God of Malice by Rina Kent

God of Malice by Rina Kent

I caught the attention of a monster.
I didn’t ask for it. 
Didn’t even see it coming.
But the moment I do, it’s too late.
Killian Carson is a predator wrapped in sophisticated charm.
He’s cold-blooded, manipulative, and savage.
The worst part is that no one sees his devil side.
I do.
And that will cost me everything.
I run, but the thing about monsters?
They always chase.

(Ho attirato l’attenzione di un mostro.
Non l’ho chiesto.
Non l’ho nemmeno previsto.
Ma nel momento in cui mi accorgo, è troppo tardi.
Killian Carson è un predatore avvolto da un fascino sofisticato.
È spietato, manipolatore e selvaggio.
La parte peggiore è che nessuno vede il suo lato malvagio.
Io sì.
E questo mi costerà tutto.
Scappo, ma cosa si dice sui mostri?
Inseguono sempre.)

Pensavo di non poter mai superare la cotta adolescenziale nei confronti di Damon Torrance della Douglas ma Killian l’ha momentaneamente attenuata.

I want to own her, even though I have no fucking clue what owning people is all about. It can’t be different from having pets then wanting to see inside them, right?

C’era una volta una giovane figlia d’arte che ancora non aveva trovato il suo posto nel mondo. Possedere una famiglia ingombrante spesso non fa sentire all’altezza, soprattutto se oltre al talento esagerato, si aggiunge la difficoltà relazionale.  E se poi, nel momento più basso della propria esistenza, ci si scontra con il diavolo, allora…  

Allora io mi diverto da matti.

Oggi sono qui, felice come una pasqua, a consigliarvi un libro che metà del web ha giustamente odiato. Servono pochi capitoli per capirne le motivazioni, ma a me quelli sono bastati per decidere di sposarlo.

Non ho mai nascosto la mia passione per i killer sociopatici contestualizzati all’interno di un dark romance, e Killian, che fa parte della categoria, mi ha dato moltissime emozioni. Però, c’è un grande però…. Ho parlato di romance, ma non il solito a cui siete abituate. Non aspettatevi un cattivo che improvvisamente si redime diventando un cuore di panna.

Lui è e continuerà a essere spietato, senza anima. E quello che per noi comuni mortali è amore, per Killian è ossessione pura. Così potente da diventare l’unica ragione di vita, totalizzante, immensa, ma mai un sentimento così dolce e tenero come l’amore. Glyndon che tendenzialmente è ‘normale’, passatemi il termine, ci prova all’inizio a sfuggire, ma la caccia è stata oramai aperta, e il predatore ha un sacco di fame, come non ne ha mai avuto prima.

“I have not a shadow of a doubt that the little rabbit is flipping my world upside down. And I’ll let her. Because she’s mine. And I’ll set the whole fucking world on fire to make sure she remains safe.”

Ho passato un intero giorno a leggere e l’ho terminato, come se non avesse senso distrarmi per fare quelle normali cose come che ne so, cucinare e mangiare. Procrastinavo finchè possibile, non perché dovessi sapere chissà che. No, non dovevo sapere nulla, ma era imperativo conoscere la prossima minaccia. Credo di essermi parzialmente fusa con Glyndon, cosa che fortunatamente accade di rado. Ma il cuore che infuriava nel petto era il mio, i palmi sudati asciugati sugli shorts erano i miei, le guance rosse a causa delle parole crude e crudeli erano le mie.

E io l’ho amato. Tanto, troppo, immensamente.

Sono consapevole della pazzia delle mie parole, uno come Killian andrebbe internato. Eliminato. Ma la potenza del magnetismo di Rina ha polverizzato le difese del mio cervello e nulla, mi ha fatto sua.

Rina, ho in lettura i prossimi volumi. Penso di dover prendere una piccola pausa perché non vorrei rimanerci secca con tutto questo tuo potere in grado di toccare le corde giuste e farmi cantare come un violino.

“I’ll make sure you always choose me as much as I choose you.”

E perdonatemi, ma queste sono esattamente le parole che noi tutti vorremmo sentirci dire.

Grazie Rina, mi lecco le ferite e torno da te, lo giuro.

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Cherry.

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