Secret Wishes di Leila Awad

Secret Wishes di Leila Awad

Quanto può essere pericoloso un desiderio?

Lord Alistair Lennox, secondogenito del Duca di Highfield, è la quintessenza della nobiltà: eleganza senza tempo, lineamenti cesellati, occhi azzurri che affascinano e incutono soggezione con la stessa facilità e un cognome che apre ogni porta. Apparentemente, non c’è nulla che gli manchi.
Eppure un progetto sull’orlo del fallimento e un desiderio che non ha il coraggio di inseguire lo fanno sentire in prigione.

Un lavoro da assistente, una famiglia unita alle spalle e il sorriso sempre pronto sulle labbra: Jasmine Al Tajir sembrerebbe vivere la vita dei sogni.
Nel cassetto, però, ha un manoscritto che teme non vedrà mai la luce e, come se questo non fosse già abbastanza frustrante, si è presa una cotta per la persona più sbagliata, quel capo che, come sua madre non manca di ricordarle, è un principe fuori dalla sua portata.

Quando si ritroveranno a convivere al castello di Blackwood, l’attrazione, tacitata fino a quel momento, diventerà impossibile da ignorare. Ma se i sogni impossibili sembrano poterli unire, i desideri nascosti rischiano di dividerli per sempre.

Si torna al castello dei Blackwood per la terza storia della serie e questa volta veniamo trasportati nella magica fiaba di Aladdin.

I protagonisti sono Alistair, il secondogenito dei Lennox che come il resto della sua famiglia fa parte della categoria dei ‘troppo ricchi e belli e potenti per essere compresi, ma perfetti da ammirare da lontano’ e Jasmine, detta Jaz da qualsiasi altra persona tranne il suo capo, che cammina con i piedi ben ancorati a terra e che sa bene che i principi non si innamorano delle straccione le cui umili origini prevedono genitori emigrati e commercianti di stoffe.

“Jasmine, che sorrideva a tutti tranne che a lui. Jasmine, sempre fredda e distante. Jasmine e i suoi abiti colorati e il profumo di tè.”

Il loro è un rapporto mantenuto volontariamente freddo per questioni lavorative in quanto lui è il capo e lei la segretaria personale. Insieme hanno un’ottima sintonia, lavorativa e non, ma mentre Alistair si è autoimposto un rigido controllo che gli sottrae ogni tipo di sorriso, Jaz vive cavalcando le emozioni. Con tutti meno che con il suo superiore però, e tra una lettura banale e l’altra per la casa editrice per cui lavora, rincorre il sogno di pubblicare i suoi romanzi. Ovviamente non ha la sfacciataggine di proporsi al suo capo, anche perché c’è un ostacolo bello grosso ad aspettarla al varco: Jeff, il socio di Alistair, una zavorra ignorante e arrivista che con la sua stupidità rischia di far affondare la Flying Carpet.

“Come avrebbe mai potuto spiegargli che se gli avesse concesso anche i suoi sorrisi, non le sarebbe rimasto più nulla quando si sarebbero separati?”

Come in tutte le fiabe troviamo la fata madrina che spinge la nostra protagonista a lanciarsi nell’avventura. Ebbene, in questo caso si tratta dell’amico genio dell’informatica che sfrutta l’occasione per prendere due piccioni con una fava: un concorso alla ricerca del prossimo romanzo da pubblicare, e un romanzo anonimo inviato direttamente alla casella email di Lord Alistair, che altro non può fare che seguire con bramosia le parole della misteriosa Lady Ann e innamorarsi perdutamente delle emozioni che finalmente riescono a sciogliere il gelo in cui vive.

Ma occhio, perché quando il ghiaccio si scioglie, poi l’acqua inonda… e chi non è abituato a navigare rischia di non sopravvivere.

Una lettura piacevole e ben scritta, scorrevole al punto giusto e intellettualmente solida. Anzi, forse persino troppo cerebrale. Infatti, se non fosse per lo scambio di mail piccantine, potrebbe risultare quasi monotona. In ogni caso una degna rivisitazione della fiaba di Aladdin.

Grazie Leila, grazie ragazze. Ora attendiamo il prossimo capitolo!

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Cherry.