Kingdom of Ash di Sarah J Maas
Usa: 2018
Pagine: 984
Protagonisti: Aelin
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Inedito
Data di Uscita: 23 ottobre 2018
Serie Il trono di ghiaccio #7
Kingdom of Ash di Sarah J Maas
Aelin has risked everything to save her people-but at a tremendous cost. Locked within an iron coffin by the Queen of the Fae, Aelin must draw upon her fiery will as she endures months of torture. Aware that yielding to Maeve will doom those she loves keeps her from breaking, though her resolve begins to unravel with each passing day.
With Aelin captured, Aedion and Lysandra remain the last line of defense to protect Terrasen from utter destruction. Yet they soon realize that the many allies they’ve gathered to battle Erawan’s hordes might not be enough to save them. Scattered across the continent and racing against time, Chaol, Manon, and Dorian are forced to forge their own paths to meet their fates. Hanging in the balance is any hope of salvation-and a better world.
And across the sea, his companions unwavering beside him, Rowan hunts to find his captured wife and queen-before she is lost to him forever.
As the threads of fate weave together at last, all must fight, if they are to have a chance at a future. Some bonds will grow even deeper, while others will be severed forever in the explosive final chapter of the Throne of Glass series.
“Once upon a time, in a land long since burned to ash, there lived a young princess who loved her kingdom …”
Ce ne ho messo di tempo per trovare la forza di volontà per affrontare il libro conclusivo di una delle mie saghe fantasy preferite, Il trono di ghiaccio. Dire addio al mondo ricreato dalla Maas ha lasciato un senso di vuoto, quindi questo “ti leggo, no, attendo ancora un po’” era dovuto anche a questo aspetto. Ma la parte più difficile era trovare del tempo sano per spararmi quasi mille pagine di ciò che sapevo con certezza che sarebbe stato un libro micidiale.
Indovinate un po’, ora il tempo certo non manca ed è giunto il momento di dire addio ad una delle mie paladine predilette, Celaena Sardothien ora Aelin Ashryver Whitethorn Galathynius.
Chi invece sta attendendo le traduzioni della CE, be’, abbiate fede, non rimarrete affatto delusi. Invecchiati sì, delusi mai.
E per chi come me se l’è letto in lingua originale…. Che dire? Wow.
Nonostante le mille pagine, ho veramente poco da dire. Servono giusto una manciata di parole per esprimere la gioia di aver conosciuto questa saga: inimitabile, spettacolare, eccelsa.
Le abilità e la fantasia dell’autrice sono veramente notevoli. Vi basti sapere che in cinque racconti brevi e sei libri, ha creato un universo di personaggi tutti meravigliosi, nel bene e nel male, e nell’ultimo volume è riuscita a richiamare alle armi ognuno di essi per partecipare alla grande guerra finale: sconfiggere i principi Valg e liberare l’Erilea e quindi Terrasen dal male.
“A princess who was to live for a thousand years. Longer.
That had been her gift. It was now her curse.”
Purtroppo questo desiderio ha un costo e Aelin è pronta a pagarlo interamente pur di vincere la guerra, anche se questa strada la porterà necessariamente a perdere tutto ciò che ha di più caro.
“There are no gods left to watch, I’m afraid. And there are no gods left to help you now, Aelin Galathynius.’
Aelin smiled, and Goldryn burned brighter. ‘I am a god.”
Uno sconto epico tra bene e male, alleanze forgiate nel tempo e mai dimenticate, umani e popolo magico uniti insieme per vincere la battaglia più importante della storia.
Siete pronti a battervi per Terrasen? Io sì.
Quanto ho sofferto nel leggerlo, quanto ho pianto. Giunta al 70% del libro addirittura singhiozzavo.
E se non è questo sinonimo di indimenticabile, che altro potrà mai esserlo?
Il giudizio finale non è legato al libro, ma è quello conclusivo della saga intera.
Grazie mille Sarah, porterò la tua banda di scellerati per sempre nel mio cuore.
Giudizio:
Sensualità:
Violenza:
cherry