Peccato di Bella J

Peccato di Bella J

Mila
Segreti. Bugie. Inganni.
È tutto parte del suo piano di vendetta. Mi ha presa e usata come se fossi una sua pedina, forzandomi in un matrimonio che non volevo. Ma non ho avuto scelta e adesso gli appartengo, corpo, mente e anima.
Questo è il motivo per cui sono scappata. Sono dovuta fuggire dal mostro e dal suo tocco. Dovevo liberarmi dall’uomo che mi ha sedotta, la bestia che mi ha dato un assaggio dell’oscurità che l’avvolge.
E adesso la voglio. Ne ho bisogno. E ho bisogno di lui.
Sarò sua per tutto il tempo che vorrà… finché non mi spezzerà.
Saint
Coraggiosa. Seducente. Letale.
Mila non doveva essere altro che una proprietà, un bellissimo segreto, una moglie senza voce in capitolo. Invece, è diventata una dipendenza, una complicazione che potrebbe costarmi tutto, un prezzo che non credevo di essere disposto a pagare. Finché non è fuggita via da me.
Adesso, la partita è cambiata e la posta in gioco è molto più alta. Pensa di aver visto il peggio di me, è convinta che non possa essere più feroce e crudele di così. Ma voglio dimostrarle che si sbaglia.
Voglio la mia rivincita… e mia moglie.

“Saint era più che attraente. Era come una fiamma nell’oscurità, che bruciava di una rabbia cieca, rifiutandosi di essere controllata, mentre devastava tutto e tutti.”

Continuo ad essere ammaliata dalla scrittura di Bella J. e dalla sua capacità di tenere il lettore sempre sul filo del rasoio dell’anima e del cervello del suo protagonista. Mi spiego.

Abbiamo appreso già nel primo capitolo di questa storia, e ne troviamo conferma in questo, che Saint è uno spietato assassino che ha deciso di essere (o non ha potuto fare diversamente) un mostro senza cuore, ma la sua anima, quella che è affezionata a sua zia, quella che ricorda con dolore la madre perduta troppo presto, qua e là cerca di emergere e dominare le decisioni del cervello e di fargli provare consapevolmente emozioni positive diverse dalla brama di potere e di vendetta.

E Mila è il delizioso mezzo con cui l’anima di Saint si esprime: una coppa di acqua trasparente e freschissima per un povero assetato da anni di deserto. Impossibile resistere.

«C’è un solo modo in cui un angelo può perdere le proprie ali… ed è fidandosi del diavolo».

Amo che Saint meriti un calcio sui denti ogni volta che decide per Mila, ma che lei finisca sempre per ottenere ciò che vuole… senza dargli il famoso calcio sui denti! Come sempre il dominatore esercita il suo potere indiscusso solo apparentemente.

Allo stesso modo, chi crede che Il Segreto di cui a tutti i costi Saint vuol tenere Mila all’oscuro, resterà tale? Perché io sono certa che Mila scoprirà tutto quello che vuole sapere, molto presto, e che Saint non riuscirà a negarle mai alcunché…

E quindi chi è alla fine davvero il Diavolo? Saint il cattivo, il mostro senza cuore, l’efferato assassino, o Mila, vestita da angelo sorridente ma armata di ali d’acciaio?

Leggete voi e giudicate, mentre v’innamorate di questa storia e di questi personaggi.

Io vado a circuire la casa editrice per avere al più presto il seguito che, lo ricordo, concluderà tutta la vicenda con… fuochi d’artificio! Chi sceglierà Saint? Mila o la sua vendetta?

Giudizio:

Sensualità:

Navillus