Tempesta e furia di Jennifer L Armentrout

Titolo Originale: Storm and Fury

Usa: 2019

Pagine: 512

Protagonisti: Trinity, Zayne

Genere: Fantasy

Casa Editrice: Harper Collins

Serie The Harbinger #1

Data di Uscita: 20 febbraio 2020

Tempesta e furia di Jennifer L Armentrout

Gargoyle incaricati di proteggere l’umanità, demoni ribelli e una ragazza con un segreto esplosivo.

Anche se sta diventando cieca, Trinity Marrow può vedere fantasmi e spiriti e comunicare con loro. Il suo dono, però, è parte di un segreto così pericoloso che è costretta a vivere nascosta in un luogo isolato, sorvegliata a vista dai Guardiani, gargoyle mutaforma incaricati di proteggerla.

Perché se le creature degli Inferi scoprissero la verità sul suo conto la divorerebbero per accrescere il loro potere. Quando i Guardiani di un altro clan si presentano e le svelano che nel mondo reale c’è qualcuno che uccide sia i demoni sia i gargoyle, di colpo il mondo che Trinity ha sempre considerato sicuro implode.

E a complicare le cose c’è il fatto che uno degli stranieri giunti in visita, il biondo Zayne, è la persona più indisponente che lei abbia mai conosciuto. Ma quando i demoni attaccano, collaborare diventa l’unica alternativa: per salvare la sua famiglia e forse il mondo intero, Trinity dovrà imparare a fidarsi di lui.

Cosa niente affatto facile nel bel mezzo di una guerra tra potenze soprannaturali…

Armentrout è sinonimo di letture meravigliose. Se poi aggiungiamo la parola fantasy, allora sì che la questione diventa sublime. E se poi- poi si parla dello spin off di una serie che mi è piaciuta da matti, The Dark Elements, allora si parla di figaggine esagerata.

Feci un passo indietro, alzai la mano sinistra e mi tagliai al centro del palmo con il pugnale. Sibilai a denti stretti mentre la pelle mi si lacerava. Il sangue prese a sgorgare. Strinsi forte la mano, con il cuore che mi batteva all’impazzata.
Vidi chiaramente l’attimo in cui sentirono l’odore del mio sangue.
I Pestiferi si arrestarono. Le Fiere infernali si paralizzarono e si voltarono lentamente. I Noctiferi rovesciarono la testa all’indietro e annusarono l’aria. Il mio sangue sortì l’effetto sperato. Adesso i demoni erano concentrati su di me e non su Roth e Layla.
Sorrisi. «È ora della pappa.»

Dire che ho divorato Tempesta e furia non rende affatto l’idea. In realtà mi ci sono persa dentro.

Dovete sapere che spesso gli spin off non mi soddisfano totalmente perché se l’autrice è stata brava, l’aver fatto il pieno con la serie ed esserne sazia non mi rende recettiva nella lettura, se è oltretutto a distanza di tempo.

Inizialmente avevo quindi il timore di annoiarmi, soprattutto sapendo che il protagonista era il tizio friendzonato da Layla nel libro principale. Ma dopo aver iniziato la lettura e aver conosciuto Trinity, non ho più avuto alcun dubbio.

«La fine incombe su di noi. Fermatela, o l’umanità verrà cancellata.»

Trinity è una mezzosangue speciale che vive in una comunità di guardiani Gargoyle. Insieme al suo difensore Misha, passa il tempo ad allenarsi e a cacciarsi in qualche pasticcio.
Proprio il suo essere ficcanaso la porta a scontrarsi con Zayne, un gran pezzo di Gargoyle del clan di Washington, arrivato all’improvviso in cerca di aiuto.

Un nemico ignoto e pericoloso sta minacciando la loro città e nessuno di loro sa come affrontare la situazione. L’aiuto del clan vicino sarebbe cosa buona e giusta. Se solo non fosse che sono più inguaiati di loro, e il tutto senza neanche saperlo.

Qualcuno trama nell’ombra e la vita di Trinity è in pericolo. Non è bastata una vita intera di preparazione né saper utilizzare la grazia a renderla autosufficiente nella battaglia. Perché purtroppo lei ha una malattia auto degenerativa agli occhi che per ora le limita il campo visivo, e oltre a questo, la sua condizione di umana speciale non le permette di stare senza protezione. Ma se proprio colui che è il suo difensore sparisse improvvisamente in un attacco a sorpresa?

Ed è così che tra un bisticcio e l’altro, Trinity si trova a seguire Zayne a Washington. Sin dal principio qualcosa di forte li lega. Una sorta di magnetismo tangibile, una corrente elettrica che li sprona a cercarsi ma che non li salva dal farsi la guerra ininterrottamente.

Ma se quello che sentono fosse l’inizio di qualcosa di unico? E se il destino, con i suoi tempi e modi discutibili, avesse deciso che l’ora è giunta e che finalmente i loro cuori possano curarsi le ferite dell’animo a vicenda?

«Hai detto che ti piace stare sui tetti dei palazzi perché è la cosa più vicina alle stelle e più vicina al volo. E hai anche detto che la capacità di volare è l’unica cosa di cui sei invidiosa.»
«L’ho detto, sì.»
«Vuoi volare?»
Mi staccai dall’albero e mi girai verso di lui anche se non potevo vederlo. Le mie mani atterrarono sulle sue ginocchia. «Stai dicendo quello che penso?»
«Vuoi vedere le stelle?» chiese Zayne, e io annuii con enfasi, capendo cosa intendeva. Quando mi prese per mano, avvolsi le dita attorno alle sue come avevo fatto il giorno in cui avevo lasciato la comunità. Sentii che cominciava a trasformarsi: la sua pelle si indurì sotto la mia. «Allora tieniti forte, Trin. Ti porto più vicino che posso.»

Che libro meraviglioso. Ho amato da matti questa serie e aver ritrovato Roth e Cayman mi è piaciuto moltissimo.  Trinity è un bel personaggio e mi ha scaldato il cuore sapere che l’autrice le ha attribuito la propria malattia per parlarne al mondo intero.
Grazie Jennifer!
Ti prometto in cambio di osservare di più le stelle, e di non dare mai per scontata la magia dell’universo.

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry.

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