Now or Never di BB Reid

Now or Never di BB Reid

Louchana Valentine ha imparato fin da piccola che la vita, per un’orfana come lei, è ardua. Abbandonata dai genitori e cresciuta tra una famiglia affidataria e l’altra, Lou sa che l’unica persona su cui può contare è se stessa.

Anche nell’esistenza di Wren Harlan non sono mai esistiti né l’amicizia né l’amore. Wren è un membro degli Esiliati, una spietata banda di criminali capeggiata dal gangster Fox, ed è consapevole che agli occhi del mondo lui rimarrà sempre un losco criminale pur se ha a malapena diciotto anni.

Quando una notte, in una gelida tempesta, Lou salva la vita a Wren, entrambi si ritrovano a dover rivedere tutte le loro convinzioni; da quel fatidico incidente i due ragazzi solitari divengono incapaci di separarsi e ben presto si trasformano in migliori amici.

Tuttavia, il pericolo è sempre in agguato. Lou, infatti, si ritrova accidentalmente ad assistere a un omicidio architettato da Fox, e Wren sarà costretto a voltare le spalle alla banda per portare la sua migliore amica in salvo nell’unico posto sicuro che conosce, il più impensabile: Blackwood Keep, nella villa del rampollo Ever McNamara.

Così, mentre Wren cerca di fermare gli Esiliati, Lou inizia a scoprire i segreti del passato del ragazzo che rappresenta tutto il suo mondo. Verità che lui ha taciuto perché l’idea di perdere la sua migliore amica, l’amore segreto della sua vita, era inconcepibile.

Lo stesso destino che li ha uniti in quella fatidica tempesta finirà anche per separarli?.

“Lou era il mio onere. La mia luce. L’ultimo legame con la mia anima. Non potevo rischiare di perderla. Era fuori questione. Per me era molto più importante di una scopata bollente e oscena. Avevo bisogno di lei, più di quanto lei avesse bisogno di me.”

Ho aspettato davvero con trepidazione il secondo capitolo di questa serie per la curiosità con cui la Reid è riuscita ad attirarmi nella sua fitta rete di trame e controtrame, personaggi e antagonisti, anime gemelle e genitori disfunzionali, ricchezze inimmaginabili e povertà di cuori e cervelli. E sono stata ripagata abbondantemente visto che questo secondo libro è perfino peggiore del precedente quanto a…rompicapo da capire e risolvere! Con l’aggiunta di due protagonisti perfetti nella loro imperfezione consapevole. Come se sapessero di non avere diritto a nulla ma non potessero impedirsi di aspirare a tutto, di arrampicarsi verso la luce risalendo dall’abisso nero della loro triste vita. E non potendo intanto evitare di salvarsi a vicenda in ogni modo possibile in cui qualcuno può salvare qualcun altro.

Il libro è suddiviso in due parti, la prima ci fa conoscere Wren e Lou mentre loro stessi si incontrano, si scontrano, e imparano ad amarsi e ad aver fiducia a modo loro, in una maniera contorta e distorta, come sono le loro rispettive vite. Abbandonati, abusati e spinti oltre i limiti da adulti macchinosi e perfidi che non hanno insegnato loro il modo giusto per voler bene, cioè senza condizioni e senza ragioni, Wren e Lou sono due anime perse eppure luminose, e sono ognuno dei due il cibo giusto per la fame dell’altro. L’unica via possibile per la salvezza dell’altro.

“Ero una falena, e lei era la fiamma che ardeva solo per me.”

Lou è la fiamma che non può smettere di bruciare se non quando la sua falena l’abbraccia, e Wren è la farfalla che non può evitare di avvicinarsi al fuoco pur sapendo ogni volta che quella fiamma lo brucerà. Un destino che è però l’unica benedizione possibile.

Eppure qualcosa che appartiene al passato di entrambi rischia continuamente di mettersi tra loro e distruggere il loro rapporto/simbiosi.

La seconda parte del libro rivela finalmente segreti e tormenti e risolve il rompicapo riportandoci a casa di Ever McNamara e Four (protagonisti del primo libro della serie), dove ritroviamo vecchi personaggi e ne incontriamo di nuovi. Le due parti si integrano e si equilibrano in maniera fantastica, la prima è più introspettiva e “romance” puro, la seconda diventa quasi un romanzo corale con davvero così tanti personaggi che si fatica a tenere le fila della trama. Ma se porrete attenzione ai fatti svolti e ai dialoghi ogni dubbio verrà dissipato e tutto filerà al posto giusto, come le mosse corrette che risolvono il cubo di Rubik.

«Non stavamo costruendo un’amicizia. Ci stavamo innamorando. Così tanto che ne siamo stati travolti.»

Una nuova ottima prova per la grandissima Bebe e i suoi “cattivi” ragazzi che si rivelano sempre angeli dalle ali scure.

Giudizio:

Sensualità:

Navillus