Nona Grey di Mark Lawrence

Titolo Originale: The Red Sister, Grey Sister, Holy Sister

Gran Bretagna: 2017

Pagine: 1581

Genere: Fantasy

Casa Editrice: Mondadori

Data di Uscita: 13 Ottobre 2020

Serie The Book of the Ancestor

Nona Grey di Mark Lawrence

Nel Convento della Dolce Misericordia si allevano fanciulle per trasformarle in devote quanto pericolose assassine. Ci vogliono dieci anni di formazione, ma sono poche le ragazze dotate di vero talento per la morte, quelle nelle cui vene scorre il sangue delle antiche tribù di Abeth. Compito delle monache è scoprire e affinare queste doti innate, insegnando le tecniche della lotta con e senza armi e dello spionaggio, l’uso dei veleni e infine la tessitura delle ombre.
Ma neppure le sorelle più anziane sono in grado di comprendere fino in fondo la potenza del dono di Nona Grey, una bimba di otto anni che giunge al convento con l’accusa di aver compiuto un omicidio. Qui crescerà, ma non sarà facile per lei scegliere quale cammino seguire: indosserà la tonaca nera delle Spose dell’Antenato, per abbracciare una vita di preghiera e servizio? Vestirà il rosso delle Suore Marziali, esperte nel combattimento, o il grigio delle Suore di Discrezione, imbattibili nelle arti della segretezza? O il suo colore sarà il blu delle Suore Mistiche, capaci di percorrere il Sentiero?
Quale che sia il suo destino, dovrà lottare aspramente per conquistarlo. 

Oh mio Dio.

1581 pagine e tuttavia sono senza parole.

O meglio, di cose da dire ne avrei a bizzeffe ma per decantare l’onnipotenza di Nona Grey e di Mark Lawrence non ne ho a sufficienza.

Prima di tutto dovete sapere che non è una lettura semplice, ma se vi piacciono le sfide, soprattutto se fantasy, questo è assolutamente il libro che fa per voi.

E poi è una delle cose più fighe che io abbia mai letto per cui cosa state aspettando?

Nona Grey alza la testa e contempla il suo nemico con occhi neri come la notte. Forse è solo un riflesso della luce delle torce, ma in quelle profondità scure sembra che arda una fiamma. «Io sono la gabbia di me stessa.» Solleva la spada. «E ho aperto la porta.»

La protagonista del libro è la piccola Nona, una bimba di soli otto anni che è stata sottratta dalle grinfie del boia per essere adottata dal convento della Dolce Misericordia che altro non è che una scuola di addestramento per giovani assassine.

In questa scuola ci sono diverse classi, Rossa, Grigia, Mistica e Divina, in cui le allieve imparano ad affinare tecniche differenti, in base anche alla presenza di sangue delle antiche tribù, per poi dover sostenere alla fine dei dieci anni di studi prove ardue per ‘diplomarsi’ e meritare quindi la tonaca.

Inizialmente si fa un po’ di fatica ad entrare nel mondo di Lawrence, vista anche la difficoltà di intraprendere il viaggio in luoghi sconosciuti e in un’ambientazione pressoché medievale, ma bisogna solo portare pazienza perché poi tutto diventa chiaro e letteralmente si decolla.

Il ghiaccio è in continuo aumento e il focus lunare non è più in grado di combattere l’avanzata del gelo. Il corridoio si sta restringendo e ciò preannuncia guerra, poiché gli Scithrowl, comandati dalla loro regina guerriera Adoma, non hanno intenzione di morire intrappolati sotto il ghiaccio nero e sono pronti ad invadere l’impero. Nuove e torbide alleanze si creano, rese favorevoli dal clima teso e nebuloso. E mentre la Luna sta cadendo, alla Dolce Misericordia si occupano dell’addestramento delle nuove reclute, incluso il mucchietto di ossa che è Nona.

Con queste premesse catastrofiche ha inizio la storia di Nona.

Questa full immersion mi ha tenuto impegnata per una ventina di giorni e non c’è stato attimo in cui, separata obbligatoriamente dal mio kindle, io non abbia pensato a quella forza della natura descritta da Mark. Forse mi ha aiutato anche averla tutta intera a mia disposizione, cosa molto difficile nelle trilogie, e vi giuro che ero ipnotizzata e totalmente stregata da ciò che stavo leggendo.

Perché davvero qui si tratta di un capolavoro, una trilogia meravigliosa, qualcosa di veramente pazzesco. Oltre alla vicenda che davvero spacca, l’ambientazione così ostile e inospitale, le lezioni di veleni, di lame o di sentiero, la vita di merda e la conseguente rabbia che Nona provava in maniera viscerale.. tutto era molto vivido nella mia mente e nel mio stomaco.

Sin dal primo giorno Nona si è dovuta difendere da innumerevoli e ferocissimi attacchi alla sua persona (e davvero in questo momento sono talmente carica che vorrei raccontarvi per filo e per segno tutto quello che ha dovuto sopportare e rendervi conseguentemente partecipi del mio amore folle per lei) ma con grande audacia è riuscita a rimettere a posto i nemici, fidandosi della propria forza e di grandi alleati, e a conquistarne altri trasformandoli in amici. Il tutto con parecchia sofferenza sia sua che del lettore, oserei dire. La crescita del personaggio è assurda e benché lei sia la protagonista indiscussa dell’intera trilogia, anche se in possesso di grandi poteri e di forza smisurata, non è la prescelta di sto cacchio. Ci sono parecchi personaggi lungo il percorso che sembrano avere posizioni più di spicco rispetto a lei e che rendono la sua storia più ‘umana’ e meno marveliana. Inoltre parte di questi personaggi mi ha davvero fatto battere il cuore, tipo Suora Apple e Kettle, Suora Pan, la Badessa Glass, e gran parte delle compagne di scuola tra cui Hessa, Ara e Darla.

Nel corso dei tre libri se ne vedono davvero delle belle e inoltre ho davvero apprezzato che il prologo iniziale di ogni volume narrasse una tra le tante e fenomenali scene dell’epilogo. Un assaggio del piatto-ricco-mi-ci-ficco che assolutamente invoglia il lettore a procedere di gran carriera.

Sulle note di Bitel, la campana che solamente annuncia disastri, la vita di Nona scorre imperterrita. Numerosi sono i nemici collezionati lungo il suo cammino e immensa è la forza d’animo di questa ragazzina. Perché le doti di preveggenza della Badessa Glass, che l’avevano spinta a sottrarre illegalmente quella bambina ossuta dall’imminente impiccagione, ci avevano visto giusto. E in un momento storico in cui l’impero sta per essere messo alla gogna dai ribelli, e il tradimento pare essere all’ordine del giorno, Nona è l’arma più potente mai forgiata.

“Nona studiò le forze schierate di fronte a lei. Sentiva i demoni muoversi sotto la tonaca, le voci che reclamavano il sangue, e stavolta si sentì in sintonia con loro.
Il Libro dell’Antenato dice che c’è una stagione per ogni cosa. Questo era il tempo di mietere. Il tempo di uccidere. Il tempo di morire.”

Complimenti Mark, i tuoi libri sono devastanti.

Vi prego, fatevi un regalo folle e innamoratevi di Nona e della penna di Mr Lawrence, non ve ne pentirete!

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry.

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