Passione demoniaca di Nadine Mutas

Passione demoniaca di Nadine Mutas

Per rispettare un tragico patto, la strega Maeve MacKenna si consegna al subdolo Signore dei Demoni Arawn. Questi è pericoloso, arrogante, spietato e minaccioso… tutto ciò che Maeve dovrebbe disprezzare in un maschio, soprattutto dopo che la tortura a cui è stata sottoposta da un altro demone le ha lasciato cicatrici nel corpo e nell’anima.

Dovrebbe tremare di terrore alla presenza di Arawn. Allora perché lui la fa rabbrividire per motivi del tutto diversi? Perché risveglia parti del suo corpo che lei credeva morte dopo le violenze subite?
Arawn ottiene ciò che Arawn vuole. Ma nel momento in cui la strega che bramava – per via dell’antica magia vincolata in lei – si reca spontaneamente nel suo covo, ciò che avrebbe dovuto essere semplice e lineare diventa terribilmente complicato quando il suo interesse nei confronti di lei… cambia.

Una danza di potere e attrazione ha inizio sullo sfondo di una minaccia incombente – perché Maeve non è l’unica ad avere dentro di sé una forza ancestrale che si sta risvegliando, e i rivali del Signore dei Demoni sono fin troppo ansiosi di impadronirsi di un potere del genere…

Finalmente sono riuscita a leggere il quarto volume della serie Amore e magia di Nadine Mutas, ovvero il capitolo dedicato al super affascinante Signore dei Demoni Arawn.

Maeve ha scoperto che il sacrificio di sua sorella Merle per tenerla al sicuro dalle grinfie di Lord Arawn non può più essere sostenuto. Il momento di prendere le redini degli stralci della vita è arrivato e, preso tutto il coraggio in suo possesso a piene mani, si consegna a lui per il bene della famiglia.

Finora non avevamo ben compreso cosa Arawn fosse. Certamente qualcuno di estremamente potente. È il capo dei cattivi ma non è veramente malvagio, ha poteri sconfinati ma non sappiamo quanto. È super sexy ma apparentemente asessuale. Domina il suo impero senza scomporsi nè fare rumore. Il suo è un personaggio davvero molto intrigante e ne sono rimasta immediatamente affascinata, e poi godermelo nella versione marpiona mi è piaciuto moltissimo.

Maeve invece?

“Fragile. Si sentiva fragilissima, come il vaso crepato che tutti pensavano fosse. E non era forse vero? Non era forse rotta oltre ogni possibilità di restauro?”

Sopravvissuta fisicamente ad una prigionia devastante, Maeve a stento riesce a vivere una vita normale. Gli attacchi di panico non la lasciano respirare e il mondo per lei non è più un luogo felice.

L’unica cosa che può fare essendo un relitto di strega senza poteri, è salvare Merle dal patto stipulato con Arwan. Non riesce più ad osservare dall’ombra i suoi cari sacrificarsi per lei.

“«Ti vincoli a me, Meave Stregasola?».
Meave gemette e qualcosa si ruppe in quegli occhi di fumo e fiamme quando lui la chiamò con il nuovo nome, che descriveva la sua identità di strega senza famiglia.
«Sì» mormorò.
«Nella magia e nel sangue?»
«Sì».
«Allora ti rivendico come mia.»”

Ciò che però lei non sa, è che le ambizioni di Arawn sono infinite e l’intrigo riguardante il potere sepolto nel cuore di Maeve è troppo stimolante per essere ignorato. Quello che invece lui non sa, è che nonostante sia vecchio come il mondo, ancora non aveva conosciuto un tesoro così prezioso.

“Distruggerei il mondo pur di continuare a sentirti ridere.”

Creature leggendarie stanno per svegliarsi e dal passato più passato di Arawn fa ritorno un vecchio conoscente molto pericoloso.

In eoni di vita mai gli era capitato di provare sentimenti così forti per qualcuno e Maeve, con tutto il suo bagaglio di brutture, è un essere davvero speciale.

“Non sono orribile. Sono kintsugi.”

Il tempo della pazienza è terminato ed è giunta l’ora di dimostrare al mondo intero chi comanda e loro due, insieme, sono inarrestabili.

Un altro capitolo notevole per una serie fantasy che mi rimarrà nel cuore. Grande Nadine, ti adoro!

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Cherry.