Sulla parola di Miss Black

Italia, 2015

pagine: 157

Protagonisti: Erin, Walker

Casa editrice: Self-publishing

Genere: Erotico

Sulla Parola di Miss Black

Erin lavora nell’ufficio per la libertà sulla parola della contea, un lavoro che sua madre continua a definire “di merda”. E, in effetti, provare a far reinserire nella società i criminali appena usciti di galera non è una passeggiata.

Quando Walker arriva nel suo ufficio non sembra un caso facile. È un rapinatore, uno che ha fatto dentro e fuori dalla prigione per tutta la vita. Ma dice di aver intenzione di cambiare e Erin gli dà una possibilità. Poi anche più di una possibilità…

“La seguì in camera come… sì, più o meno come un cane lupo che stringe le tue ciabatte in bocca e te le vuole assolutamente consegnare di persona, tutte amorevolmente sbavate. Nel caso di Walker le ciabatte erano un pacchetto di preservativi, che non le consegnò ma lanciò sbrigativamente sul comodino.
Poi polverizzò ogni record di preliminari.

Non che Erin fosse un’estimatrice assoluta del prendersela con calma – anche perché la maggior parte dei maschi era penosa, quando si trattava di scaldarti per bene prima di iniziare – ma non aveva mai assistito a un disbrigo più rapido di quella che Walker evidentemente considerava una formalità.
Quindi, tanto perché restasse agli atti, la baciò.

A Erin il cuore iniziò a battere come un tamburo, ma Walker era già passato al preliminare numero due, che poi consisteva nel palparle le tette intanto che si liberava della camicia di lei.
Erin si trovò sul letto senza avere idea di come ci fosse finita e scoprì che Walker le stava sfilando anche jeans e slip in un unico gesto.
A quel punto ci fu una specie di preliminare numero tre, quando lui le aprì le cosce. Cioè, probabilmente bisognava essere grati per le piccole cose: gliele aprì con le mani invece che direttamente con i fianchi…”

A Erin il cuore iniziò a battere come un tamburo, ma Walker era già passato al preliminare numero due, che poi consisteva nel palparle le tette intanto che si liberava della camicia di lei.
Erin si trovò sul letto senza avere idea di come ci fosse finita e scoprì che Walker le stava sfilando anche jeans e slip in un unico gesto.
A quel punto ci fu una specie di preliminare numero tre, quando lui le aprì le cosce. Cioè, probabilmente bisognava essere grati per le piccole cose: gliele aprì con le mani invece che direttamente con i fianchi…”

La copertina. La copertina. Miss Black è la mia ventata d’aria fresca dopo pipponi galattici che mi fanno diventare le palle alla sbrisolona. So che è veloce, concisa ma soprattutto estremamente erotica. E non ci gira intorno, si va dritti al sodo. Se poi mi piazza foto del genere in copertina, il dito su “acquista con un click” è comandato direttamente dalle mie ovaie.

Erin ha un lavoro di merda. Lo dice pure Miss Black. A causa del suo lavoro è costantemente a contatto con gli ex galeotti in un inutile tentativo di reinserirli nella società. Un bel giorno incontra Walker, trombano e fine.
Scherzone. Diciamo che tra un amplesso e l’altro i due si trovano e nasce un’affinità particolare. Finalmente abbiamo due persone normali, lui un po’ confuso sulle tecniche di abbordaggio e lei che è solo felice di non dover fingere di aver di fronte una belva del preliminare.
Per cui se cercate qualcosa di easy ma che alla fine vi lasci la Jolanda ballerina, avete trovato la lettura che fa per voi. Forse un filino corta, ma la copertina aiuta a passarci sopra.
#GoMissBlack!

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.


Sensualità:

♦ Cherry ♦

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