Cruel di Debora C Tepes

Italia: 2022

Pagine: 429

Protagonisti: Caleb, Violet

Genere: New Adult

Casa Editrice: Self Publishing

Data di Uscita: 27 aprile 2022

Serie Red Oak Manor Collection #6

 Cruel di Debora C Tepes

La vita non è mai stata clemente con Caleb Klein.
Il dolore e l’abbandono hanno segnato la sua strada sin da quando era bambino, e gli hanno insegnato a proteggere il cuore col filo spinato.
Il passato l’ha reso determinato, a tratti cinico e spesso crudele.
Ed è così che è riuscito a formare la sua banda di criminali, disperati e sperduti come lui, costretti a crescere tra le mura di Red Oak Manor. Insieme, sono indistruttibili. Colpo dopo colpo, costruiranno la loro fortuna e saranno finalmente liberi.
Ma poi c’è lei, Violet.
Lei, con i suoi capelli corvini e gli occhi che sanno leggere oltre i muri che Caleb ha eretto per proteggersi.
Lei, il suo punto di forza.
Lei, la debolezza che potrebbe ridurlo in cenere.

La prima volta che ha incontrato Caleb, oscuro come un angelo caduto e bello da spezzare il fiato, Violet Winters era solo una bambina.
Lui è il suo crudele riflesso, il buio che la nasconde e la protegge.
È il suo capo, colui che per primo ha creduto in lei e ha sanato le ferite del suo passato, permettendole di entrare nella banda e di farne la sua famiglia.
Ma c’è un prezzo da pagare, per riuscire ad arrivare al suo cuore. Ci sono spine da cui lasciarsi ferire, rovi che l’avvolgeranno, strappandole l’anima.
Perché Caleb è il purgatorio che dovrà attraversare per poter rinascere, a qualunque costo.

Bravissima Debora!

Non avevo mai letto niente di suo finora, e non so per quale strano meccanismo cerebrale da lettrice e blogger mi aspettavo… esattamente questa storia, ovvero originale, che tiene con il fiato sospeso, con personaggi al limite e forse anche un po’ oltre, e una scrittura sempre in equilibrio tra diversi sottogeneri romance. La Tepes è una dominatrice del genere  e un’esperta conoscitrice della psicologia del personaggio che avvince. E Caleb e Violet, ah se avvincono!

Ma chi sono davvero Caleb e Violet? Entrambi sono orfani, ospiti tra i tanti del Red Oak Manor. Ma mentre incontriamo Caleb quasi maggiorenne quando la nostra storia ha inizio, Violet è soltanto una bambina di nove anni, decisamente strana e dotata degli aculei spinosissimi tipici dell’animale selvatico e troppo a lungo maltrattato.

«I corvi sono la reincarnazione delle anime dannate, per questo motivo ci assomigliamo».

I due si somigliano per la poca loquacità, per la scarsità di sorrisi e di benevolenza, per i pochi amici, per la poca fiducia nel prossimo e la costante battaglia per la sola e semplice vita. Non hanno nessuno ed entrambi si aggrappano a un “sogno”, un ideale, un obiettivo, senza porsi nemmeno la domanda di quanto possa essere giusto. Giusto, onesto, buono, sono concetti astratti per quelli che sono stati sempre presi a calci e non hanno nulla se non le proprie braccia e i pochi stracci che indossano.

Caleb si inventa una banda di scapestrati, orfani e disperati come lui, di cui stare a capo vivendo di ruberie. E Violet? Lei fa di Caleb il suo sogno, il suo ideale, il suo obiettivo. Un capriccio di bambina dapprima e una vera e propria ossessione in seguito.

«Caleb è il mio oscuro angelo custode. Mi ha donato una speranza, mentre il mio mondo crollava a pezzi».
“Violet è come una tormenta, dalla bellezza candida e l’animo feroce, possiede la forza di annientarti, e lo fa senza preavviso.”

La storia è tutta qui, eppure Debora ce la racconta per più di quattrocento pagine, senza annoiarci. Come ci riesce? Con la sua scrittura suspense, in cui centellina i fatti lasciando intendere/intravedere possibilità, rischi, segreti, conseguenze. Le pagine scorrono sotto gli occhi veloci lasciando il lettore sempre con il fiato corto a pensare “ecco, ci siamo, ora succede qualcosa”.

Una capacità di tenerti appeso alle parole che hanno pochi autori, e una storia davvero originale in cui la second chance offerta ai protagonisti altri non è che… la naturale conseguenza della prima scelta. E dove non sempre la luce neutralizza e vince il buio. A volte due buchi neri si sommano e creano loro stessi la luce.

Se c’è amore? Sì, c’è ma è camuffato da tutta una serie di sentimenti e mascherato da Joker: finge di scherzare ma va preso molto sul serio. Del resto l’amore s’impara per emulazione e da chi potevano impararlo Caleb e Violet? Non certo dai loro rispettivi genitori… Hanno dovuto navigare a vista, inventarsi dal niente quasi tutto quello che sanno e… se la sono cavata benissimo. Convincente, romantica dai toni dark, mai melensa, mai troppo buonista né troppo esagerata. Ho già detto brava Debora?

E ora aspetto la NASA… amo tutti questi protagonisti, questo maniero e queste autrici.

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.