Sulle note di noi due di Tillie Cole

Titolo Originale: A Wish for Us

Usa: 2018

Pagine: 352

Protagonisti: Bonnie, Cromwell

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Always Publishing

Data di Uscita: 14 maggio 2020

Sulle note di noi due di Tillie Cole

Una sinfonia sulle note della speranza.
Una sinfonia sule note dell’amore.
Una sinfonia sulle note di loro due.

A soli diciannove anni Cromwell Dean è l’astro nascente della musica dance. I locali di tutto il mondo cercano di accaparrarselo per una serata e per migliaia di fan lui è una sorta di divinità alla consolle. Ma la verità è che nessuno lo conosce veramente, nessuno vede tutti i colori che si nascondono nel suo cuore. Tranne una ragazza che, sotto il grigio cielo inglese, riconosce il prodigio della musica classica che Cromwell era stato e scorge le mura che lui ha eretto per difendersi dall’oscurità che lo inghiottisce.
Quando Cromwell si trasferisce nella Carolina del Sud per studiare musica, non si aspetta certo di rivedere la ragazza con il vestito viola. Né tantomeno che lei s’insinui nella sua testa come una melodia che continua a ripetersi senza fine.

Bonnie Farraday vive per la musica e permette a ogni nota di penetrare nel suo cuore e nella sua anima. Per lei è incomprensibile che qualcuno con un talento simile a quello di Cromwell non riesca a fare lo stesso. Così Bonnie cerca di tenersi lontana da lui, ma è inutile perché qualcosa in Cromwell la attrae, eppure è chiaro che lui scappa con tutte le sue forze dal suo misterioso passato.
Quando un’ombra, però, si allunga sui colori di Bonnie, sarà Cromwell a dover diventare la sua luce. Dovrà aiutarla a ritrovare la melodia perduta del suo fragile cuore. Dovrà far sì che lei sia forte, grazie a una sinfonia che solo lui può comporre.

“Di che colore è la mia voce?”
“Blu violetto.”
Cercai di riprendere fiato.Quando gli avevo chiesto quale fosse il suo colore preferito, lui si era voltato verso di me.
“Blu violetto” aveva risposto.
Il colore che preferiva vedere era anche il suono della mia voce.
Se il mio cuore non lo aveva già fatto entrare, fu esattamente in quel momento che lo fece.

Un’altra impeccabile storia piena di poesia da un’autrice i cui protagonisti sono sempre ragazzi “spezzati” che l’amore, l’aiuto e la comprensione reciproci salvano dalla banalità dell’essere comuni pedine nella scacchiera della vita.

Cromwell è stato un bambino prodigio, in grado a soli dieci anni di suonare qualunque strumento e riprodurre qualsiasi sinfonia. E come spesso succede in questi casi, arrivato all’età dell’adolescenza ha bisogno di prendersi una pausa dall’eccesso di studio e di fama che lo perseguitano, solo che in lui questa pausa è totalizzante, autoimposta e annichilente. In altre parole finisce per diventare la prigione di silenzio, rabbia e musica elettronica che lo nasconde agli altri, come fosse tenuto prigioniero da mura che lui stesso ha costruito.

Ma perché lo ha fatto? E da cosa si nasconde?

Bonnie è una di quelle ragazze che a scuola lavorano sodo, puntando a un obiettivo. Non ha grandi talenti o grandi meriti, se non quello di avere chiaro cosa vuole e cosa fare per riuscire ad ottenerlo. E a lei, che conosce il talento di Cromwell nella musica classica, proprio non va giù di vederglielo sprecare.

L’inizio è un must dei romance new adult: lui e lei apparentemente non si sopportano e sono costretti a lavorare insieme ad un progetto scolastico. Ma la vicinanza e l’insolita attrazione che provano l’uno per l’altra ben presto complicano, o facilitano, dipende dai punti di vista, le cose.

Bonnie sa leggere dietro l’apatia e il sarcasmo tagliente di Cromwell e vede qualcosa che vale la pena di essere cercato e riportato alla luce. Lui d’altro canto sente che Bonnie lo rilassa e lo “risana”, come se la sola presenza della ragazza fosse l’antidoto al veleno della propria anima.

Tutto era di più intorno a lei. I miei sensi ne erano così sopraffatti che quasi non riuscivo a respirare. Vedevo colori e fuochi d’artificio. Assaporavo dolcezza, annusavo il suo profumo e respiravo il suo essere. Era linee e forme e toni e colori, metallizzati e opachi. Mi si abbatté tutto insieme addosso come un’inondazione. E la lasciai entrare. Come una diga che esplodeva, la lasciai entrare.

Personalmente nella scrittura di Tillie Cole adoro il suo modo poetico di raccontare la fragilità dell’anima attraverso immagini e personaggi che ti si imprimono nella memoria e lì restano per settimane, come già fu per Dammi mille baci, di questa stessa autrice.

Amo la profondità che scova nei comportamenti meno appropriati e un po’ meno il fatto che non si faccia scrupolo di scioccare il lettore con scene ripetutamente drammatiche. Fortunatamente qui dopo tanta tempesta arriva anche il sereno, nonostante un percorso di lettura di grande sofferenza per la durezza del destino che si accanisce contro ragazzi buoni e sensibili.

Ma ho letto, sofferto moltissimo e amato questo nuovo libro, in parte perché amo gli happy ending, ma soprattutto perché ho imparato qualcosa che non conoscevo e che ho potuto “vedere” leggendo la magnifica storia di Cromwell Dean.

Da oggi in poi, quando ascolterò Bach e Mozart immaginerò note e forme dei miei colori preferiti e di un tipo particolare di blu, che mi richiamerà sempre alla memoria un certo giovane musicista, pieno di tatuaggi, piercing e amore da dare…

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

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