La rosa del drago di Angela White

Italia 2012
pagine: 284
Protagonisti: Shayla, Benjamin
Casa Editrice: Mondadori
Genere: Romance Sorico
Serie Le profezie della strega scalza #3
La rosa del drago di Angela White
Nell’Inghilterra medievale una donna misteriosa legge il destino nelle fiamme.
Ogni sua predizione è la promessa di un amore.
Figlia illegittima di un nobiluomo, la bellissima Shayla ha passato in convento la maggior parte della sua vita. Dopo la morte del padre, e prima che possa farsi suora, lo zio lord Seraphin manda un gruppo di mercenari a prenderla: progetta di offrirla in dono a Enrico Plantageneto, giovane re d’Inghilterra, per ingraziarselo.
Al corrente delle sue cattive intenzioni, la fedele e anziana serva Fia aiuta Shayla a scappare. Ma durante la fuga il cavallo si imbizzarrisce, e Shayla sarebbe perduta se non fosse per l’intervento audace di un misterioso cavaliere. Il suo nome è Benjamin, noto in tutto il regno come il Drago di Kingsden. Un drago determinato a tenere per sé la meravigliosa fanciulla che il destino gli ha fatto incontrare.

“Le parole più importanti restano quelle che non vengono mai dette. E il tacerle non le rende per questo meno vere.”
Questo terzo libro della serie è quasi una rivisitazione de “La bella e la bestia” in chiave medievale… Il protagonista è uno dei personaggi che abbiamo già incontrato nei precedenti capitoli: Sir Benjamin, il drago cortese di Kingsden, a cui la strega ha profetizzato che un giorno la fanciulla più bella sarebbe stata sua.
Lei altri non è che Shayla, e Benji la definisce sempre “rosa preziosa”. Figlia di una nota meretrice e destinata a divenire altrettanto, grazie al suo detestabile zio, la ragazza fugge per evitare la triste sorte e finisce in pericoli sempre maggiori fino alle braccia salvifiche di Sir Benjamin…
“Così ci vede e ci vedrà sempre il mondo: la mia devastazione e la tua bellezza. Il drago e la rosa.”
Le parole di lui sono sempre cortesi e gentili, come conviene ad un cavaliere del suo tempo e dall’animo poetico, mentre Shayla si innamora perdutamente fin dal primo momento dell’eroe, sfigurato nel volto ma dalla forza granitica e il coraggio di un leone.
“Un uomo non vuole un angelo di virtù e di grazia divina tra le braccia, ma una donna di carne e passione, che lo guardi dritto negli occhi.”
Intorno a loro sono molte altre figure, alcune nostre vecchie conoscenze dai precedenti romanzi e molte nuove, che ritroveremo nei capitoli futuri.
La scrittura della White è come sempre capace di trasportarci in un mondo lontano ed antico con sensibilità e attenzione davvero rare. Peccato però che la trama sia a tratti dispersiva e sonnolenta, con un Benjiamin eterno indeciso e troppo legato al proprio sventurato passato.
Giudizio:
Sensualità:

Violenza:/
Leelan
Devi accedere per postare un commento.