Sei mesi in Montana di Pamela Kelley

Titolo Originale: Six Months in Montana

Usa: 2021

Pagine: 205

Protagonisti: Christian, Molly

Genere: Contemporary romance

Casa Editrice: Virgibooks

Data di Pubblicazione: 22 gennaio 2021

Serie Dolce e selvaggio Montana #1

Sei mesi in Montana di Pamela M. Kelley

Molly Bishop sta per coronare il sogno della sua vita: diventare direttrice del Boutique Luxury Hotel di Manhattan in cui lavora. Ma prima deve sbrigare un’ultima faccenda e tornare a casa in Montana, dove è nata.
Christian Ford, suo amico d’infanzia, deve ereditare il ranch di famiglia, ma il nonno nel suo testamento ha posto una condizione fondamentale: che sposi Molly e resti con lei per almeno sei mesi.
Può negare un favore del genere ad un amico che non vede da dieci anni, ma che ha fatto parte della sua infanzia, e impedire che anche lui realizzi il suo sogno? 

Questa volta ho letto una favola dal sapore antico e dai toni moderni, ambientata in un posto altrettanto da fiaba, il Montana con i suoi luoghi naturali, pieni di boschi e montagne.

Immaginate una topolina di città che per qualche motivo viene catapultata in campagna, nel luogo in cui viveva da bambina, un tempo felice, privo di frenesia e mille impegni. Immaginate che quella topolina non volesse trasferirsi, che pensasse che mal si sarebbe adattata. Immaginate invece che i pianeti e gli dei si accordino per far sì che possa incredibilmente trovarsi a proprio agio. Non sarebbe una bella fiaba moderna?

“Potrebbe non funzionare, ma come fai a saperlo, se non ci provi nemmeno? Le cose cambiano, le persone cambiano.”

Leggendo ho immaginato la storia di una donna in carriera come ce ne sono molte, prese da mille impegni e magari anche felici della loro vita, ma che fermandosi si accorgono all’improvviso che qualcosa manca loro: il tempo per se stesse, per sentire con il cuore, per vivere con la consapevolezza di non stare solo “spendendo la vita”. Con la splendida aggiunta delle descrizioni di paesaggi stupendi.

E poi c’è anche un topolino di campagna, uno di quelli molto laboriosi, che in pratica è quasi un robot dalla precisione e organizzazione maniacali. 

In realtà non è che questi due protagonisti siano molto diversi, anzi, oserei dire che sono la fotocopia l’uno dell’altro per la dedizione al lavoro e per la poca dimestichezza con gli affetti e le relazioni. Ricordano più due motori ben oliati…

“Come si fa a sapere quando si ama qualcuno abbastanza? Alla fine è molto più facile non porsi affatto certe domande. Prendere le cose così, come vengono, e godersi la vita senza stare a scervellarsi troppo. Senza farle diventare troppo contorte, mi spiego?”

Non c’è chissà quale messaggio nascosto tra le righe, o chissà quale profondità di pensiero filosofico. È solo una storia a misura umana, di come a volte è assolutamente il caso di fermarsi e fare un po’ di introspezione. E se non ne siamo capaci da soli, magari il destino può darci una piccola spinta…

Sensualità:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Navillus

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