Sweet Enemy di Kristen Callihan

Sweet Enemy di Kristen Callihan

Emma Maron è ufficialmente a pezzi: è una stella nascente nel panorama hollywoodiano ma la produzione ha ben pensato di eliminare il suo personaggio dalla popolare serie tv fantasy in cui recita. In cerca di consolazione, vorrebbe gettarsi nell’abbraccio del suo fidanzato… ma trova Greg già impegnato a stringere un’altra, e senza vestiti. La batosta è tremenda, e a Emma non resta che battere in ritirata, in un luogo appartato, lontano da tutto e tutti.

Ma esiste, un posto del genere?

Sì. È Rosemont, la splendida tenuta californiana di proprietà di Amalie, un’amica della nonna. L’adorabile signora francese la accoglie nella propria dimora da sogno, però si è dimenticata di specificare che sta ospitando anche qualcun altro: un affascinante ma burbero ex-giocatore di hockey. Una star del ghiaccio… che Emma scambia per un semplice e scontroso autista.

Anche Lucian Osmond sta vivendo un periodo duro. Per colpa di un infortunio ha detto addio alla divisa e al ghiaccio, e adesso si sente perso. Nel tentativo di ridare senso alla propria esistenza ormai allo sbando, Lucian ha traslocato a Rosemont e ora aiuta la nonna con la manutenzione e soprattutto con la cucina. Perché insospettabilmente, l’unica altra cosa a dargli soddisfazione, oltre all’hockey, è la pasticceria. Fino all’arrivo di Emma.

Il riottoso Lucian, naturalmente, tutto vorrebbe fuorché doversi occupare di una star caduta in disgrazia. Cede solo per accontentare la nonna, e si ritrova così a stretto contatto con la Principessa Anya per scoprire che la donna oltre il personaggio è ben più di un fisico mozzafiato. Senza volerlo, Lucian si sente sempre più coinvolto e ritrova una scintilla di vitalità nel preparare deliziosi dolcetti per Emma. Basterebbe solo un pizzico di dolcezza per imboccare la strada di una seconda possibilità. Con lo zampino dell’irrefrenabile nonna Amalie e il profumo dei dolci appena sfornati che pervade l’aria come una magia, Emma e Lucian riusciranno a resistere alla tentazione dell’amore?

«Il fallimento non è altro che un’opportunità sotto mentite spoglie. Non conosco nemmeno una storia di successo che non abbia avuto la sua dose di fallimenti lungo il percorso. Ci proviamo, cresciamo e a volte falliamo. Le uniche cose che possiamo fare sono crollare e smettere di vivere la vita, o rialzarci e sfruttare l’esperienza per tracciare una nuova rotta.»

Kristen Callihan è una delle mie autrici moderne preferite, per l’immediatezza e semplicità delle sue parole. Nei suoi romance la trama, sempre ovviamente rosa e  lineare nella rotta verso il lieto fine, è solo un’occasione per trattare temi più profondi, per restituire dignità e una nuova occasione di vita a chi ad un certo punto della propria, per svariati motivi si è ritrovato a terra nel senso più cattivo del termine. Caduto, malato, senza lavoro, senza una casa oppure single, e sempre dopo aver toccato l’apice di quello che credeva il proprio punto di arrivo. Definirei la Callihan l’autrice del riscatto morale, di ogni personaggio che abbia perso la bussola e lotti con unghie e denti per ritrovare una via. E la trovano sempre, strappandoti ogni volta un velo di commozione.

«Ricordati che per quanto tu possa allontanarti, rimarrai sempre dove si trova il tuo cuore.»

È la storia di Emma Maron, attrice di una serie di successo che di colpo si ritrova tagliata via dalla produzione, e di Lucian Osmond, brillante giocatore di hockey che è costretto da una serie di infortuni a rinunciare alla sua carriera.

Piangersi addosso? Non è ammesso e non risolve i problemi. Tagliarsi fuori dal mondo per leccarsi le ferite? Solo per un breve periodo. Poi occorre darsi una svegliata e ci può pensare un’adorabile vecchina che scaglia le sue frecce di Cupido dalla sua amena residenza di Rosemont dove i due sono ospiti per il tempo necessario a “riprendersi”.

Non occorre aggiungere che l’attrazione tra i due crepita come il fuoco nel camino e che entrambi hanno un carattere deciso che sanno tirare fuori al momento giusto. Non mancano momenti hot, passi falsi in cui il lettore vorrebbe entrare nel kindle e prendere a schiaffoni questo o quella, sagaci dialoghi e appassionanti ricette, messe in atto da un certo ex giocatore con l’hobby della pasticceria…

Insomma ce n’è un po’ per tutti i gusti: è una storia delicata ma appassionante per tutti coloro che hanno bisogno di sognare e di credere un po’ di più in se stessi, negli inciampi della vita che si possono correggere e in quel sole magico che torna sempre a splendere, anche dopo un mese di pioggia e tempesta.

Giudizio:

Sensualità:

Navillus.