Assedio e tempesta di Leigh Bardugo

Titolo Originale: Siege and Storm

Usa: 2013

Pagine: 413

Protagonisti: Alina

Genere: Fantasy

Casa Editrice: Mondadori

Data di Uscita: 18 gennaio 2021

Serie Tenebre e Ossa #2

Assedio e tempesta di Leigh Bardugo

“Non sarà sempre così” dissi a me stessa. “Più tempo passerai da libera, più diventerà facile.” Un giorno mi sarei svegliata da un sonno senza incubi, avrei camminato per strada senza timore. Fino a quel momento, mi tenevo stretta il mio pugnale sottile, desiderando sentire il peso sicuro dell’acciaio Grisha nella mano.

Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d’Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino.

L’Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d’Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l’aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d’Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l’Evocaluce dovrà scegliere tra l’esercizio del potere e l’amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro.

Solo lei infatti può affrontare l’imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l’Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.

Il seguito di Tenebre e Ossa ci porta esattamente dove eravamo rimasti: Mal e Alina sono in perenne fuga e provano a rifarsi una vita. Oramai lei è spacciata poiché al collo si ritrova l’amplificatore ricavato dalle corna del cervo di Morozova che, oltre ad essere impossibile da togliere, crea un legame indissolubile con l’Oscuro la cui tenacia nel perseguire i propri scopi lo porta esattamente dove voleva: da Alina.

Okay, io sarei rimasta volentieri prigioniera dell’Oscuro e questo, forse, fa di me una cattiva persona, però non riesco a non tifare segretamente per lui.

“Sapevo che lui era un mentitore esperto. Era in grado di simulare qualunque emozione, giocare su qualunque debolezza umana. Ma non potevo negare quello che avevo provato a Novyi Zem né la verità di ciò che l’Oscuro mi aveva mostrato: la mia tristezza, il mio desiderio, riflessi nei suoi tetri occhi grigi.”

In questa nuova avventura incontriamo un personaggio molto affascinante, Nikolai, che contribuisce ampiamente al progetto di salvezza di Ravka, donando anche parecchi suggerimenti ad Alina che a volte non sembra sapere che pesci pigliare.

“Su una cosa hai ragione, Evocatrice. L’Oscuro è un nemico potente. Forse dovresti riflettere sull’opportunità di farti qualche amico altrettanto potente.”

Perchè Alina ha smesso di fuggire. Ora la vediamo pronta a creare un piano di attacco per fermare l’avanzata del suo nemico.

Che dire, a lettura conclusa? Tutto sommato è stata una bella avventura, anche se non entusiasmante come il primo volume, ma in ogni caso interessante e che mi lascia ovviamente curiosa e pronta per il seguito. Spero solo che Alina si svegli un po’ e che Mal ci dia un taglio con il suo modo di fare perché proprio come coppia non li ho sopportati. Forse perché tifo non troppo segretamente per un altro partito?

Alla prossima Leigh!

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry.

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