Il tempio della fortuna di Devney Perry
Titolo Originale: The Clover Chapel
Usa: 2017
Pagine: 408
Protagonisti: Emmeline, Nick
Genere: Contemporary Romance
Casa Editrice: Always Publishing
Serie Jamison Valley #2
Il Tempio della Fortuna di Devney Perry
Emmy crede che non rivedrà mai più suo marito. Nick è determinato a riconquistarla. Alcuni segreti non potranno più rimanere celati.
Emmeline Austin, giovane ereditiera newyorkese, dopo una notte di follie nella capitale mondiale del divertimento si ritrova con un anello al dito, un altro abbandonato sul tavolo, un bigliettino di scuse e il cuore spezzato.
Nove anni dopo, stanca di vivere una vita seguendo le regole di un padre troppo autoritario, vuole finalmente dedicarsi a un lavoro che le piaccia davvero e lasciarsi alle spalle il caos della Grande Mela.
Decide così di accettare un posto di maestra d’asilo a Prescott, nel Montana, e trasferirsi tra le montagne e i boschi della Jamison Valley. Quello che non si aspetta, una volta giunta nella placida cittadina, è di ritrovare l’uomo che le aveva rovinato la vita tanti anni prima, suo marito.
Nick Slater è il capo del servizio antincendio, proprio a Prescott. Taciturno e riflessivo, è uno degli uomini più stimati in paese e nasconde un segreto nel suo cuore: nove anni prima, dopo averla sposata e dopo appena un’incantevole notte da marito e moglie, ha dovuto abbandonare l’unica donna che avesse mai amato nella sua vita, per poterla tenere al sicuro dalle ombre del suo passato.
Ma quando il destino, inaspettatamente, riporta la sua Emmy nella sua vita solitaria, Nick è certo che stavolta non può permettersi di perderla di nuovo, e sarà disposto a tutto pur di ottenere una seconda possibilità per dimostrarle la profondità del suo amore anche dopo gli anni passati lontani, e difenderla da ogni pericolo.
Ma appunto, erano solo parole, come pensa Emmeline dopo il suo velocissimo matrimonio e un ancor più veloce abbandono. La realtà è però che la ricca e giovane ragazza è tutto fuorché sicura di sé, tenuta in palmo di mano dal padre come un gioiello costoso o un animale esotico raro, viziata e vezzeggiata solo finché obbedisce docile. Ribellarsi, fare di testa propria, realizzare un proprio sogno? Giammai. E questa è la triste, severa storia di ogni figlia che baratta i propri desideri con lo scheletro dell’amore dei genitori. Perché l’amore a volte è davvero egoista, è un amore “a condizione che”, quello che non puoi deludere o che perderai, quello che non ti consente mai di affrontare la verità. Quello che ti impone di mentire e ti fa pure sentire in colpa per questo. Quello da cui non ti liberi finché non è troppo tardi per realizzare i tuoi sogni. E’ un amore che incatena e rende infelici.
«Perché dopo la laurea a Yale non hai semplicemente usato i soldi di tuo nonno? Avresti potuto evitare di lavorare per tuo padre. Perché lavorare nella sua azienda, se non avevi bisogno di soldi?»
«Per abitudine. O per speranza, forse. Nessuno dei due è un buon motivo, ma ho sempre fatto di tutto per ottenere l’approvazione di mio padre. Non è stato facile uscire da quello schema.»
Così Emmeline colleziona affetti “condizionati”, parziali, poco sinceri, superficiali, fino a non poterne più e a sentire il bisogno di cambiare vita. Onore a lei. Basta padre che la comanda come un soldatino, basta vita persa a cercare di rendere felici persone che non la meritano, basta New York. Ed è così che arriva nel Montana, nella cittadina di Prescott, dove le persone sono poche, la vita è tranquilla, c’è una classe di bambini da educare e finalmente i sorrisi sono sinceri.
Ma al destino non si può scappare. Lui ti insegue e ti ritrova ovunque vai, perfino dopo nove anni, e ti sbatte davanti i tuoi bei fantasmi. Ma questa potrebbe non essere affatto una brutta cosa, con l’entrata in scena di Nick, il vecchio, fulmineo amore mai dimenticato. E i vecchi amori si sa che non si dimenticano mai del tutto, nonostante le decisioni, nemmeno dopo troppi anni, tanto rancore e nessun perdono.
«Non ho mai avuto alcuna possibilità. Niente di ciò che potrei fare sarebbe mai abbastanza. Lui avrà sempre quella parte di te.»
Adoro la scrittura della Perry, pulita e delicata come quella dei grandi classici, le sue storie sono raccontate con semplicità ma sono piene di significati profondi e di molte considerazioni, sull’infanzia, il divario sociale, i facili pregiudizi, gli squilibri familiari e la difficile “scelta di crescita” tra il seguire le orme di padri scomodi o realizzare se stessi lontano dai binari familiari. Sui grandi amici e sui sogni romantici, sul perdono e la bellezza delle piccole cose.
Leggete Il tempio della fortuna, non potrete non amarlo. Vi sfido!
Da parte mia d’ora in poi guarderò con un sorriso stampato in faccia ogni mongolfiera che mi capiterà di vedere… e ripenserò a Nick e al suo grande cuore.
Giudizio:
Sensualità:
Violenza:
Navillus