Vendetta di Bella J

Vendetta di Bella J

Mila

Assassino. Mostro. Ladro. Ecco cos’è. L’uomo che mi ha rapita. L’uomo che mi ha privato della mia vita. Non c’è modo di negoziare. Non c’è via d’uscita. Dice che tutta la mia vita è stata una bugia. Gli credo. Dice che ama le mie lacrime. Credo anche a questo. E dice che quando gli darò ciò che vuole, mi lascerà andare… Ma su questo so che mente.
Saint

Orfana. Guerriera. Misteriosa. Ecco cos’è. La donna che ho preso. La donna che hanno tentato di tenermi nascosta, fallendo miseramente. Ora è proprio dove dovrebbe essere. Al mio fianco. Alla mia mercé. Il sangue che scorre nelle sue vene mi appartiene. Per me, non è altro che un mezzo per un fine. Con lei otterrò la mia vendetta. Non appena mi avrà dato ciò che voglio, la lascerò tornare alla sua miserabile vita. Ma per ora è mia e farò tutto ciò che è in mio potere… per spezzarla.

«Sei il diavolo, lo sai questo?»
«Non essere sciocca. Il diavolo non può competere con me».

Un altro nuovo giro di giostra nel mondo senza regole e senza dio dei mafiaromance, dove uomini dal fascino reso irresistibile dalla sicurezza ostentata e dal denaro con cui comprano anche ciò che non si vende catturano nella loro rete di ragni assassini povere fanciulle (quasi) indifese. In poche parole questa è la descrizione di Saint, l’uomo potente e misterioso che fa rapire Mila e la tiene prigioniera per una vendetta che vuole compiere ai danni della famiglia di lei. O forse c’è molto di più.

Mila naturalmente è nella totale ignoranza di chi sia se non un’orfana data in adozione e maltrattata in ogni modo. Ma comincia a capire di essere molto di più.

Di certo non sono attratti l’uno dall’altra. Di sicuro non provano affetto l’uno per l’altra. Mila è un mezzo per un fine. Saint un maledetto mostro assassino. E non c’è altro? È un po’ come quando apri un pacco magnifico e continui a togliere carta su carta perché sei sicuro come l’oro che in fondo a tutto troverai il regalo  dei tuoi sogni. Mila e Saint ci riservano mille e più sorprese, e ci incantano come le sirene di Ulisse.

“Marcello Saint Russo era la personificazione del potere sofisticato. Era una tempesta tropicale, una forza da non sottovalutare, con un’energia vigorosa che riempiva gli spazi vuoti intorno a lui. Era un uomo diabolicamente bello e la sicurezza che emanava era una calamita che attirava tutti verso di lui.”

Queste storie ci attraggono come il miele attira le api, anche se sappiamo già in partenza, e con poco margine d’errore, come andrà a finire. Anche se siamo convinti che soffriremo e dovremo aspettare in preda all’ansia ad ogni fine libro, in attesa del successivo… perché la scrittura, e non mi stancherò mai di ripeterlo, è quella che fa la differenza. E Bella J. sa come affascinare e tenere avvinti alla trama i suoi lettori.

Ora non vedo l’ora che arrivi il secondo capitolo, il prossimo 15 giugno!

Giudizio:

Sensualità:

Navillus