Fourth Wing by Rebecca Yarros

Fourth Wing by Rebecca Yarros

Twenty-year-old Violet Sorrengail was supposed to enter the Scribe Quadrant, living a quiet life among books and history. Now, the commanding general—also known as her tough-as-talons mother—has ordered Violet to join the hundreds of candidates striving to become the elite of Navarre: dragon riders.

But when you’re smaller than everyone else and your body is brittle, death is only a heartbeat away…because dragons don’t bond to “fragile” humans. They incinerate them.

With fewer dragons willing to bond than cadets, most would kill Violet to better their own chances of success. The rest would kill her just for being her mother’s daughter—like Xaden Riorson, the most powerful and ruthless wingleader in the Riders Quadrant.

She’ll need every edge her wits can give her just to see the next sunrise.

Yet, with every day that passes, the war outside grows more deadly, the kingdom’s protective wards are failing, and the death toll continues to rise. Even worse, Violet begins to suspect leadership is hiding a terrible secret.

Friends, enemies, lovers. Everyone at Basgiath War College has an agenda—because once you enter, there are only two ways out: graduate or die.

(La ventenne Violet Sorrengail avrebbe dovuto entrare nel Quadrante dello Scriba, vivendo una vita tranquilla tra libri e storia. Ora, il generale in comando, noto anche come la sua madre-di-ferro, ha ordinato a Violet di unirsi ai centinaia di candidati che si sforzano di diventare l’élite di Navarra: i cavalieri di draghi .

Ma quando sei più piccolo di tutti gli altri e il tuo corpo è fragile, la morte è solo a un battito di cuore… perché i draghi non si legano agli umani “fragili”. Li inceneriscono.

Con meno draghi disposti a legarsi rispetto ai cadetti, la maggior parte ucciderebbe Violet per migliorare le proprie possibilità di successo. Gli altri la ucciderebbero solo per essere la figlia di sua madre, come Xaden Riorson, il più potente e spietato capogruppo nel Quadrante dei Cavalieri.

Avrà bisogno di ogni vantaggio che il suo ingegno potrà darle solo per vedere la prossima alba.

Eppure, ogni giorno che passa, la guerra fuori diventa sempre più mortale, le barriere protettive del regno stanno cedendo e il bilancio delle vittime continua a salire. Ancora peggio, Violet inizia a sospettare che la leadership nasconda un terribile segreto.

Amici, nemici, amanti. Tutti al Basgiath War College hanno un programma, perché una volta entrato, ci sono solo due vie d’uscita: laurearsi o morire .)

“I will not die today.”

Queste sono le parole che costantemente Violet Sorrengail deve ripetersi ad ogni sfida. Lei, che tutto ha meno che la forza fisica per superare le prove a cui l’accademia sottopone i propri cadetti, deve giocare con l’astuzia per vedere la prossima alba.

Benvenuti al Basgiath War College, una scuola militare in cui giovani ragazzi e ragazze vengono formati per diventare cavalieri di draghi e combattere per la nazione.

Si tratta del primo volume di una serie che sta creando parecchio scalpore tra i lettori ed oggettivamente è qualcosa di veramente wow. Ambientazione, personaggi, struttura del libro lasciano a bocca aperta, e sarà forse perché ho un debole per i draghi e per i bad boyz, ma questo primo capitolo mi è davvero piaciuto un sacco e sicuramente attendo con trepidazione il seguito.

Come anticipato poco fa, Violet non ha apparentemente le qualità per sopravvivere ma il generale Sorrengail, noto anche come la madre dal cuore più duro degli artigli di drago, non la pensa così. Destinata al quadrante degli Scriba, Violet si trova obbligata ad abbandonare quella che era la sua strada per candidarsi altrove. Nessuna possibilità di scelta, solo speranza a profusione di superare almeno i tre anni di scuola.

“A dragon without its rider is a tragedy. A rider without their dragon is dead.”

Perché oltre alle prove fisiche al limite del realizzabile, gli scontri armati con i compagni sono un’altra grande preoccupazione per chi rischia di spezzarsi come un ramoscello… per non parlare della concreta possibilità di essere incenerito da un drago perché considerato debole, o di farcela, legarsi a uno di essi per poi essere fatto fuori dai compagni in una gara di competizione all’ultimo sangue.

Insomma, sebbene le carte non siano a favore, Violet è un’abile giocatrice e con astuzia riesce a portare a casa ogni partita. Certo, non completamente indenne, ma decisamente viva, eppure col tempo dimostra proprio ciò che sua madre sosteneva, ovvero che il suo posto è tra i cavalieri e non in una biblioteca.

Insieme al suo drago e a un compagno poco raccomandabile, Violet sconvolgerà la sua vita e perché no, anche i suoi ideali, mettendo in discussione ogni suo credo.

“I am the sky and the power of every storm that has ever been. I am infinite.”

Un libro veramente delizioso e tantissima voglia di avere il seguito tra le mie mani. Grandissima Rebecca, in un panorama fantasy sempre uguale tu hai di certo fatto la differenza.

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Cherry.