Strada verso il nulla di M Robinson
Titolo Originale: Road to Nowhere
Usa: 2016
Pagine: 308
Protagonisti: Creed, Mia
Genere: Contemporary Romance / Suspense Romance
Casa Editrice: Quixote Edizioni
Data di Uscita: 19 luglio 2019
Serie Road to Nowhere #1
Strada verso il nulla di M Robinson
I limiti saranno superati, l’amore sarà sempre in bilico, i cuori saranno spezzati, vite saranno spezzate ed emozioni profonde ti scorreranno nelle vene.
Una volta ho letto che ogni guerriero spera in una morte onorevole, e l’avrebbe trovata. Sono sempre andato a cercare la mia fine, ma nemmeno il Tristo Mietitore mi voleva.
Sono stato addestrato per uccidere. Sono stato addestrato a non chiedere il perché. A prendere ordini e a marciare dritto.
Vita o morte.
Uccidi o muori.
E non sto parlando solo della vita militare. Sto parlando della vita che mi ha portato su una strada verso il nulla.
La mia vita.
Ho combattuto per i miei fratelli.
Ho combattuto per la mia famiglia.
Ho combattuto per il mio paese.
E ho combattuto per lei…
Non mi ero mai reso conto che avrei anche potuto morire per loro…
Un ca**o di fottuto capolavoro, questa storia, questo personaggio, e quest’autrice!
“Non c’era differenza tra colpevoli e innocenti. Erano fusi insieme. Lo capivi rapidamente ogni volta che indossavi l’uniforme. Ogni volta che indossavi gli abiti dell’esercito, era una questione di vita o di morte.
Era la tua vita o la loro.
Ammazzare… o essere ammazzati. Proprio come nel cazzo di club.”
Creed è uno di quei protagonisti a cui continui a pensare anche dopo aver girato l’ultima pagina; uno di quelli a cui dai il corpo e il viso del tuo attore preferito per poterlo immaginare nei tuoi sogni ogni notte. Probabilmente anche se avessi un vibratore gli darei il suo nome! E non solo perché è descritto come il più figo che mai si sia visto al mondo, con muscoli tatuaggi, altezza, sguardo e voce, ma perché è un dio carnale in ogni gesto e decisione. Anche nei mille errori impulsivi che commette e nel suo riconoscerli per poi cercare di aggiustare il tiro. Di certo la Robinson nei suoi Pov maschili dà il meglio della sua scrittura. Onore a lei.
Ma chi è Creed, oltre che un animale da letto? Cresciuto senza amore come una recluta/ingranaggio del club di biker di suo padre, cerca di proteggere, come meglio può e sa, madre e fratelli, perché vorrebbe per loro una vita diversa dalla sua. Ci riesce? Ma certo che no. Suo padre lo elegge vicepresidente del suddetto club appena diciottenne, e fa in modo che le sue mani siano sempre più sporche e la sua coscienza sempre più corrotta. Non è dato sapere se perché davvero crede che quella vita valga la pena o per sentirsi meno meschino…
Ho odiato profondamente il personaggio del padre, almeno tanto quanto ho amato Creed, interprete del proprio destino che gli si mette continuamente di traverso e lo trasforma in un uomo molto prima della sua giovane età.
“Per quanto spingessi il mio corpo, fisicamente e mentalmente, il sonno non arrivava mai con facilità. I ricordi erano sempre lì. Quelli brutti e violenti superavano quelli buoni. I ricordi belli non duravano mai. La mia mente mi rimandava sempre quelli orribili.”
E chi è la coprotagonista di Creed?
Mia, una bambina di nove anni, figlia di amici di famiglia. Mia è divertente, sveglia, simpatica, un peperino di cui prendersi cura e con cui ritagliarsi un attimo di umanità in una vita che di umano ha davvero poco.
Poi, quel po’ di sorriso che la vita del club gli aveva lasciato viene spento a Creed dalla guerra: come migliaia di altri giovani uomini, parte infatti per servire il proprio paese, distinguendosi anche lì per coraggio e intelligenza strategica.
E Mia intanto cresce. È tenace e capricciosa come una principessa, non sa tenersi lontano dai guai, come Creed le raccomanda sempre, e non sa accettare “no” come risposta.
E mentre leggi senti, percepisci, che il disastro sta per arrivare…
Questa lettura me la sono “bevuta” alla velocità della luce e dal momento che il finale mi ha lasciato a bocca spalancata, passo immediatamente al secondo volume, che già mi sta facendo l’occhiolino dal kindle…
Buona lettura, dunque. Sappiate che non dormirete e non mangerete, finché non avrete finito questa storia.
Creed non lascia mai andare le sue vittime…
Giudizio:
Sensualità:
Violenza:
Navillus