Rovina e ascesa di Leigh Bardugo
Titolo Originale: Ruin and Rising
Usa: 2014
Pagine: 288
Protagonisti: Alina
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori
Data di uscita: 30 Marzo 2021
Serie Tenebre e Ossa #3
Rovina e ascesa di Leigh Bardugo
“Disprezza il tuo cuore.” Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura.
L’Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell’Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l’unico potere in grado di sconfiggere l’Oscuro e distruggere la Faglia.
Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell’Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l’uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all’ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.
“Ti strapperò via tutto quello che conosci, tutto quello che ami, finché non avrai altro rifugio che me.”
Non sono pronta a dire addio all’Oscuro.
In questo momento provo il classico senso di vuoto da lutto, perché diciamocelo, è molto bello concludere le saghe ma poi i personaggi mancano terribilmente.
Credo sia la prima volta che mi capiti di innamorarmi del cattivo. Solitamente li trovo tutti molto affascinanti, oppure mi stanno talmente sulle scatole che gioisco della loro tragica fine. Invece questa volta mi sono proprio resa conto che nonostante le premesse folli che l’Oscuro faceva ad Alina, io continuavo a promettergli fedeltà eterna come una cagnolina. #wooooff
Alla fine del volume precedente Alina è riuscita a scappare dalle grinfie dell’Oscuro e, trovato “rifugio” presso l’Apparat, prepara il piano per impossessarsi dell’ultimo amplificatore per distruggere definitivamente la Faglia e liberarsi una volta per tutte dell’Oscuro.
Durante il percorso scoprirà informazioni preziose riguardanti Morozova ma non solo, riuscirà finalmente ad aprire il suo cuore e chiarire con Mal, anche se ciò non è sinonimo di ‘e vissero felici e contenti’…
Infatti in questo volume la crescita dei personaggi è notevole ed emozionante. Confesso che ho versato qualche lacrimuccia in più punti. Ah, gli ormoni!
Sempre grazie alle mie personalità multiple mi sono trovata a tifare per tutti e tre i pretendenti (non scordiamoci di Nikolai che non so per quale motivo nel mio cervello portava le vesti di Jaime Lannister) perché per quanto diversi, erano tutti e tre super affascinanti e al posto di Alina avrei detto di sì a ognuno di loro.
Mal è Mal, l’amore di una vita, promesse di bambini che contavano solo su loro stessi e profondo senso di appartenenza. L’Oscuro invece è circondato da un enorme potere e da pericolo e devo dire che l’ho trovato parecchio sexy mentre cercava di sedurre Alina. Per non parlare poi della fragilità dimostrata e del legame così profondo con lei. Invece Nikolai è uno spasso, carismatico oltre ogni misura e sfacciato, un vero e proprio portento!
“Ho vissuto una vita lunga e piena di dolore. Ho speso tutte le mie lacrime molto tempo fa. Se io provassi ancora emozioni come le provi tu, se provassi dolore come lo provi tu, non sarei riuscito a sopportare questa eternità.”
Rovina e Ascesa mi è piaciuto davvero molto e mi sono immedesimata in Sankta Alina percependo le sue emozioni come se fossero mie. Trovo che sia un degno finale di serie, anche se ho sofferto parecchio per le scelte dell’autrice.
Però mi sento di giudicare questo volume non come unico ma come riepilogo dei tre precedenti. Ci sono alcuni elementi che hanno reso lenta la prima parte rispetto al resto ma in ogni caso trovo che tutta la serie della Bardugo sia strepitosa e che solo per aver creato l’Oscuro meriti la mia devozione da qui all’infinito. Per cui beccati ste 5 stelle Leigh, non dimenticherò mai questa storia!
Giudizio:
Sensualità:
Cherry