Blood Orange by Karina Halle

Blood Orange by Karina Halle

Once there was a man who fell deeply in love with a woman he could never have. When their affair was uncovered she was brutally murdered in front of him, and he discovered he was cursed, doomed to live forever as a vampire.

Over the centuries, he found his love again, and lost her again, until he was so broken he gave up on love entirely, sinking into the depths of depravity, losing his humanity.

Then one day, she came back into his life. A student of music studying under him at the conservatory in Venice, Italy where he was a professor. But even though he found her beautiful and intriguing, he didn’t recognize his fated mate at all.

Because this time she had to hide her true self.

This time she came back as a witch, whose destiny wasn’t to love him…but to kill him.

C’era una volta un uomo innamorato profondamente di una donna che non poteva avere. Quando furono scoperti, fu assassinata di fronte a lui, e lui scoprì di essere maledetto, condannato a vivere per sempre come vampiro. Nel corso dei secoli ritrovò il suo amore, lo perse di nuovo, finchè fu così devastato da rinunciarvi completamente, annegando nelle profondità della depravazione, smarrendo la sua umanità. Poi un giorno, lei ritorna nella sua vita. Una studentessa di musica e sua allieva al conservatorio di Venezia, dove lui è professore. Ma anche se la trova bellissima e intrigante, non riesce a riconoscere in lei la sua anima gemella. Perché stavolta lei deve nascondere se stessa. Questa volta lei è tornata come strega, il cui destino non è amarlo.. bensì ucciderlo.

Anche oggi si va controcorrente.

Sono un po’ in crisi infatti nel parlarvi di questo libro. È da parecchio tempo che cavalco l’onda del fantasy, genere che io amo alla follia e che è il responsabile unico e solo della mia dipendenza da mondo di carta. Quindi quando ho visto che era online e su KU un retelling sul conte Dracula, non potevo che farlo mio. Ma andiamo con ordine. Ciò che ho adorato di Blood Orange è innanzitutto l’ambientazione.

Da italiana sono sempre fiera quando un’autrice straniera decide di scegliere il nostro meraviglioso paese per dar luogo ai propri viaggi mentali. Vampiri e Venezia è un’accoppiata così decadente e sensuale che ancora adesso al sol pensiero mi scatena un piacevole brividino mentale.

Ho altresì trovato molto interessante la scelta di una protagonista agguerrita, una strega ammazzavampiri, e non la solita damigella in pericolo che boccheggia come un pesciolino rosso nella boccia.  Altro aspetto che ho apprezzato è l’idea di reincarnazione dell’anima gemella e quindi di un amore eterno che va oltre la barriera mortale e il conseguente livello di piccantezza habanero che diciamocelo, mi ha fatto passare ottimi momenti.

Ecco, penso sia soprattutto grazie alla bravura dell’autrice nelle scene calienti che io sia riuscita a mantenere la concentrazione fino alla fine.

Ora vi starete chiedendo il motivo visto che finora ho speso belle parole nonostante non sia soddisfatta della lettura. Ecco, ho trovato davvero scarso lo sviluppo della storia. Non fraintendetemi, ma quando si parla di una missione in cui la protagonista deve avvicinare il suo obiettivo e farlo fuori, mi aspetto anche qualche scena in cui provi ad architettare questo benedetto omicidio.

Invece oltre ad una sua negazione per farsi rincorrere dall’obiettivo, non ho trovato altro. Certo, belle le scene in cui suonano l’organo assieme, ma il resto? Anche quando i piani sono cambiati e se ne sono aggiunti altri alla lista, ebbene non ho trovato nemmeno in questo caso ciccia che soddisfacesse il mio lato avventuriero.

E poi nulla, il libro è terminato e il finale mi ha lasciato l’amaro in bocca.

Morale della favola, vedrò se sotto data avrò ancora uno strascico di stimolo per ultimare la lettura, ma al momento è un grande punto di domanda.

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Cherry.