Jack of Spades di Renee Rose
Titolo Originale: Jack of Spades
Usa: 2018
Pagine: 240
Protagonisti: Corey, Stefano
Genere: Mafia Romance
Casa Editrice: Queen Edizioni
Serie Vegas Underground #2
Data di Uscita: 19 Giugno 2020
Jack of Spades di Renee Rose
Corey Simonson lavora al Bellissimo, il casinò più in voga di Las Vegas.
Brillante, sensuale e abile a maneggiare le carte, ha imparato in fretta le molte regole non scritte del locale. Prima tra tutte: non mettersi contro i proprietari.
Stefano Tacone è pronto a diventare il nuovo capo del Bellissimo.
Affascinante, seducente e pericoloso, ha imparato in fretta le molte regole non scritte della mafia. Prima tra tutte: mai mettersi contro alla Famiglia. Tutto cambia quando Corey assiste a un omicidio e rischia di mettere in pericolo l’impero che i Tacone hanno costruito. Stefano non ha altra scelta se non prenderla in ostaggio, rinchiuderla nella sua suite e fare in modo che non parli. C’è solo un problema: Corey non avrebbe dovuto essere così bella con i polsi legati, e Stefano non avrebbe dovuto provare così tanto piacere nell’averla tutta per sé… perché ora che lei è sua prigioniera, lui non è sicuro di riuscire a lasciarla andare.
Eccomi arrivata al secondo della serie Vegas Underground. Tutto ruota intorno al Bellissimo, il casinò di Las Vegas gestito dalla famiglia Tacone, mafiosa e di origine italiana. Lo so , lo so, non storcete il naso, purtroppo è un luogo comune parecchio riduttivo a cui ogni americano è molto affezionato: Italia-mafia-pizza-spaghetti. E Renee Rose non fa eccezione.
Ma guardando oltre il nome e le abitudini di Mr Grilletto Facile, alias Stefano Tacone, si possono scoprire particolari, situazioni e personaggi davvero godibili. Compreso proprio Stefano Tacone che è molto di più del belloccio proprietario che blatera ordini a destra e a manca. All’inizio di questa storia è lui il nuovo capo del Bellissimo, dopo che Nico, protagonista del primo della serie, si è preso una pausa in occasione del suo fidanzamento con la bella Sondra.
Al banco del croupier c’è la cugina di Sondra, Corey Simonson, una bellissima rossa, abile con le carte così come con l’osservazione ( è in grado di scovare bari meglio di un segugio) e la lingua. I battibecchi con il capo sono davvero esilaranti…
«Quindi non vuoi uccidermi.»
«Cara, se avessi voluto ucciderti, saresti già morta.»
«Perché non vuoi uccidermi?»
«Non ti voglio morta. Non ammazzo gli innocenti. Malgrado quello che tu possa pensare di me.»
«Io non penso a te.» Sorride, sappiamo entrambi che sto mentendo.
Corey si trova presente mentre succede qualcosa che mai avrebbe dovuto vedere e… Stefano, non fidandosi di lei e della sua facilità alle chiacchiere, decide di tenerla in ostaggio nella propria camera da letto. Scontato? Provate voi a mettere nello stesso posto una miccia accesa e della benzina e poi a desiderare che non divampi un incendio. Stefano e Corey esplodono meglio di un fuoco d’artificio.
Ma. C’è sempre qualche ma.
Ha un’impressione sbagliata di me. Non sono solo un uomo della Famiglia. Mi sento come quando ero piccolo e andavo alla scuola cattolica. Ero il bambino di cui tutti avevano paura. Quello di cui tutti parlavano alle spalle e poi si zittivano quando veniva chiesto loro cosa c’era che non andava. Non ho mai voluto essere quel bambino. Non mi piaceva prendere a pugni gli altri, a meno che non venissi provocato.
Il passato di Stefano e quello di Corey nascondono scheletri di cui nessuno dei due vuole parlare. E i segreti si sa, hanno la pessima abitudine di venire fuori quando meno auspicabile e fare più danni possibile.
Corey ha un padre davvero scomodo di cui si vergogna, che odia e che teme. Stefano vorrebbe per una volta non essere solo quello di cui avere paura, a cui ubbidire per aver salva la pelle…
La loro è una bella storia, se vi piacciono i mafia romance, con maschi alfa prepotenti e donne che si lasciano dominare ma solo in camera da letto… Dal mio punto di vista, peccato solo che i due non tolgano più spesso la maschera che indossano.
Quando Corey non è solo la bella rossa peperina, dalla lingua tagliente e dalla pelle delicata, e quando lui non è più il classico mafioso ottuso che semina soldi e violenza come fossero briciole ai piccioni, i due protagonisti sono personaggi davvero profondi e belli da leggere. Le loro storie convincono e i momenti di tenerezza e debolezza sono quelli che catturano chi legge.
Ma si ricordano troppo presto di rimettersi la maschera e il circo ricomincia: sesso, qualche battutina sagace, nuovo sesso, un giro tra i tavoli da gioco e uno tra pugni e pallottole volanti. Insomma, un romance alla Fast and Furious, ma senza auto! Sono sicura che saranno pochi a dire di non apprezzarlo neanche un po’.
Giudizio:
Sensualità:
Violenza:
Navillus