Alakim – Le catene dell’anima di Anna Chillon

Italia, 2017

pag. 417

Protagonisti: Alakim, Nicole

Casa editrice: Self

Genere: Urban Fantasy

Data di Uscita: 24 giugno 2017

Serie Alakim #3

Alakim – Le catene dell’anima di Anna Chillon

Combattere pur avendo perso le forze, scoprendo sentimenti avversi, facendo della propria debolezza la propria arma.

Con i nuovi arrivi in città, una grande minaccia incombe su Alakim.

Privato del potere e stremato da una fame che non è più in grado di soddisfare, diviene facile preda dei suoi nemici.

Questa volta lottare insieme a Nicole e Muriel non gli basterà a salvare se stesso e tutti coloro che lo circondano da un male che dilaga inarrestabile, contagiando Marsiglia intera.

Questa volta ciascuno dovrà porsi dinnanzi allo specchio per scoprire l’origine della propria fragilità e svelare i reconditi sentimenti dell’animo.

Perché la vera forza sta nel guardarsi dentro, faccia a faccia con i propri demoni, accogliendo qualunque realtà venga rivelata, per quanto dura essa sia.

Con un titolo così evocativo, che più che una premessa è una dichiarazione d’intenti, cosa pensate vi aspetterà?
Un capolavoro, dalla prima all’ultima pagina.

Mi dichiaro ufficialmente lettrice entusiasta di questa saga che inizialmente non mi aveva convinta, ma che esplode come una bomba nella terza fatica di una delle autrici self che più stimo.
Preparatevi ad un giro sulle montagne russe, a vedere scardinate emozioni e certezze… ma prima facciamo un passo indietro.

Si ritorna a Marsiglia, invasa dal caos e da una spirale di violenza senza precedenti; l’atmosfera ideale per Alakim, che può mettere a tacere temporaneamente l’eterna fame che lo divora.
Ma niente è come appare, e ciò che dovrebbe nutrirlo, lo distrugge, lo indebolisce, rendendolo un ottimo bersaglio.

Il serafino assume sembianze quasi umane, ovvero è vulnerabile, lotta contro un’entità che gli avvolge l’anima e quasi lo annienta: la musica. La sua ricerca lo porta a stabilire un nesso tra i Nasty Souls e il suo improvviso crollo.
Lotterà con tutte le sue forze, coadiuvato da Muriel e Nicole, ma la contropartita non sarà indolore e la vittoria ha il sapore di una sconfitta.

In questo libro torna, finalmente, Samshat che si riaffaccia alla vita e offre, come sempre, sostegno e saggezza soprattutto in un particolare frangente: muta, sono!

Conosceremo Yoliah, suo padre, l’angelo dei dominatori, rigido e spietato come un guerriero, che nasconde una vena passionale, riuscendo a sciogliere quell’iceberg di Elizabeth, madre di Nicole, una donna inflessibile e vincolata nei sentimenti dal suo fervente credo religioso.

Ritroviamo Muriel, una fonte inesauribile di rivelazioni, un personaggio che ancora l’autrice non ha valorizzato come si deve e che meriterebbe una storia tutta per sé.

E Nicole? In lei ci sarà un deciso e quanto inaspettato cambiamento. La “ragazzina” perde quella patina di candore e di ingenuità, conosce in prima persona due facce della stessa medaglia, bene e male.

Non potrà più sottrarsi agli eventi, se prima era una comparsa ora è protagonista a tutti gli effetti. Nella luce c’è sempre un po’di oscurità, e l’Invoncantes dovrà per forza ammetterlo anche a se stessa.
Infine, Alakim.

Questo libro è la rivelazione del suo passato, viaggeremo nella sua mente, nei suoi ricordi e conosceremo ancora meglio il dualismo demone-serafino, capiremo che l’uno è indispensabile all’altro.

Il suo rapporto con Nicole ha già subito un’evoluzione, che chiaramente comprende anche Muriel a questo punto…

“Muriel posò la fronte sul suo ginocchio per un lungo momento, poi rialzò il viso, sereno.

Nessuno mi ha mai respinto quanto te.»
«Forse nessuno ti ha mai desiderato quanto me.»

l cuore del libro è proprio la rivelazione dei veri sentimenti di Alakim, il ricongiungimento della sue due personalità, la creatura celeste e il bastardo senza anima, ma non crediate sia risolutivo: avrete più domande che risposte.

Il finale, vi lascerà di stucco, perché solo allora capirete che il vero Alakim ancora non è emerso, abbiamo solo intravisto un misero bagliore, ma è il fuoco quello che probabilmente troveremo.

“dovrai appartenere a un vero Demonio, dannarti e bruciare con esso, quello sarò io.”

I presupposti per il seguito si preannunciano sicuramente inquietanti e ricchi di aspettativa, e sono certa che l’autrice non ci deluderà, così come la sua scrittura.

Il quarto libro è un imperativo categorico ora… autrice avvisata!

 

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

 ● CHarlot ●

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