Benvenuti a Sugartown di Carmen Jenner

Titolo Originale: Welcome to Sugartown

Usa: 2013

Pagine: 218

Protagonisti: Elijah & Ana

Casa Editrice: Hope Edizioni

Genere: Contemporary Romance

Data di Uscita: 6 dicembre 2022

Serie Sugartown #1

Benvenuti a Sugartown di Carmen Jenner

Ana Belle non ha mai desiderato niente di più che appendere il grembiule da lavoro al chiodo, salire sulla sua Vespa e correre verso il tramonto, lasciandosi alle spalle Sugartown.
Elijah Cade non ha mai desiderato niente di più che un pasto caldo, un morbido cuscino dove posare la testa durante la notte, in modo da poter dimenticare il suo passato, e, di tanto in tanto, anche un po’ di compagnia, meglio se con un bel culo.

Ma si sa come funziona con i desideri, no?
Si vuole sempre ciò che non si può avere.

Ana, vergine di diciannove anni, sta per scoprire che non è sempre così. Infatti, a Sugartown è appena arrivato un australiano di un metro e novanta, tutto tatuato e sexy in modo indescrivibile. Elijah, dopo aver assaggiato la torta di Ana, ne vorrebbe ancora e… ehi, no! Fermi, tutti! Non pensate male: Ana è una pasticciera.
Ana Belle sarebbe più che disposta a dare a Elijah tutto, anche impacchettato con fiocco rosso e carta da regalo, ma c’è solo un problema: lui nasconde dei segreti, veri e propri scheletri nell’armadio, che non solo spezzeranno il cuore di Ana, ma metteranno anche in pericolo la sua vita. Quando questi segreti verranno alla luce, la loro relazione giungerà a un punto di rottura.
A tutto ciò, aggiungete anche una miglior amica ninfomane e fuori di testa, un padre iperprotettivo, un fratellino più tenero di quanto sia umanamente possibile, un cugino dissoluto e donnaiolo, un ex terribile e più torte di quante possiate leccar… ehm… contarne.

E c’è chi pensa che le piccole città siano noiose!
Be’…
Benvenuti a Sugartown!

«Non è mai solo un bacio, Ana.»

Parafrasando la frase della citazione potrei dire che “non è mai solo romance”!

Carmen Jenner ha lo strano potere di spiazzarmi con i suoi colpi di scena drammatici che fanno precipitare la storia, apparentemente leggera, in un abisso di sofferenza dal fondo del quale però si intravede sempre la luce a richiamare i protagonisti verso la felicità, come premio finale per la scalata quasi impossibile…

Ana Cabana, come la chiama il dolcissimo fratellino Sammy di sei anni, ha meno di vent’anni e il sogno di fuggire via dalla cittadina piccola e bigotta che la soffoca e la giudica.

Elijah Cade non sogna nulla se non una vita tranquilla, lontano dal pericoloso trambusto del suo passato.

Incontrarsi, o scontrarsi, sarà la presa di coscienza per ciò di cui hanno davvero bisogno e farà la differenza, come fu per Anna e Marco di Lucio Dalla (inserire qui tanti cuoricini). Ma la vita ha in serbo per loro ancora un bel po’ di salita…

«Assicurati soltanto di essere anche tu la miglior cosa che le sia successa. Ana non merita che tu diventi un’altra decisione di cui finirà per pentirsi.»

Diciamo subito che tutti i personaggi presenti nel romanzo sono piuttosto sopra le righe, padre di Ana, migliore amica, cugino, matrigna… tutti un po’ pazzi. Ana è quella più “in quadro” di tutti.

Elijah è spiazzato proprio da questa serietà e giudizio che scopre in una  ragazzina e che è quanto di più lontano dalle tipe a cui è abituato. Lui ha invece il fascino mai negato del bellissimo e tatuato bad boy, sembra uscito da una fiaba a cavallo della sua moto e Ana non può distogliere lo sguardo, come un assetato dall’oasi con laghetto.

Entrambi sono ineluttabili l’uno per l’altra. Anche se lui dovrebbe stare lontano da lei e lei dovrebbe distogliere lo sguardo. Ma a pensarci bene, perché dovrebbero stare lontani? Lui ha rinnegato un passato che sente non essergli mai appartenuto, perché dovrebbe ancora pagarne il fio? Lei ha ricevuto (e riceve) molto più male da quelli che conosce, con cui è nata e cresciuta.

Perciò, ragazzi, seguire il cuore, infischiarsene dei buoni consigli (che spesso sono assolutamente sbagliati) non è forse la cosa migliore da fare per la propria felicità?

Una lettura che dal mio punto di vista è stata una buona prova di lancio, nonostante appaia qua e là poco collegata nelle sue varie parti. Si tratta infatti di uno dei primi romance pubblicati da questa autrice, che abbiamo conosciuto e molto apprezzato per romanzi più recenti.

“Benvenuti a Sugartown” è certamente da leggere per sorridere, nella prima parte, per indignarsi e soffrire, nella seconda e per arrivare poi ad avere fiducia nel futuro, nella parte finale.

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

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