King. Hai rubato il mio cuore di TM Frazier

Usa, 2015

pagine: 231

Personaggi: Thia, Bear

Casa Editrice: Newton Compton

Genere: Dark Romance

Data di Uscita: 11 novembre 2020

Serie King #3

King. Hai rubato il mio cuore di T.M. Frazier

Rovinata. Spezzata. Perduta.
Thia ha perso tutto. Non le resta che rivolgersi al biker che ha incontrato tanti anni prima per riscuotere il favore che lui aveva di ripagarle.
Il migliore amico di Bear è morto. Suo padre vuole distruggerlo. Ha cose più importanti a cui badare, e non pensava avrebbe mai rivisto la ragazzina dai capelli rosa di quella volta alla stazione di servizio. Finché il suo corpo malmenato non si accascia alla sua porta.
Mantenere la promessa fatta a Thia significa rischiare tutto, compresa la sua vita… e quel che resta del suo cuore.
Thia è tutta lividi e dolore. Bear è un duro senza legge. Tra di loro non può funzionare. È una bugia a cui stanno per fare l’errore di credere.

Hai rubato il mio cuore è il terzo libro della serie KING. Nel secondo episodio si era chiuso il capitolo King/Doe, mentre in questo volume viene sviluppata la storia di Bear, grande amico di King e Preppy già dall’infanzia e membro sin dalla nascita del club di biker della città.

“Il dovere è sempre venuto prima della mia coscienza, prima della famiglia, prima di tutto.
Non ho scelto io questa vita, lei ha scelto me,”

Bear è colui che ha spinto casualmente Doe tra le braccia di King e quindi è parte integrante della storia sin dall’inizio. Proprio per colpa di questo attaccamento viscerale alla sua seconda famiglia, ovvero gli amici, entra in conflitto con Chop, padre biologico ma null’altro di più, e presidente dei Beach Bastard.
Alla fine del secondo volume qualcosa va storto e Bear viene aggredito brutalmente da un loro nemico. A causa dei traumi che ne conseguono decide di abbandonare definitivamente il club, scatenando l’ira di Chop. Da questo momento diventa un morto che cammina perché il club non si abbandona, lo si può lasciare solo da morti.

Il libro però inizia con un flashback. Circa otto anni prima, in seguito ad una rapina andata storta, Bear aveva donato a Thia, una bimba di dieci anni, il suo anello a forma di teschio ringraziandola per non aver chiamato la polizia e promettendole in cambio aiuto in caso di bisogno. Perché questa è una promessa del club e ora lei è in credito.

«Il tuo nome, tesoro?», mi domandò.
«Thia Andrews», risposi con orgoglio.
«È il diminutivo di Cynthia, ma non come Cindy. Ci sono dodici ragazze nella mia classe e tre si chiamano Cindy, quindi sono contenta di essere una Thia e non una Cindy»

Già qui sono solo pollici in su per Thia. Dieci anni e già spacca.
Tornando al presente ci troviamo nei panni di una Thia in mezzo ad una vera e propria catastrofe familiare. La madre, uscita di senno a causa della morte del fratellino, decide che è giunto il momento che la famiglia si riunisca e dopo aver ucciso il marito, è pronta a far fuori lei ed in seguito se stessa. Però Thia non è affatto d’accordo e cerca in ogni modo di salvarsi la vita finendo quindi per uccidere la madre e scappare alla ricerca di Bear, per riscuotere il credito e farsi aiutare.

Pronta a tutto, si presenta dai Beach Bastard ma la tempistica è purtroppo sbagliata e Chop, credendo di lanciare un messaggio ben chiaro a Bear, decide che rimandare il “pacchetto Thia” dritto al mittente, dopo averle riservato un’accoglienza particolarmente cruda e firmata Chop, sia il modo giusto per farlo uscire allo scoperto e porre fine alla sua vita. Però le cose, grazie al cielo, non vanno come previsto e Thia viene tratta in salvo e consegnata direttamente a Bear che dopo tutto questo tempo nemmeno si ricorda di lei. All’epoca in fondo era solo una bambinetta. Eppure, una volta visto l’anello, ogni pezzo torna al suo posto e il ricordo di Thia torna con la potenza di un uragano.
Tutto quello che Bear ora sa è che lei va protetta.

A causa di una stupida promessa fatta da lui ora Thia rischia la vita. Perché lei non ha solo il MC club alle spalle, ma pure il suo dramma famigliare pesa sul suo destino.
Come farà Bear a salvare se stesso e a tenere Thia fuori dai guai? Perché alla fine lei non è solo una promessa fatta ad una bambina di dieci anni. Thia è molto di più. È speranza, è vita. Thia è il futuro. E Bear non può che sacrificarsi per ciò che finalmente sta dando un senso alla sua vita.

“Mi chinai e premetti le labbra sulle sue. Stavo già andando all’inferno.
Tanto valeva godersi il viaggio..”

#spettacolare

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

♦ Cherry ♦

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.