Non lasciarmi mai andare di Katy Regnery
Titolo Originale: Never Let You Go
Usa: 2015
Pagine: 456
Personaggi: Griselda, Holden
Casa Editrice: Quixote Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Serie A Modern Fairytale #2
Non lasciarmi mai andare di Katy Regnery
«Anche quando eravamo separati, eravamo ancora insieme. Anche quando pensavo che te ne fossi andata, vivevi ancora dentro il mio cuore.»
In questa rivisitazione moderna di Hansel e Gretel, Griselda e Holden, tredicenni in affido, scappano dal loro rapitore dopo tre anni di prigionia brutale, e provano ad attraversare il fiume Shenandoah a piedi.
Purtroppo, lei riesce a mettersi in salvo, mentre lui viene lasciato indietro. Dieci anni dopo, il fidanzato di Griselda la trascina in un fight club e il suo mondo viene capovolto quando vede Holden salire sul ring.
Sebbene la connessione tra di loro sia potente, i due sono separati da un amaro rimpianto, una rabbia sepolta e da un groviglio di ferite fisiche ed emotive, tanto pericolosi quanto le acque dello Shenandoah.
Non lasciarmi mai andare è una storia di paura e speranza, sconfitta e sopravvivenza, e su due persone distrutte nel profondo, che scoprono che l’amore è l’unico sentimento che li può rendere di nuovo completi.
Ve la ricordate la favola di Hansel e Gretel? I due bambini spaventati e soli, tenuti prigionieri dalla strega cattiva che cercano di salvarsi potendo contare solo l’uno sull’altro? Io l’adoravo da bambina…
«Magari un giorno qualcuno ci troverà. Un giorno.»
«N-non abbiamo nessuno che possa c-cercarci, Gris. Non p-possono t-trovarti se non c’è nessuno che ti cerca.»
Lei si spostò dal pavimento verso la brandina, sedendo sul pavimento accanto alle gambe di Holden, piegando la testa di lato per poggiarla sulla sua coscia. Si sentiva più al sicuro quando si toccavano.
«Allora continuerò a cercarti. Così non ti sentirai così perso.»
In queste poche frasi c’è il succo di tutta questa meravigliosa storia che mi ha toccato nel più profondo del cuore.
Sono affamati e feriti, nel corpo ma più ancora nell’anima, e l’unico appiglio che li salva dalla disperazione più nera è … l’altro. Gris ha Holden, e Holden ha Gris.
Lui vuole consolarla e difenderla, per quanto sia possibile per un bambino sottopeso e minuscolo come lui; Gris vuole consolarlo e difenderlo, anche se è solo una bambina spaventata.
L’unione fa la forza, giusto? E loro due, insieme, hanno una forza incredibile, quella che serve per resistere alla prigionia e al duro lavoro. Ma badate bene: solo finché sono insieme. Separati saranno meno della metà di se stessi.
L’orco maledetto ed esaltato che li ha presi, e da cui tentano di fuggire, fa loro del male anche psicologicamente, ed è per questo che, pur anni dopo, quando la paura è finita e sono liberi, non riescono a gioire di nulla, perché nessuno dei due sa che fine abbia fatto l’altro, né se sia ancora vivo…
Nascono così in loro, come terribili fiori del male, senso di colpa per non aver potuto salvare l’altro, nostalgia per un tempo in cui loro due erano tutto il mondo, idealizzazione per quello che sarebbero potuti diventare, insieme, e, ciliegina sulla torta, autolesionismo.
Ci sarebbe materiale per un trattato di psicologia!
Ho adorato ogni singola pagina, ogni attimo di suspense, ogni briciola di amore o di dolore che i due bambini prima, e i due adulti poi, hanno sentito sulla loro pelle resa troppo sensibile dalla vita.
Ogni colpo inferto dal destino li ha resi però più forti e più degni e per questo mi sarà impossibile dimenticare Holden e Griselda, i nuovi Hansel e Gretel, i miei due piccoli grandi eroi.
Sapete quale caratteristica è emersa vivissima ai miei occhi? La lealtà. È il più grande dei pregi di questi due personaggi: ogni altra loro qualità caratteriale è subordinata alla lealtà.
Non c’è cosa che non sacrificherebbero l’uno per l’altro. Neppure la vita, neppure l’amore, neppure la dignità. Nulla conta di più che rimanere leali l’uno verso l’altro.
Qualcuno mi potrebbe obiettare che l’estrema lunghezza di questo libro lo ha reso pesante, eppure io risponderei che l’ho divorato in poco tempo, perché è questo che succede quando un romance è così tanto coinvolgente da non farti sentire fame o sete, sonno o gambe intorpidite.
E ogni volta, tanto per lui quanto per lei, è stato “il momento”, purché sempre insieme. Separati sono distrutti, insieme sono completi.
Lei lo amava in un modo che esprimeva necessità, non lussuria, lo amava come la marea ama la sabbia: intrappolate insieme, una persa senza l’altra, spinte e attirate, ma mai separate.
Lei lo amava in un modo profondo e singolare, quasi come se Dio avesse creato un cuore in paradiso, poi l’avesse diviso tra il corpo di Holden e il suo, destinandola a un desiderio senza fine di stare insieme a lui, o a una vita frazionata senza l’altro.
Cercate un libro che vi faccia cadere come sotto ipnosi e che non riusciate a chiudere finché non avrete girato l’ultima pagina? NON LASCIARMI MAI ANDARE è per voi.
Katy Regnery mi hai colpito giusto dritto al cuore, e non potrò assolutamente evitare di leggere qualunque altra cosa tu scriva.
E ricordate…
MMDITAPS è il nuovo motto da scrivere sul lucchetto che gli innamorati di tutto il mondo appendono sui ponti.
Mi Manchi Da Impazzire. Ti Amerò Per Sempre
…continuiamo a perderci, ma continuiamo anche a ritrovarci, che in pratica vuol dire che siamo fatti per stare insieme. Pensa a quello che abbiamo già passato, Gris, e siamo sopravvissuti a tutto.
Sopravvivrete anche a questa lettura. Forse.
Da parte mia, le assegno 5 stelle solo perché non posso metterne di più.
Giudizio:
Sensualità:
Violenza: