Deus Machinae di Thea Harrison

Titolo Originale: Lord’s Fall

Usa: 2012

Pagine: 267

Personaggi: Dragos, Pia

Casa Editrice: Triskell Edizioni

Genere: Urban Fantasy

Data di Uscita: 31 ottobre 2017

Serie Antiche Razze #5

Deus Machinae di Thea Harrison

Prima di incontrare Dragos, Pia Giovanni, mezza umana e mezza wyr, era sola e in fuga. Adesso ha un compagno, è incinta, e si sta dirigendo verso sud per riparare il fragile rapporto tra i wyr e gli elfi.

Stare lontana da Dragos è doloroso, ma per il bene del territorio wyr devono capire come riuscire a essere compagni ovunque, non solo in camera da letto.

A New York, Dragos presiede ai Giochi delle Sentinelle ed è preoccupato per la sua compagna, ma sa che trovare due nuove sentinelle è essenziale per mostrare al resto delle Antiche Razze quanto forte e brutale possa diventare il territorio wyr.

Durante lo svolgimento dei giochi, però, i negoziati di Pia con gli elfi subiscono una svolta pericolosa, mettendo a dura prova il suo legame con Dragos e minacciando tutto ciò che hanno di più caro.

“Io non ho forma, ma sono Forma, un principio indivisibile. Tutto questo è cominciato all’inizio, insieme alle leggi dell’universo e del tempo stesso. Gli dèi si sono formati al momento della creazione, così come la Grande Bestia, come la Fame, come la Nascita insieme all’Ineluttabile, e io sono il Portatore della fine dei giorni…”

Ecco a voi una profezia leggera-leggera per cominciare a parlare del quinto volume della serie Antiche Razze di Thea Harrison, un’autrice che sto amando sempre di più. Nel volume precedente, Grace l’Oracolo aveva predetto la fine del mondo. È forse giunto il momento? Per saperne di più dovrete leggerlo!

In questo splendido libro, Deus Machinae, ritroviamo Pia e Dragos come protagonisti principali, più un sacco di nuovi personaggi tutti gnam-gnam!

Dragos, per chi non se lo ricordasse, è un wyr potente, dominante, calcolatore, manipolatore, dannatamente intelligente e senza tatto, un uomo che darebbe sicuramente del filo da torcere a Satana, tanto è maleficamente bollente.

A causa del licenziamento improvviso di due delle sue più forti Sentinelle, è costretto a richiamare i Giochi, una serie di gare di combattimento brutale, il cui scopo è quello di riformulare l’assetto della squadra.

Nel frattempo invece Pia, la mezza umana-mezza wyr iridescente, la cui forma è rappresentata da un unicorno, è incinta del loro primo figlio.

“Lei era sua, il suo unico vero tesoro e unica ossessione, e parte di ciò che costituiva quella verità era che anche lei lo aveva scelto, lo aveva rivendicato, e che lui era suo. Ciò che esisteva tra loro era vivace e appassionato e fondamentale, un cardine su cui si muoveva tutto il resto. Qualcosa di primordiale, indivisibile. Così puro, forte essenziale.”

Nonostante sia la compagna del potente signore dei Wyr, si sente inadeguata. Una vita fatta di segretezza a galleggiare sotto il pelo dell’acqua, non la si cancella tanto facilmente. Da qui a sentirsi in pieno la consorte dell’immenso Dragos Cuelebre, ce ne vuole, insomma.

Eppure Pia è testarda e decide che, approfittando dell’invito amichevole esteso dalla corte degli Elfi, per rendersi utile vuole risanare i dissidi esistenti tra elfi e wyr.

La faccenda sembra semplice, se non fosse che, una volta giunti in territorio elfico, dei personaggi inaspettati approdano a corte.
Pia e la sua scorta decidono di intraprendere lo stesso un viaggio nel Wood per richiedere l’udienza improvvisamente negata dall’alto signore degli Elfi, Calondir. Perché l’istinto urla a gran voce che qualcosa non quadra.

Ma se fare la cosa giusta portasse a compromettere la salvezza di Pia e del suo entourage?

“Quegli occhi verdi, come una radura illuminata dal sole, la chiamavano seducenti.”

Non dimentichiamoci che Dragos è un maniaco del controllo e sapere Pia lontana e in difficoltà, scatena la Grande Bestia. Perché non bisogna mai scordare che le bombe sono inerti finché non esplodono.

 “C’era così tanto da fare, così tanto da fare. Costruire una relazione, fermare l’Armageddon, salvare un wyr qua e uno là. Le disgrazie non arrivavano mai da sole.”

Insomma siete pronti per una nuova avventura di Pia e Dragos? Io non vedo l’ora di passare al prossimo volume! Grande Thea, sono al quinto e non hai mai perso lo smalto che mi piace tanto!

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza: /


Cherry

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