Lugh di Francesca Trentini
Italia: 2023
Pagine: 348
Personaggi: Melanie & Lugh
Genere : Urban Fantasy, Paranormal Romance
Data di Uscita: 1 luglio 2023
Serie The Crimson Thrones
Lugh di Francesca Trentini
Lugh, dio celtico della luce, è stato adorato dagli umani di mezza Europa per secoli, ma ora è stato dimenticato.
Grazie alla sua lancia, la cui mira non fallisce mai, Lugh viene scelto tra i quattro guerrieri che devono fronteggiare l’imminente fine del mondo. Peccato che l’arma si spezzi durante il torneo, privandolo di fatto dei suoi poteri. Senza di essa, lui è menomato, e per combattere i Distruttori gli ci vorrà un miracolo.
Quel miracolo si chiama Melanie, vive a Lione ed è una dei pochi umani che ancora lo adorano. Un’umana devastata da una malattia misteriosa, la cui fede nel dio celtico è il solo raggio di luce in una vita fatta di espedienti e lap dance per clienti che chiedono ben più di un ballo privato.
Cos’ha di speciale questa fragile ragazza, a parte essere l’unica in grado di richiamare il potere della lancia spezzata?
“Un buco nero mangia sempre le stelle che gli stanno accanto.”
Il secondo volume della serie The Crimson Thrones vede protagonista il dio celtico della luce Lugh, che a differenza del povero Seth ha ancora tutti gli attributi al posto giusto.
Stesso mondo, stesso anno, coordinate terrestri differenti, ma medesima situazione: per scongiurare la fine del mondo Lugh deve trovare e sigillare la crepa ma per farlo dovrà sacrificare l’oscurità. Di che oscurità parli la profezia non gli è dato sapere, ma grazie al frammento del sacro scudo della dea Atena è in possesso di una sorta di bacchetta da rabdomante in grado di segnalare la retta via. Ed è proprio grazie ad essa che infatti Lugh incontra Melanie, una ballerina esotica con un vissuto davvero turbolento che è costretta a fare marchette per potersi procurare le medicine che la mantengono in vita.
In sella a Enbarr, lo stallone-moto del dio del mare, Lugh e Melanie inizieranno la loro avventura avvolti da segreti e incomprensioni, percorrendo proprio quella strada che il fato ha scelto per loro verso la salvezza.
“Avevo creduto di avere un vuoto, una voragine dentro di me, ma compresi solo in quel momento che non si era mai trattato di vuoto: era l’oscurità, non il nulla.”
La prima parte del libro mi ha fatto molto sorridere e ha riportato alla memoria Avengers: Endgame quando Thor non era proprio al massimo della sua forma fisica. Anche Lugh ha perso parte del suo potere quando durante il torneo si è spezzata la lancia, e tenendo a bada la sua forza è riuscito tranquillamente a vivere in mezzo agli umani, confondendosi addirittura tra di essi. Melanie invece mi è sembrata meno interessante e più noiosa, insomma, poco brillante.
In ogni caso sono pronta per il prossimo volume, chissà che combinerà Maria con il suo Nergal.
Giudizio:
Sensualità:
Violenza:
Cherry.