Heartless di Willow Winters

Heartless di Willow Winters

Mi ha rapita.
Mi ha tenuta prigioniera e mi ha tolto qualunque speranza.
Tutto in nome di una guerra in cui io non c’entro nulla, se non fosse per il nome che porto.

Carter Cross si è mostrato senza pietà nei miei confronti, fino a che… Mi ha fatto conoscere un nuovo lato di me, che non avrei mai immaginato che potesse esistere nella donna fragile e sottomessa che ero. E mi ha mostrato un aspetto inedito dell’uomo potente e senza scrupoli. Una nuova declinazione del suo desiderio… Io.

Eppure c’è un motivo per cui ha la reputazione di un uomo senza cuore.
Avrei dovuto immaginarlo…

Sono giunta al secondo capitolo di questa serie che prima di essere un mafia-dark romance è soprattutto un erotico. E come erotico è decisamente convincente e trascinante! Peccato però che lo sia molto meno nella parte romance, almeno secondo me.

Avevo lasciato il primo capitolo con un cliffhanger assassino che mi aveva però risvegliato tutti i sensi e fatto ben sperare per il proseguimento della storia, soprattutto per la crescita dei personaggi.

Devo confessare che invece sotto questo aspetto sono stata delusa: anche questo secondo volume vede un Carter ferocemente dedito alla vendetta e maniaco del controllo, poco incline ad aprirsi, a tentare qualche dialogo, a metterci al corrente dei suoi pensieri e disegni. E Aria continua ad essere solo una pedina nelle sue mani, spaventata, insicura, demotivata, con solo qualche risposta secca data qua e là che lascia perfino sorpresi.

Entrambi i personaggi hanno attraversato l’inferno a piedi scalzi rimanendo bruciati, ma dove Carter ha costruito una corazza Aria ha ancora carne viva che non le consente di sentire altro che dolore e sconforto.

“Resto in attesa di una sensazione di sollievo, o di rivalsa – magari anche di giustizia. Ma non arriva nulla. C’è solo un profondo vuoto al centro del mio petto, ed un flusso di ricordi sgraditi.”

Ben diverso è Carter che sul proprio dolore ha costruito un impero in espansione fondato sul potere e la vendetta. Come cerca di insegnare anche ad Aria, dandole però segnali contrastanti (punizioni poco sensate, libertà che lei non sa gestire, e un sentimento ancora poco chiaro perfino a lui stesso).

“… cosa occorre per mandar via il dolore e per rimpiazzarlo con qualcosa che dà ancora più assuefazione dell’eroina. Il potere. È tutto. Ed io lo sento, che mi scorre nelle vene.”

Insomma questa serie mi sta mettendo in seria difficoltà su cosa aspettarmi.

Eppure mentre leggevo sentivo che lo scopo della Winters era far abbassare la guardia al suo lettore per… sorprenderlo con un colpo di testa della sua eroina e un altro cliffhanger ancora più assassino!

Spero davvero che il resto della storia mi dia tutte le risposte e mi rilasci adrenalina più costante anziché solo sul finale al cardiopalma!

Giudizio:

Sensualità:

Navillus