Ugly Girl: Che il gioco abbia inizio di Sheridan Anne

Ugly Girl: Che il gioco abbia inizio di Sheridan Anne

Slade Cruz è uno stronzo.

È minaccioso, sexy da morire e terribilmente imprevedibile. I suoi occhi mi attirano, ma il suo sorriso malizioso mi urla di scappare senza guardarmi mai indietro. Per lui sono solo un giocattolo, una pedina nel suo perfido gioco. Ciò che non sa è che sono già sopravvissuta all’inferno, ma se lui vuole giocare sono pronta ad accontentarlo. Questa volta, però, tocca a me essere in vantaggio.

Stavolta, sarò il diavolo.

Il liceo di Aston Creek avrebbe dovuto essere il mio nuovo inizio. Era la mia unica possibilità di essere libera, ma lui aveva altri progetti per me. Slade Cruz non ha mai fatto parte dei miei piani, ma si è assicurato che io facessi parte dei suoi. Pensavo di essermi lasciata alle spalle la necessità di lottare per la mia sopravvivenza, ma a quanto pare il gioco è appena iniziato.

Amanti dei bully romance e dei suspense come me ne abbiamo? Perché qui c’è davvero pane per i nostri denti. Abbiamo un ragazzo finto cattivo con un obiettivo da realizzare, una ragazza buona che può anche diventare cattiva con dei piani di vendetta, un fratello che si farebbe gettare nel fuoco pur di essere d’aiuto e diversi amici fedeli. Abbiamo un vero schifosissimo animale che merita di marcire all’inferno, troppi pericoli da cui scappare e per finire, un cliffhanger in grado di ucciderci. E credetemi, se quando leggete un romance è anche di adrenalina che avete bisogno, questa storia e questa serie fanno per voi.

«Perché odiarti è più facile. Quando cerchi di intimidirmi, mi dimentico che il mondo fa schifo; quando ti urlo contro il dolore svanisce»

È l’odio ad unire ferocemente Slade e Skylah e anche se sembra assolutamente irragionevole giuro che non lo è. Purtroppo però scoprirlo vi chiarirebbe tre quarti di tutta la storia e quindi non posso parlarvene. Vi basti sapere che quasi nulla è come sembra e tanto Slade quanto Sky sono molto migliori di come appaiono all’inizio. E fortunatamente hanno dalla loro parte diversi personaggi che sarebbero secondari (la mamma di Slade, Damian il miglior amico di Slade, Blake il fratello di Sky) ma che occupano un posto di assoluta prima fila nella vita dei due protagonisti e nel cuore dei lettori.

«Non voglio essere gentile con le persone. Significherebbe essere falsa e tu più di tutti dovresti sapere che non lo sono. Non più».

Skylar è molto più adulta della sua età anagrafica (diciassette anni, ultimo anno di liceo), ha assistito e subito scene che nessuno dovrebbe, in nessun momento della propria vita, ed ha di conseguenza imparato a non fidarsi facilmente, non avere paura e non retrocedere mai dalle proprie posizioni. È una combattente, bella e giusta, anche se un po’ impulsiva. Un piccolo demonio a cui è difficilissimo resistere per qualcuno come Slade, stella nascente come giocatore di basket di punta nello stesso liceo di Sky, abituato ad essere solo compiaciuto.

Da odiare senza limiti c’è solo un nome, ma per la nostra vendetta e la sua agognata rovina, per la degna conclusione quindi di questa vicenda, dobbiamo aspettare i prossimi capitoli, certi che non ci annoieremo.

Io sto già fremendo in attesa del prossimo volume, il 24 ottobre, con il titolo “Lost girl. La guerra continua”.

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Navillus