Annegare di Marni Mann, Gia Riley

Titolo Originale: Drowning

Usa: 2017

Pagine: 333

Protagonisti: Andi, Adrian

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Quixote Edizioni

Data di Uscita: 17 maggio 2019

Annegare di Marni Mann, Gia Riley

Quando siamo insieme, non riesco a respirare

Ero in fuga.
Dalla mia famiglia, dalla mia carriera, da ogni sogno che avessi mai avuto. 
Mi sono fermato quando ho incontrato lei. 
Ma anche lei stava scappando. 
Ho cercato di proteggerla; dal crollo, dalle ferite. Da lui. 
Aveva conosciuto solo pugni. Aveva ricevuto solo abusi. 
A un certo punto, aveva iniziato a credere di meritarlo. 
Stavo per cambiare quella convinzione.
Stavo per renderla speciale. 
Perché, che lei mi volesse o no, io avevo bisogno di lei.
Della sua dolcezza. 
Del suo corpo.
Del suo desiderio. 
Proprio quando avevo ottenuto ciò che desideravo, sono dovuto scappare ancora. 
Ma questa volta, lo avrei fatto da solo.

Mi piace quando leggere un libro mi accende interesse e attenzione, come lo zoom di una fotocamera che metta a fuoco un dettaglio fino a farmi perdere nei suoi minuscoli pixel. Mi fa sentire quel puntino minuscolo e fa girare velocissimo il criceto nella ruota del cervello. E’ una storia dark? No, è un romance contemporaneo che però tratta argomenti davvero pesanti, e uno in particolare, la violenza domestica, lo rende certamente poco adatto a chi sia troppo facilmente impressionabile.

Andi è una donna ridotta in minuscoli pezzi, molto più nell’anima che nel corpo, dove sono visibili solo qualche cicatrice e alcuni dei suoi milioni di lividi. Dopo l’ennesima violenza subita, decide di fuggire il più lontano possibile e sul treno incontra un altro fuggitivo come lei, Adrian. Anche lui ha ferite morali da curare e un presente da cui fuggire. Insieme troveranno forse la forza di opporsi alla paura e ai nemici che li perseguitano, perché l’unione fa sempre la forza e avere qualcuno disposto a molto per noi, ci fa tornare a credere di meritare una chance, una vita, un futuro, una ripartenza.

– Solo perché sono un senzatetto, non significa che mi sia arreso. Ho ancora sogni. Amo ancora. E prego ancora un Dio che mi ha dimenticato.

Credo che in questa frase sia un po’ il senso di tutta questa storia di caduta e rinascita: mai smettere di combattere, di sperare e di provare a rialzarsi. Se abbiamo il coraggio di guardarci intorno, per quanto tutto sembri terribile e buio, privo di speranza, una scintilla da qualche parte può rivelarci una via di scampo. Quella scintilla Adrian la trova in Andi, e lei la trova in lui.

Non è strano allora che i due leghino così in fretta, è la chimica di chi si riconosce compagno nella stessa sventura, o battaglia. Quando non hai nulla, nemmeno stima di te, scoprire che sei necessario per qualcun altro è di certo ciò che può darti spinta e valore.

Non siamo altro che persone incomprese che non hanno smesso di lottare. Non ci arrenderemo fino a quando non ci saremo rialzati.

Mi sono commossa, arrabbiata, preoccupata, ho sorriso, ho perfino tirato un paio di calci a un cuscino del divano, mentre leggevo. Marni Mann e Gia Riley hanno descritto con dovizia di particolari non tanto gli episodi di violenza, facilmente immaginabili, quanto i pensieri sempre contorti e colpevolizzanti delle vittime. Ed è questa la cosa che mi ha colpito di più e fatto stringere il cuore.

Non ho idea del perché mi stia facendo questo, soprattutto dal momento che non ho fatto niente per meritarlo.

Nulla. Nullissimo. Un cavolo di nulla al cubo può giustificare la violenza che un animale travestito da uomo compie su un essere indifeso fino a inculcargli in testa la malsana idea che “se lo meriti”. Volevo tanto entrare nel kindle e sgozzare senza pietà quello schifo umano. Peccato che la legge del taglione non sia più in voga, è una vera mancanza della legge moderna.

C’è tanto su cui riflettere, molto di cui indignarsi. Certo è una storia romanzata, nella realtà certi problemi e certe persone non si risolvono solo perché lo vogliamo. Ma non dobbiamo dimenticare che si tratta di un romance, una favola, che parte da situazioni drammatiche reali e le risolve con un elemento magico, che sia amore, o destino, o un amico dalle doti straordinarie…

Non è un dark, lo ribadisco, ma l’ho amato, per il realismo con cui ho” vissuto” certe scene, per la straordinaria capacità di fare luce sulla psicologia della vittima. Per la lucidità assolutamente realistica con cui uno dei protagonisti prende una decisione che gli cambierà completamente la vita, solo perché in quel momento è necessaria a salvare qualcun altro.

Un libro sull’altruismo e il superamento delle paure, soprattutto quelle dentro di noi.

Grandi protagonisti e grandi autrici.

Grazie per questa lettura.

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.