Anime gemelle Marcus & Jules di Luisa Distefano
Italia: 2016
pag: 314
Casa Editrice: self
Personaggi: Jules, Marcus
Genere: Contemporary Romance
Data di uscita: 16 novembre 2016
Anime gemelle Marcus & Jules di Luisa Distefano
Jules: una donna forte e determinata, un chirurgo, ma anche moglie devota e madre amorevole. Un passato difficile l’ha fatta crescere in fretta, dandole e togliendole tanto, fino ad oggi quando la sua vita appare “perfetta”.
Marcus: un uomo brillante e sincero, ma ferito dagli affetti e tradito dalla donna che ama.
Evan: un uomo coraggioso, che vive la sua omosessualità nel silenzio e nella paura dei pregiudizi per proteggere la figlia Zoe.
Cosa accomuna queste tre persone?
Che cosa accadrà quando il presente li metterà per l’ennesima volta di fronte ad una scelta difficile?
E il passato, con i suoi segreti, tornerà a bussare alla porta di ognuno di loro chiedendone la resa dei conti?
Quali aspetti delle loro personalità emergeranno per mantenere intatti gli equilibri esistenti e a quali compromessi dovranno sottostare per essere davvero “felici”?
“Non potevo dirti la verità. Significava farti restare solo perché dovevi, e non perché volevi. È lì il nocciolo della questione: non fare niente perché si deve o perché si riveste un ruolo, ma solo perché si vuole essere in quel posto, in quel momento.”
Ho iniziato a leggere questo libro con molta curiosità: la trama può far pensare ad un romance tradizionale, ma così non è. Intanto perché si tratta di un romanzo corale dove i molti personaggi hanno uguale importanza all’interno dello svolgimento dell’intreccio. E in parte perché è scritto in terza persona, ma con il multiPOV, una narrazione decisamente difficile da gestire, senza perdere di vista la trama principale o le varie matasse da dipanare. E le matasse sono molte…
Evan è un uomo con una vita complessa: una moglie, un amante, una figlia, una malattia.
Jules è un’eroina a tutto tondo, colei che si sacrifica sempre per chi ama, abituata a prendere calci dalla vita e ostinata abbastanza da non rinunciare mai a cercare di farsi valere, in nome dei suoi candidi princìpi.
Marcus è l’amico e innamorato tradito, quello che pensa di aver subito di più.
Zoe è un’adolescente e una figlia, amatissima da tutti.
Dane, Jake e Brianna sono gli unici personaggi minori, ma anche loro hanno parti importanti in questa commedia del fraintendimento…
In tutto ciò il lettore rischia di perdersi nel cercare di seguire il bandolo, per nulla aiutato dai salti temporali. Ma poiché io invece li adoro, come adoro essere “costretta” a fare attenzione per capire, ho gradito molto questa lettura.
Tutti i personaggi partoriti dalla mente fantasiosa di Luisa, hanno vite e psicologie difficili e, consentitemelo, per nulla altruiste, nonostante quello che vorrebbero far credere. (A parte Zoe che viene trascinata nelle scelte di genitori a dir poco bizzarri…)
Eppure i loro sottili egoismi, mascherati spesso da spirito di immolazione o da “inevitabilità”, sono quanto di più affascinante si possa trovare in questo libro. Perché?
Perché ognuno di loro è uno di noi: uomo o donna, eterosessuale o gay, padre o figlio, sorella o amica, ognuno di noi ama a proprio modo e con il suo amore crede di avere diritti sulla “parte” amata.
Ma non è mai così: amare è una condizione inevitabile dell’anima, che non si ferma a pensare se sia giusto o sbagliato. Amiamo e basta, e quando non siamo ripagati? Ci sentiamo defraudati, ingannati, feriti.
E perdonare torti subiti, soprattutto quando arrivano dal nostro “amore”, è quasi impossibile.
Grazie dunque a Luisa Distefano per questo spaccato sulla vita di una compagnia di amici che il destino si diverte a scombussolare e a rimescolare, fino all’unico finale possibile.
Peccato solo per i molti errori riscontrati, indice della mancanza di un buon editing. Ma vi consiglio di superarne il fastidio e dare una possibilità a questa storia meritevole, soprattutto per i cambi di genere, da romantico a suspense, che impediscono la noia.
Buona lettura!
“Il destino ci fa incontrare le persone giuste al momento in cui ne abbiamo bisogno. E io ho incontrato mio fratello quando dovevo incontrarlo.”
Giudizio:
Sensualità:
Violenza: /
Navillus