La paziente silenziosa di Alex Michaelides

Titolo Originale: The Silent Patient

Usa: 2019

Pagine: 325

Protagonisti: Alicia, Theo

Genere: Thriller

Casa Editrice: Einaudi

La paziente inglese di Alex Michaelides

Alicia Berenson sembra avere una vita perfetta: è un’artista di successo, ha sposato un noto fotografo di moda e abita in uno dei quartieri piú esclusivi di Londra. Poi, una sera, quando suo marito Gabriel torna a casa dal lavoro, Alicia gli spara cinque volte in faccia freddandolo.

Da quel momento, detenuta in un ospedale psichiatrico, Alicia si chiude in un mutismo impenetrabile, rifiutandosi di fornire qualsiasi spiegazione. Oltre ai tabloid e ai telegiornali, a interessarsi alla «paziente silenziosa» è anche Theo Faber, psicologo criminale sicuro di poterla aiutare a svelare il mistero di quella notte.

E mentre a poco a poco la donna ricomincia a parlare, il disegno che affiora trascina il medico in un gioco subdolo e manipolatorio.

La paziente silenziosa è il thriller vincitore del Goodreads Choice 2019. 

Da amante dei thriller e dei buoni libri in generale, non metterlo in lista era proprio da pazzi. Eppure ora, a libro terminato e dopo averlo lasciato sedimentare per qualche giorno, la mia insoddisfazione permane.

Proverò ad esprimere il mio punto di vista senza svelare alcunchè.

La paziente silenziosa è Alicia Berenson, pittrice di professione accusata di aver ucciso il marito, legato ad una sedia nella loro abitazione, con numerosi colpi di pistola al viso.

Alicia viene dichiarata colpevole ma, considerato lo stato attuale della donna che si è chiusa in un mutismo estremo e conoscendo i disturbi psicologici pregressi legati ad un’infanzia drammatica, Alicia viene rinchiusa in una clinica psichiatrica, il Grove.

Passano sei anni e Alicia ancora non comunica in alcun modo. L’unico enigma, oltre alla vicenda del crimine commesso, è l’ultimo quadro da lei creato: Alcestis

Mi chiamo Theo Faber. Ho quarantadue anni. E sono diventato psicologo perché ero nevrotico.

Theo Faber è uno psicoterapeuta totalmente ossessionato da Alicia. Theo crede di essere in grado di aiutarla ad uscire dal silenzio in cui si è rinchiusa e convinto delle sue capacità, lascia il posto di lavoro per chiedere collaborazione al Grove.

Incapace di scendere a patti con ciò che aveva fatto, Alicia aveva balbettato e si era bloccata del tutto, come un’automobile in panne. Avrei voluto aiutarla a rimetterla in moto, aiutare Alicia a raccontare la sua storia e a stare meglio. Avrei voluto ripararla.

Dovete sapere che relativamente in poco tempo Theo riesce nel suo intento e comincia i colloqui con Alicia.

Purtroppo il mutismo persiste e, nonostante la tenacia lo porti ad indagare per conto proprio sulla vita della sua paziente, senza qualche aiutino da parte della stessa che gli consegna di propria sponte il suo diario sempre senza nulla dire, Theo può poco.

Comincia così l’alternanza di POV: prima un’Alicia narrante tramite le pagine del proprio diario, una donna fragile ma passionale, una persona sola nel marasma di emozioni difficili che la sommergono.

E poi un Theo investigatore che cerca in ogni angolo della vita di Alicia per trovare la chiave dell’enigma, il pulsante immaginario che, se premuto, scateni emozioni tali da portare la donna fuori dal torpore e che con rabbia possa farle dire a gran voce cosa sia veramente successo.

Ecco, fin qui devo confessare che il libro ha potenziale. Se provassi a spegnere il cervello e mi lasciassi trascinare dalla penna dell’autore fino alla fine, non potrei che lodarne l’abilità di intrecciare le vite dei personaggi e legarle inesorabilmente assieme.

Poi però torna la mia parte razionale che dopo aver analizzato l’intera vicenda storce il naso….

Pazienti sedate con dosi da cavallo che miracolosamente mantengono quel pizzico di lucidità per capire e pianificare, psicologi schiavi dei sentimenti e un universo di parenti serpenti.

Insomma, ci sono varie scene che mi hanno convinta davvero poco, ma questa è solo una mia considerazione personale. Restano invece gli enigmi in grado di inchiodare il lettore al kindle: che la paziente silenziosa abbia davvero premuto il grilletto? E per quale motivo ha smesso di parlare?

Non mi resta che consigliarvi di leggere questo libro per scoprire le risposte ai misteri che si celano nel passato di Alicia Berenson e Theo Faber.

Giudizio:

Classificazione: 3.5 su 4.

Sensualità:

Violenza:

Cherry

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