Crudele da morire di JT Geissinger

Crudele da morire di JT Geissinger

Credeva di sapere tutto sull’amore. Poi è arrivato Liam Black.

Truvy è una ragazza che lavora sodo. Dividersi tra gli studi in legge e il lavoro in una tavola calda non è semplice, ma ha imparato a sue spese che nella vita è meglio poter contare solo sulle proprie forze per ottenere qualcosa. E così si fa in quattro per pagare le bollette e mantenere voti decenti mentre osserva, da dietro il bancone, il viavai di clienti. Sono tanti e sempre diversi, e difficilmente Truvy ricorda qualcuno dei loro volti. Tranne uno.

Un uomo misterioso, in abiti costosi, da qualche tempo frequenta assiduamente il locale. E non fa che fissarla. Truvy capisce al volo che quello è il genere di uomo che porta solo guai, ma non può fare a meno di esserne affascinata. Qualcosa, in lui, la attrae come una fiamma attira la falena… Una sera, sul finire del turno di lavoro, Truvy viene aggredita. Terrorizzata, tenta di reagire e affronta i delinquenti, finché in suo soccorso appare dal nulla il cliente misterioso. Bastano pochi istanti tra le sue braccia per sentirsi al sicuro. Come è possibile che un perfetto sconosciuto riesca a risvegliare in lei emozioni tanto forti? Una cosa è certa: Liam Black – questo il nome del suo salvatore – non è un uomo come tutti gli altri.

“Chi è Liam Black? Un criminale? Un vigilante? Un sicario? Un poeta guerriero? Un tipo tosto ma colto? Un bravo ragazzo che fa cose cattive… o un cattivo ragazzo che fa cose buone?”

Ed ecco che ci risiamo: fatemi leggere di un lupo consapevole, uno di quelli cattivi e feroci ma con una intelligenza talmente vivace da brillare a distanza. State certi che me ne innamorerò in tre, due, uno, via.

E per aggiungere certezza alla già certezza, datemi una Cappuccetto Rosso attenta, leale, furbetta e sfrontata. Il lupo sarà spacciato e così anch’io. Di me resterà una pozzanghera sciolta di gelato alla passione.

Il fatto è che certi personaggi sono irresistibili, vincenti, destinati a rimanere nella memoria e nel cuore per come sono strutturati e per la loro storia personale di sofferenza prima e riscatto sociale poi.

È facile pensare che una giustizia sommaria sia la migliore esistente al mondo, aldilà di tanti pensieri cristiani di perdono e bontà. È l’antica legge del taglione, rimasta in voga per secoli e… unica soluzione rimasta quando la legalità non ti tutela.

E la cameriera peperina che risponde sempre per le rime e si fa rispettare chiarendo sempre il suo punto di vista con sincerità ha di certo un fascino notevole per qualcuno abituato ad essere solo blandito e ubbidito con timore e reverenza.

«Sono molto contraria. Anzi, contrarissima, con la C maiuscola. Soprattutto se è coinvolto il papa mafioso che mi ha rapita dalla mia cena di laurea e mi ha rinchiusa nel suo grattacielo». Segue una pausa riflessiva. «Papa mafioso?» «Lascia stare. Mi sto arrabbiando di nuovo».

Ho riso molto nonostante fosse una lettura mafia romance che immaginavo drammatica. In realtà ha uno sviluppo molto soft, nessuna crudeltà descritta e a tratti scivola nella commedia, divertendo e convincendo. Una lettura davvero evasiva, una favola moderna in cui il bene e l’amore vincono sempre sul male.

E ci servono sempre letture così.

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Navillus