La verità che non ti ho mai detto di Kandi Steiner

Titolo Originale: What He Doesn’t Know

Usa: 2018

Pagine: 320

Protagonisti: Charlie, Reese, Cameron

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Always Publishing

Data di Uscita: 18 marzo 2021

Serie What He Doesn’t Know #1

La verità che non ti ho mai detto di Kandi Steiner

Il matrimonio di Charlie Pierce, giovane maestra elementare, è sempre stato un’unione felice. Lei e suo marito Cameron si sono amati in modo incondizionato, hanno trascorso la vita contando sempre l’uno sull’altro finché un evento tragico non li ha segnati per sempre.

Dopo cinque anni da quel fatidico giorno, la casa che un tempo rappresentava per loro un luogo magico, pieno d’amore e piani per il futuro, adesso è un guscio vuoto, colmo di silenzi e incomprensioni.Nel loro matrimonio qualcosa si è spezzato: qualcosa che Charlie desidera ricucire, ma che Cameron preferisce ignorare.

Quando a Mount Lebanon torna Reese Walker, il primo amore di Charlie, sentimenti sopiti da anni si risvegliano improvvisamente nei cuori di entrambi. Reese è in grado di capirla, consolarla, di ricordarle la persona che era un tempo.

Ma Charlie è davvero pronta a smettere di lottare per l’uomo con cui ha sognato tutta una vita insieme e gettarsi tra le braccia di Reese, il ragazzo che le aveva rubato il cuore così tanti anni prima?

Si dice che ci siano sempre due versioni per ogni storia. Ma di alcune, ne esistono tre. Come i cuori coinvolti.

Non so cos’abbia di così speciale la scrittura di Kandi Steiner ma arriva al cuore con la stessa precisione con cui una freccia scoccata da un esperto tiratore colpisce il bersaglio. È un cecchino di autrice.

Forse il motivo è che in mezzo alle migliaia di bellissime storie raccontate, in cui perdersi e sognare, nei libri della Steiner leggi i cuori, le persone, la vita, anche quella che non vuoi ma che ti piomba addosso e ti atterra. E non ti perdi, semmai ti ritrovi. C’è sempre il dolore del vissuto, quello inevitabile, ci sono le fini e ci sono gli inizi, e tutto quello che viene in mezzo. È la scrittrice delle tante sfaccettature della vita, senza disperazione o cinismo, e senza nemmeno  tanta fantasia. Ogni aspetto viene sviluppato e prende un nome proprio, quello di un personaggio. E tu lettore passi  da uno all’altro di quei personaggi, prendendo, analizzando, commuovendoti, arrabbiandoti. Ma è solo vita vera, vissuta, dolorosa e poi consolatoria.

“Si dice che ci sono sempre due versioni di ogni storia e immagino che, nella maggior parte dei casi, sia vero. Ma quella che ho vissuto io? Quella ne aveva tre.”

Le tre versioni di questa storia hanno tre nomi, ovvero tre protagonisti. Ci sono Charlie, insegnante, moglie, intelligente e sensibilissima, e Cameron, suo marito. E poi c’è Reese, l’amico d’infanzia di Charlie.   

Non chiedetemi se questo romance è un ménage a trois, sarebbe come chiedere che colore ha il tramonto. Non esiste una sola risposta.

Questa storia è un viaggio nella mente, nell’anima, nella vita di tre persone molto diverse anche se molto simili, a cui siete seduti vicino lungo la via. Dovete osservare, immedesimarvi, capire. E alla fine li amerete e non saprete per chi fare il tifo perché dentro tutti loro c’è un pezzo di tutti noi, ed è un pezzo neanche tanto piccolo.

Reese è stato un ragazzino un po’ monello, amato e viziato dalla sua famiglia. Uno di quelli che “crescono tardi”, tanto ci sono sempre mamma e papà a coprirgli le spalle. Musicista di raro talento, la vita lo colpisce duramente in un momento preciso della vita e di colpo si ritrova adulto e responsabile di se stesso. Confuso, stordito, ammaccato ma in piedi, sbanda per un po’ ma alla fine è un uomo fatto, finito, pronto a fare scelte e realizzare desideri.

Charlie guarda e “sente” più con il cuore che con i sensi qualunque cosa su cui inciampi. È la maestra che tutti avremmo voluto avere, sorridente, gentile, disponibile, paziente. Una mamma per tutti. Abituata ad esternare con le carezze l’affetto, a dire quello che pensa, ad amare anche le foglie che cadono dall’albero e soffrire con esse. La vita l’ha già messa a dura prova e non ha ancora capito come rialzarsi da quel dolore, come andare avanti. Si limita a mettere un piede davanti all’altro, ogni giorno uguale al precedente, lasciandosi trascinare da tutte le piccole cose perché per quelle grandi non ha braccia forti abbastanza da farsene carico.

Poi c’è Cameron, il marito silenzioso, lavoratore, onesto e… sconosciuto. Chi dice che soffre solo chi piange e strepita? Ognuno esterna o non esterna il dolore alla propria maniera, ma nessun modo è migliore o più/meno intenso di un altro. Semplicemente siamo quel che siamo, e nessuno può tanto correggersi, nemmeno per amore. Forse, e sottolineo forse perché ho appena detto che il dolore di nessuno è “pesabile”, lui soffre più degli altri, da più tempo, in maniera così intensa  da non riuscire a buttare fuori nulla. Come un buco nero che non lascia uscire nulla, che nessuno vede, ma che ingloba tutto l’universo intorno a sé.

È Cameron il personaggio. Quello da capire, da “leggere”, da amare. È lui che ci tiene in sospeso, attaccati alle sue poche parole e alla sua richiesta, in attesa del prossimo capitolo che conclude questa intensa duologia.

«I libri non sono fatti per essere in condizioni perfette» mi spiegò quando arrivammo alla sua classe. «Sono nati per essere letti, per essere inalati come ossigeno.» Sfiorò ancora la rilegatura e poi sorrise. «Questo libro è stato respirato, è stato amato.»

Non è una lettura divertente, non è una favola e non si conclude, almeno non in questo primo libro, ma l’amerete perché è la vita di chiunque di noi, o di nostra sorella, o della vicina di casa, o della zia che vive lontana. Non è sempre rosa, non è solo nera, non è fatta di soli giorni di sole, ma è la nostra e l’amiamo.

Grazie Kandi, perché ogni volta mi ammazzi e mi coccoli, e mica lo sanno fare in tante.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

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