto capitolo di questa serie ed avendo un bel po’ di esperienza di lettura di mafiaromance, credevo di sapere esattamente cosa aspettarmi e perfino di annoiarmi un po’. Nossignore, cara Renee. Perché, d’accordo, c’è l’efferato assassino che tutto può e tutto domina, e c’è la donna che rimane conquistata dai suoi modi vieni-chinati-godi-taci, ma ci sono anche i presupposti per una storia d’amore, più che per un rapporto cacciatore/preda. E i dialoghi, soprattutto le risposte sfacciate della protagonista, sono tra i migliori mai letti in questo genere, dove generalmente tutta la trama e gli equilibri sono puntati sulle azioni.

«Che cosa ho detto a proposito del rompermi le palle?»

«Non lo so, lo considero quasi il mio lavoro. Non sono certa che te le abbiano spaccate abbastanza nella tua vita.»

Per non parlare poi della presenza di molti altri personaggi, in particolare i fratelli di Junior, che rendono più avvincente e variegata la trama. Ma soprattutto è la natura ‘umana’ che viene data ai suoi personaggi, quel loro mettersi in discussione, le loro esitazioni, i momenti di  debolezza che danno il valore aggiunto ai romanzi della Rose. Una donna forte e volitiva, saggia e di sani principi morali  può innamorarsi del gangster senza regole né dio? Verrebbe da rispondere no. No, a meno che tanto lei quanto lui abbiano dubbi nella loro personale morale. Ovvero l’armatura da duro di lui presenti delle crepe, e la ferrea morigeratezza di lei sia… non così ferrea.

“Forse il mio cazzo è uno stronzo opportunista a cui non frega nulla di chi rovino.”

Povera Desiree, mai amata davvero, mai coccolata o viziata anche solo un po’, come può resistere a un uomo sexy come l’inferno che la guarda come fosse il suo paradiso personale e in più le fa regali che nemmeno Babbo Natale?

Oggettivamente, solo una pazza scapperebbe, e Desiree non è pazza.

“Mi mancano molte qualità, come le buone maniere, la gentilezza, le mani incontaminate dal sangue, un cuore libero dalla violenza e dal dolore… ma non i soldi. Non sono così stupido da credere di poterla comprare, ma almeno oggi posso darle qualcosa.”

“Qualcosa” che non sono solo regali, ma nuove possibilità, nuovi orizzonti, una spalla a cui appoggiarsi e sesso strepitoso fanno di Junior un bonus irrinunciabile per Desiree e per ogni lettrice di questo delizioso romance.

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Navillus