All’inferno e contenti di Nadine Mutas
ll matrimonio è la mia idea di inferno, almeno fino a quando un demone anche troppo fico non si presenta nel mio appartamento e mi trascina all’inferno, quello vero – nelle vesti di sua moglie. Onestamente, preferirei farmi devitalizzare un dente senza anestesia piuttosto che sposare qualcuno, tantomeno un demone musone – per quanto dannatamente attraente egli sia. Ma sono vincolata dal contratto che la Stupida Me Stessa Adolescente ha stipulato con Azazel quando l’ho evocato per sbaglio e l’ho costretto al matrimonio, da consumarsi qualora fossi arrivata ai venticinque anni ancora single.
Leggi tutto