Pretty. Senza Limite di LJ Shen

Pretty. Senza Limite di LJ Shen

Daria Followhill ha tutto ciò che un’adolescente potrebbe mai desiderare: è bellissima, ricca e popolare, capitano delle cheerleader della All Saints High, ed è la figlia adorata di uno degli uomini più influenti di Todos Santos. Ma, si sa, non si rimane al vertice della catena alimentare solo grazie a un bel visino: Daria incarna anche il perfetto stereotipo dell’adolescente maligna, invidiosa, vendicativa, incurante delle conseguenze delle proprie discutibili azioni.

Forgiata da anni di danza classica, alla ricerca di una perfezione inarrivabile, come ballerina e come figlia, Daria è spinta da un unico motore: la rabbia.
Quando la sua vita si intreccia per la seconda volta con quella di Penn Scully, il capitano della squadra di football della scuola rivale, nonché protagonista del nuovo progetto di beneficenza dei suoi genitori, per Daria comincia una tragica spirale discendente che la porterà a spogliarsi di ogni maschera.
…e all’uomo di latta spuntò un cuore.

Penn Scully ha perso molto nella sua vita, ma la colpevole della sparizione di sua sorella Via è una sola: Daria Followhill, la ballerina dal viso angelico che, un maledetto pomeriggio di quattro anni prima, gli aveva rubato il suo primo bacio. E lui ha giurato di distruggerla perché, come Daria, da quel giorno è stata la rabbia l’unico motore che lo ha spinto ad andare avanti in una realtà di povertà e privazioni. Ora che vive sotto il tetto dei Followhill, le occasioni di vendetta non mancano e l’attrazione che prova per lei non fa altro che fomentare il suo desiderio di rivalsa. Ma Daria, dietro la sua fragilità e l’aria da dura, è pericolosa, perché sta riuscendo in un’impresa impossibile: insinuarsi nella cavità vuota del suo petto. E questo Penn non può permetterlo, perché lui e Daria erano destinati a diventare migliori amici. Ma sono finiti per diventare acerrimi nemici.

“Indossi le tue bugie come una cravatta. Troppo belle per rimuoverle. Troppo eleganti per resistergli. Troppo strette per respirare.”

Quando leggo qualcosa di così bello da fermarmi il respiro fatico a trovare le parole giuste per descrivere la sensazione di pancia. Quel languore che non è commozione ma è proprio il piacere immenso di leggere i sentimenti giusti nelle scene giuste, mediante l’utilizzo delle parole giuste. Godo proprio.

La Shen scrive come pochi sanno scrivere, mette il cuore in ogni storia, ma lo protegge con doppio filo spinato, e ti fa la pelle a brandelli mentre leggi perché cavolo, sembra sempre che racconti un pezzo della tua storia, della tua vita, del tuo carattere.

E Daria/Hulk Followhill, con le sue crisi adolescenziali e i suoi micro fallimenti è uno di noi, è me, o almeno la me del liceo, diciotto anni, insicurezze, brufoli (no, i brufoli Daria proprio no, come nemmeno le mie unghie mangiate) e bugie.

E Penn Scully? Anche lui potrebbe essere uno di noi, nato in periferia di una grande città, (dove i tram non vanno avanti più, come diceva Ramazzotti) tanti sogni in testa, manco un euro in tasca e i piedi da grande atleta per arrivare lontano.

A quell’età? Il mondo è tuo, pronto all’uso come una barretta di cioccolata, ma non sai manovrarlo, temi quasi che esploda e ti annienti. E intanto che ne capisci il funzionamento devi lottare come un disperato per tenere la testa fuori dall’acqua e non annegare…

“Il liceo è un acquario pieno di squali. Nella gente non fa che ribollire il bisogno di liberarsi. Solo i forti sopravvivono.”

Intorno a loro? Genitori, amici, professori, coach. Tutti indimenticabili, nel bene e nel male. Descritti con la precisione di un pittore nel rappresentare un presepe.

Sopra a tutti, e di parecchie spanne, Mel e Jamie, i genitori di Daria (protagonisti dell’antefatto della serie degli HotHole,  “Infamous. Senza vergogna.” The Saints #0,5)

A ricordarci che il manuale del genitore perfetto non esiste ma che la chiave di lettura di qualunque rompicapo adolescenziale è sempre e solo l’amore. E in un paio di scene, ragazzi, chapeau. Con inchino.

Ho salvato tante di quelle frasi da non poterle quasi contare. E tutte aggiungono una tesserina al grande mosaico finale che descrive un mondo di personaggi, leali e disonesti, fedeli e calcolatori. Come nella vita.

E come nella vita ci sono strade piene di salite e improvvise discese senza freni, ombrelli che ti proteggono dalla pioggia e scrosci improvvisi che ti inzuppano fino al midollo. Non sei preparato.

E infatti non ero preparata, anche se conosco da anni la Shen e mi innamoro ogni dannata volta delle sue storie passionali e contorte.

Credevo fosse solo romance: due cuori, magari con un roveto di spine attorno, una luce in fondo al tunnel e qualche personaggio carino da conoscere. Fine.

Se, lallero. Era un treno spinto a 350 km orari, senza fermate. Davvero per poco non riesco nemmeno a fermarlo, arrivata all’ultima pagina.

E ragazzi, presto incontreremo gli altri figli degli HotHole. Sarà un’altra folle corsa contro il tempo e il deragliamento? A questo punto io giuro di sì.

E proprio non vedo l’ora.

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Navillus