Violetta di Miss Black

Italia: 2020

Pagine: 278

Protagonisti: Violetta, Emilien

Genere: Fantascienza

Casa Editrice: Self Publishing

Data di Uscita: 12 maggio 2020

Serie Skull and Bones #2

Violetta di Miss Black

Violetta Romano, ricercatrice in fisica dello spazio, ha una vita tranquilla all’Università Centrale di Maris II. Ha delle idee brillanti e lavora da dieci anni a una scoperta che potrebbe essere rivoluzionaria… se solo avesse i fondi. Finché una sera nel suo laboratorio non si presenta un uomo oscuro e magnetico che si offre di aiutarla. Non le dice il suo nome, ma le dà esattamente quello che le serve.
Violetta non sa che quell’uomo è il capitano Emilien Ardente e che la sua vita sta per cambiare per sempre. In meglio o in peggio, è ancora tutto da vedere.
È l’inizio di un’avventura per la vita e per la libertà. La libertà di Falena, il pianeta pirata, che la Societas Intermundi ha intrappolato con un blocco navale, e forse per il futuro dell’intera fascia dei mondi periferici. Contro nemici silenziosi, letali e invisibili.
Il capitano Ardente, dopo tre anni lontano dalla pirateria, si rimette al timone della sua Sabre e salpa di nuovo per lo spazio. Ma qualcosa di fondamentale è cambiato. Che cosa ha perso? E riuscirà mai a ritrovarlo?.

Cambio di registro per la poliedrica autrice. Ultimamente i suoi non sono più racconti brevi ma, come in questo caso, veri e propri libri.

In Violetta ritroviamo il Capitano Ardente, o il guscio vuoto, se vogliamo essere precisi.

Continuo ad essere dell’idea che Emilien Ardente sia il mio personaggio preferito tra tutti quelli propinati da MissB. Non si tratta del fascino del pirata, anzi, quello tendo a non prenderlo proprio in considerazione.

Parlo della pericolosità data dalla preparazione militare che mai viene dichiarata apertamente, ma che nei momenti giusti lo rende estremamente letale, e dei sentimenti inesistenti, quasi come fosse un robot, dapprima odio profondo e poi nulla cosmico, che richiamano la crocerossina che è in me.

“Violetta gli incrociò le caviglie dietro il sedere, lui si sollevò sulle mani per guardarla dall’alto. Occhi che bruciavano, espressione non pervenuta.

È quello che ti scioglie tutta, no? Il bastardo disinteressato, l’uomo che fotte e abbandona.”

Davvero molto bello anche il tema delle discontinuità randomiche e il conseguente inserimento di un personaggio femminile fisicamente ordinario ma intellettualmente impareggiabile.

Anche lei con gusti stravaganti in fatto di sentimenti, ma tutto sommato una protagonista femminile di tutto rispetto.

Torna anche la piaga Cosette a tediare il povero Emilien con il suo essere pedante e antipatica ma, ahimè, non tutti possono essere simpatici.

In conclusione, si tratta di un secondo capitolo della serie Skull and Bones che mi è piaciuto davvero molto, e che mi fa ben sperare per il futuro!

Grazie Miss Black, come sempre, e alla prossima. Ti tengo d’occhio!

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry

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