L’ ipotesi del male di Donato Carrisi

Italia: 2013

Pag: 432

Personaggi: Mila Vasquez
Casa Editrice: Longanesi
Genere: Thriller
Data di uscita: 29 aprile 2013

Serie Mila Vasquez #2

L’ ipotesi del male di Donato Carrisi

Mila Vasquez ingaggia una partita con le tenebre, le stesse che hanno messo radici dentro di lei

C’è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato: il desiderio di sparire. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero.. Diviene un’ossessione che li divora e li inghiotte.

Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Nessuno sa che fine fanno. E quasi tutti presto se ne dimenticano. Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che entra nell’ufficio persone scomparse – il Limbo – centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla.

Anche perché la poliziotta ha i segni del buio sulla pelle, come fiori rossi che hanno radici nella sua anima. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato.

Ma se d’improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Come una risacca, il buio restituisce prima gli oggetti di un’esistenza passata.

E poi le persone. Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Chi li ha presi? Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati? Mila capisce che per fermare l’armata delle ombre non servono gli indizi, non bastano le indagini.

Deve dare all’oscurità una forma, deve attribuirle un senso, deve formulare un’ipotesi convincente, solida, razionale… Un’ipotesi del male. Ma per verificarla non c’è che una soluzione: consegnarsi al buio.

“C’è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato nella nostra vita: il desiderio di sparire. Di fuggire da tutto. Di lasciarci ogni cosa alle spalle.”

Bentornati nelle terre di Carrisi, luoghi di oscurità e smarrimento.

Nel secondo volume del ciclo, Mila Vasquez, la nostra paladina, è alle prese con un altro intricatissimo caso. Omicidi compiuti da persone che apparentemente non hanno legami tra di loro, occupano la mente della cacciatrice del Limbo.

Esiste però un dettaglio che li accomuna: queste persone sono tutte scomparse vent’anni prima. Persone che tornano, non per riprendere i rapporti con i propri cari, ma per uccidere. Fantasmi riapparsi da un passato lontano e usciti dal buio, guidati dalla mano invisibile del male.

“Ma se d’improvviso queste persone scomparse… tornassero? E non solo: se tornassero non per riprendere la propria vita, non per riallacciare contatti perduti, non per riannodare i fili di un’esistenza spezzata… Ma tornassero per uccidere?”

Anche questa volta Mila non è sola: ad affiancarla troviamo Simon Berish, un poliziotto specializzato in psicologia criminale, evitato e malvisto dai propri colleghi.

Riusciranno insieme a sconfiggere il male?

“Tutti indossiamo una maschera per nascondere la parte peggiore di noi.”

Una trama ricca di colpi di scena, intricata, dove come al solito nulla è come sembra e quando si pensa di aver capito, in realtà non si è capito proprio un cavolo. Ma soprattutto, c’è un quesito a cui dobbiamo dar risposta confrontandoci con la nostra coscienza: fuggire è la giusta via per saldare per sempre i debiti con il passato, o prima o poi esso tornerà anche nella nuova vita? È davvero possibile lasciarsi tutto alle spalle? Perché ricordiamocelo, nella lotta fra Bene e Male nulla è definitivo.

Un thriller mozzafiato, architettato in modo magistrale, dove alla fine tutti i pezzi del puzzle troveranno il loro posto prestabilito.

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Sensualità: /

Violenza:

Cherry

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