Lost Boy di M Robinson

Titolo Originale: Lost Boy

Usa: 2018

Pagine: 567

Protagonisti: Noah, Skyler

Genere: Dark Romance

Casa Editrice: Quixote Edizioni

Data di Uscita: 5 settembre 2019

Serie Road to nowhere #3

Lost Boy di M Robinson

In un mondo in cui non avevo nessuna voce in capitolo, la violenza era diventata il mio rifugio, e tutto il resto non aveva importanza.
Neanche la mia vita.
Prima di lei.
Skyler Bell.
Tutto ha avuto inizio la prima volta che ho sentito quella voce.
Mi ha donato la speranza di un domani.
Il mio primo amore era un concentrato di tutto.
Vorace.
Folle.
Per l’eternità.
Mio.
Solo che non avrei mai immaginato che esistessero dei segreti che dovevano essere condivisi. 
Bugie che dovevano essere confessate.
Verità che dovevano essere svelate.
Demoni che dovevano restare sepolti.
Quando ho capito che l’aggressività, il desiderio, la tristezza e il rimpianto nei suoi occhi rispecchiavano i miei stessi sentimenti, è stato troppo tardi.
L’amore non è arrivato da me sotto forma di tormento, ma come tutto ciò che avevo sempre desiderato.
Allontanarmi non era possibile, eppure era l’unica scelta che avevo. 
Avevo finalmente scoperto il prezzo dell’amore e mi era costato…
L’anima.

… ero nato in un mondo dove a prescindere dalla causa, la violenza risolveva qualsiasi cosa.

Non potevo certo lasciarmi sfuggire Lost boy, stand alone legato alla serie della Robinson Road to Nowhere. Si tratta infatti della storia del più piccolo dei fratelli Jameson, Noah, e della sua anima gemella, Skyler. I due ragazzi, appena dodicenni quando si conoscono,  conducono vite agli antipodi. Lui è destinato a diventare un biker senza legge e senza dio. Lei sarà un’attrice.

Dunque è la solita favola sull’attrazione degli opposti?

In realtà secondo me Skyler e Noah non sono per niente opposti. Sono due ragazzini che, anche se per motivi completamente differenti, non possono vivere la loro età. Sono entrambi costretti a comportarsi da adulti e a crescere in fretta.

Ogni mattina, pomeriggio e sera quelle immagini continuavano a girare come un vecchio disco rotto, accordandosi con il mio respiro. Opprimendo in continuazione la mia mente. Controllando le mie azioni. Guidando i miei pensieri. 

Tanto Noah quanto Skyler sono “ragazzi perduti”, la cui infanzia si è interrotta, segnata in maniera violenta da fatti che i due si porteranno dietro per tutta la vita.

Amarsi non era messo in conto, ma era inevitabile, e non per statuto del romance, o perché gli  opposti si attraggano, piuttosto per similitudine. Quando sei perso ti aggrappi a ciò che riconosci e Noah e Skyler si sono appunto riconosciuti, solo che oggettivamente non era la scelta giusta a dodici anni, o poi a quindici, o a diciassette, né il momento adatto.

E intanto le loro strade si sono separate sempre più profondamente. Noah e la sua vita borderline non vanno proprio bene per la carriera perfetta di Skyler. Punto. Non c’entrano nulla l’uno con l’altra. Eppure si amano.

Questa storia è una di quelle che io definisco “amori a elastico”, quanto più separi i protagonisti, tanto più ritornano vicini, come se fossero trattenuti appunto da un elastico.

E non sarà mica un caso che la Robinson sia definita la regina dell’angst? Perché i tira e molla sono moltissimi e durano anni. Anni in cui le strade dei due continuano a intrecciarsi tra loro e con i personaggi che avevamo già incontrato nella serie di Creed.

Forse il libro è un filino troppo lungo (oltre cinquecento pagine), ma ogni curiosità trova risposta e ogni protagonista il suo destino.

Il viaggio vale la pena. Buona lettura con

Rebel e Dolcezza. Il ragazzo perduto e la ragazza ritrovata.

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

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