Il colore della pioggia di Aina Sensi

Italia: 2018

pagine: 53

Protagonisti: Hasani, Valerio

Casa Editrice: Delos Digital

Genere: Erotico M/M

Data di Uscita: 18 dicembre 2018

Il colore della pioggia di Aina Sensi

Io non sono ciò che ho sofferto; sono anche le mie vittorie, tutto quello a cui sono sopravvissuto.

Hasani era un clandestino, senzatetto, invisibile. Fino a un giorno di pioggia, quando Valerio gli ha offerto un ombrello per ripararsi.

“Io non sono ciò che ho sofferto; sono anche le mie vittorie, tutto quello a cui sono sopravvissuto.” 

Hasani è un clandestino che porta sulla schiena le cicatrici del suo passato. 

Nella pioggia sente il legame con l’energia di ogni cosa. Gli ombrelli, capolavori che realizza con un pizzico di magia africana, sono il modo in cui racconta l’animo della persona ai quali sono destinati.    

«Io sto bene, Valerio. Smettila di preoccuparti per me.» 

Ma ci sono casi in cui la pietà è solo una forma di amore. Hasani riuscirà ad accettarlo? 

«Non so perché sento certe cose. Non lo voglio, ma…» 
«Ma non puoi combatterlo. E non puoi curarlo; puoi solo accettarlo.»  


Valerio non è ancora rassegnato a essere un ragazzo anomalo, ma l’amicizia con un un “invisibile” gli apre gli occhi.

Affascinato dal modo in cui  Hasani incarna talento e combattività, inizia a chiedersi se la normalità non sia solo un insieme di molti diversi.

Con la sua dolcezza, Valerio proverà a insinuarsi, uno strato alla volta, sotto alla corazza fiera del giovane dalla pelle color caffè. Una richiesta di accettazione che non potrà essere ignorata.

“Non c’è modo migliore di mostrare dignità che rispettare se stessi.”

Il colore della pioggia è un racconto breve, molto delicato e toccante. Narra temi che oramai sono all’ordine del giorno: la difficoltà nell’affermare se stessi ma soprattutto farsi accettare da una società ottusa, e l’accoglienza ai migranti. 
Entrambi sono temi estremamente complicati da trattare, poiché la comune mentalità  bigotta condanna tanto l’omosessualità, quasi come fosse una nuova caccia alle streghe, quanto rende anche i più insospettabili e integerrimi cittadini ostili allo “straniero”.
Lasciando da parte idee politiche e schieramenti sociali, in questo libro si parla di sentimenti. E questi sono universali.
Aina è stata molto brava in questo. 
Il suo Hasani è un protagonista speciale. Dotato di mille sfaccettature come il diamante, è un ragazzo giovane ed educato, reduce da guerre che sono nella sua testa ma anche sulla sua pelle. Intelligente, artisticamente talentuoso, ha una sensibilità fuori dal comune.

“Lui, questo suo corpo che sapeva di deserto e di Leoni e di fame e di vita.”

Valerio invece è un giovane italiano al cui interno regna il caos emotivo più totale. Figlio di insegnamenti sbagliati, capisce ma al tempo stesso rinnega quello che sente.

“Non sopportava più  il corpo che non reagiva agli stimoli come avrebbe dovuto, l’incertezza di sapersi strano, anomalo.”

Complice un ombrello e un po’ di pioggia, Hasani e Valerio si avvicinano. E dove il raziocinio allontana, il cuore unisce.

“Onore, disagio, gratitudine. Se avesse ricevuto un inchino non avrebbe provato la stessa incredulità.”

Un racconto breve che è perfetto. Una storia che va oltre il narrato, per far capire che bianco, giallo, verde o rosso, siamo tutti uguali sotto questo cielo e ognuno è meritevole di dare e ricevere amore.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza: /

Leelan

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