Il Corvo Bianco di JL Weil

Titolo Originale: White Raven

Usa: 2015

Pagine: 291

Protagonisti: Piper, Zane

Genere: Paranormal Romance

Casa Editrice: Hope Edizioni

Serie Raven #1

Data di Uscita: 26 maggio 2020

Il Corvo Bianco di JL Weil

È bastato un solo secondo, un’agghiacciante telefonata nel mezzo della notte, e la mia vita è cambiata.
Dopo la morte di mia madre, mio padre spedisce me e mio fratello su un’isola, Raven Hollow, a trascorrere l’estate con una nonna che non abbiamo mai conosciuto.
Niente sembra andare per il verso giusto, almeno finché non conosco Zane Hunter, un ragazzo che, all’improvviso, rende interessante il mio soggiorno sull’isola. Un metro e ottanta di bellezza e un accenno di fascino celtico nella voce, Zane è la tipica persona che lascia dietro di sé una scia di cuori infranti.
Ma io ho già sofferto abbastanza.
Per quanto cerchi di stargli lontana, però, Raven Hollow non è grande abbastanza per riuscirci e la tensione fra di noi è innegabile.
Quando il passato torna a terrorizzarmi e qualcuno prova a uccidermi, l’unica persona che voglio evitare diventa il mio salvatore. Più mi avvicino alla verità, più scopro che tutto ciò che conosco è una menzogna. Ma non so cosa mi spaventi di più: i tentativi di porre fine alla mia vita o il ragazzo la cui anima e il cui cuore sono sincronizzati ai miei?.

 Il Corvo Bianco è una recentissima uscita Hope Edizioni. Si tratta di una trilogia paranormal YA che finalmente ha aperto le porte ad una novità di tutto rispetto. Diciamocelo, per quanto io ami spassionatamente l’universo fantasy, sono consapevole di quanto spesso e volentieri la minestra servita sia sempre la stessa. Eppure questa volta sono rimasta piacevolmente stupita dalla freschezza rappresentata dalla Weil.

Piper è una diciassettenne rimasta da poco orfana di madre. Il padre artista è pressoché utile come il messicano dei Black Eyed Peas, e il fratellino TJ è l’unico affetto rimasto che le impedisca di sentirsi totalmente sola. Con l’arrivo dell’estate, la nonna materna, quasi del tutto sconosciuta, invita Piper e TJ a trascorrere le vacanze nella tenuta di Raven Hollow, un’isola misteriosa celata dalla nebbia al largo della costa del New England. Non che Piper sia entusiasta della faccenda, sia chiaro. Da buon’adolescente, è pronta a sfoderare tutte le proprie armi per farsi rispedire al mittente in tempo zero. Però la felicità sul viso del fratellino alla vista dell’isola e della reggia della cara nonnina Rose, la fa momentaneamente desistere. La rinuncia definitiva al piano di fuga avviene quando Piper incontra i fratelli Z, e per la precisione Zane.

“Aprii la bocca, pronta a dirgli di ficcarsi il suo avvertimento dove non brillava il sole, ma non Mi stava baciando. Non un bacio gentile. Era un bacio da farti tremare le ginocchia, uno di quelli da farti perdere la testa.”

Bello e dannato, ribelle al punto giusto e oscenamente magnetico, Zane è tutto ciò che può esserci di più sbagliato per Piper, ma lei ancora non lo sa. In realtà la povera Piper non sa proprio nulla in generale, e così è anche per il lettore che superata la metà del libro ancora non ha ben chiaro il quadro della situazione. Persone misteriose con tatuaggi strani popolano l’isola e tutti sembrano conoscere con dovizia di dettagli la famiglia di Piper.

Il comportamento sospetto della nonna e le informazioni mancanti la ossessionano, gli interrogativi sulla fuga della madre da Raven Hollow e sulla sua morte non fanno che moltiplicare le domande a cui però non riesce a dare risposta. Tutti sanno, ma anche tutti tacciono, e l’unico da cui riesce ad ottenere qualche risposta è proprio quello da cui dovrebbe stare lontana. Lontana in via teorica, visto che a conti fatti il destino si assicura di far incrociare sempre il loro cammino.

“Sei nata per essere un capo. Una con il tuo coraggio deve avere un guerriero dentro. Lo sento dalla tua anima il bisogno di spaccare qualche culo. È lì. Devi solo imparare ad attingerci.”

Il tempo è agli sgoccioli e la vita di Piper è sempre più in pericolo. Riuscirà con l’aiuto di Zane a prendere in mano il proprio destino e a diventare ciò per cui è nata?

Da divoratrice di libri apprezzo ogni buona lettura. Il mondo creato dalla Weil è molto interessante, e posso dirvi con certezza che se il primo volume ci è servito da riscaldamento, con il suo ritmo costante, ora che la vicenda è entrata nel vivo, siamo pronti per la vera e propria corsa, che desidero e temo in egual misura… Il Corvo Bianco è certamente un bel libro, con la pecca però di aver tenuto pigiato troppo a lungo il freno a mano, mi auguro perciò che il seguito vada a briglia sciolta!.

Giudizio:

Classificazione: 3.5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry.

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