Mille canzoni d’amore di Brittainy C Cherry

Mille canzoni d’amore di Brittainy C Cherry

Emery non si è mai sentita più sola. Crescere una figlia è la cosa più bella della sua vita ma anche la più difficile: deve lottare per non perdere il lavoro di barista perché, senza nessuno che le aiuti, senza nessuna ancora di salvezza, qualsiasi spesa imprevista potrebbe capovolgere tutto il loro mondo.

Sconvolto dalla morte del fratello gemello e compagno di band, la rockstar Oliver Smith sta cercando di risolvere i suoi problemi.

Purtroppo non gli riesce granché: i fan lo seguono ovunque vada, i paparazzi immortalano i suoi momenti peggiori. Il caso ha portato Oliver proprio nel bar in cui lavora Emery. E quando lei lo aiuta a seminare la folla, si ritrovano soli: due persone i cui percorsi sono segnati dalla perdita e dal dolore. Entrambi hanno un’incrollabile speranza. Ma il loro amore può resistere al mondo?

 Brittainy Cherry riesce sempre a colpirmi profondamente, centrandomi il cuore come un bersaglio, con una delicatezza che ogni volta mi sorprende perché riesce a raccontare storie di tutti i giorni cucendole su protagonisti assolutamente speciali. Le vite che descrive sono insolite, ma il cuore dei suoi personaggi, il loro dolore, la loro paura sono sentimenti di chiunque di noi.

“Il bene si fa per amore del bene, Emery. È così che il mondo riesce ad andare avanti: perché ci sono brave persone che fanno cose buone per il solo piacere di farlo”.

Credo che questa sia la missione di Brittainy: raccontare storie che facciano  pensare, che aiutino chi si sente perso e rendano migliore chi magari considera un po’ troppo se stesso e troppo poco il suo prossimo. A volte per divertire, ma a volte anche per sottolineare quanto dolore può essere evitato, curato, solamente con l’Amore. E no, non parlo solo di quello sentimentale ma di ogni sua forma: filiale, fraterno, quello dell’amicizia più sincera, quello del prossimo altruista.

Emery Taylor è una nuova fatina buona che semina per indole sorrisi e bontà. Indietro apparentemente non le torna niente, almeno finché non conosce Oliver Smith. Apparentemente perché in realtà la sua bontà le ha permesso di crescere la splendida Reese, di conoscere la bravissima Abigail, di amare e farsi amare da Sammie, e poi anche di “rattoppare” Oliver. Oliver e il suo dolore, la sua paura, la sua insicurezza, il suo cuore ferito che sembra oscuro ma invece è pieno di luce.

“La cosa più strana della vita è il modo in cui qualcosa può saltare fuori dal nulla e cambiare tutto in una frazione di secondo.”

A volte succede nel male, ma altre nel bene, e quando capita è un lampo di fuoco, l’esplosione di una supernova che ripaga di ogni fatica e di ogni salita.

Parafrasando proprio la Cherry, io rivolgo a lei le sue stesse parole…

-Grazie.

-Di cosa?

-Di esistere.

Grazie perché leggere e recensire certi romanzi è un viaggio bellissimo e un piacere immenso.

Giudizio:

Sensualità:

Navillus