Un boss arrogante di Olivia Hayle

Un boss arrogante di Olivia Hayle

Julian Hunt è una leggenda. Un ricchissimo uomo d’affari in campo tecnologico e un playboy incallito. Non è qualcuno che incontri per caso, non senza un’attesa di almeno sei mesi. Eppure, io l’ho incontrato, anche se non è successo come avrebbe dovuto. Mi imbatto in Julian in una discoteca, dopo che gli rovescio addosso il mio drink e mi rompo un tacco. Non mi aspetto di rivederlo. Dopotutto, i fulmini non colpiscono due volte.

Solo che succede, contro ogni pronostico. Perché quando vado al mio business meeting il giorno successivo, chi siede proprio di fronte a me? Esatto. Julian Hunt. Con un’offerta di lavoro che non posso rifiutare. Ma se c’è una cosa più intimidatoria di Julian Hunt in un nightclub, è Julian Hunt come capo. Un capo persistente, dominante e sexy come il peccato.

Potrebbe aver deciso che saremmo perfetti insieme, ma non mi lascerò tentare dalle sue spalle larghe e dalla sua lingua tagliente. Julian è un cacciatore, ma io non sarò mai una sua preda…

Questa lettura è stata per me sorprendente e confortante. Succede quando adori gli office romance e i protagonisti arroganti e saccenti che poi finiscono immediatamente per ammorbidirsi e capitolare, cuore e cervello, davanti alla donna dei loro sogni (che nemmeno credevano di avere). Ma questa è la parte comfort, dov’è la sorpresa?

Ho trovato sorprendente la dinamica “innamoramento” dei due protagonisti. Generalmente è lui che deve fare i conti con l’amore, rifiutando a lungo di ammettersi innamorato. Lei invece cade cotta come una patata lessa in quattro pagine. Ecco, qui avviene piuttosto il contrario: Emily è molto recalcitrante, tanto che a una certa vorresti entrare nel Kindle e scrollarla (“Ti svegli? Non si sputa sulla fortuna”)

E Julian? Lui è il fidanzato ideale di qualunque donna etero e romantica sulla faccia di questo pianeta: non solo bellissimo, ricco e molto intelligente, ma anche corretto, gentile e rispettoso. Un vero principe senza corona ma in giacca e cravatta.

“Tenni una mano incollata al tavolo per impedirmi di saltargli addosso. Come riuscivano gli altri a comportarsi in modo normale attorno a lui? Sembrava mandare a fuoco ogni terminazione nervosa del mio corpo.”

Un libro perfetto per sognare in queste giornate torride, sotto l’ombrellone o in riva al lago, con una storia senza troppi scossoni e inciampi. Un amore in crescendo che scalda il cuore… e non solo!

Giudizio:

Sensualità:

Cri