Cruel King di Rina Kent

Titolo Originale: Cruel King

Usa: 2019

Pagine: 360

Personaggi: Levi & Astrid 

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Hope Edizioni

Data di Uscita: 23 maggio 2023

Serie Royal Élite School #0

Cruel King di Rina Kent

Nella scuola più esclusiva d’Inghilterra, la Royal Élite School, dominio incontrastato di una sola dinastia, sta per iniziare una partita tra un re (nero) e una principessa che… ancora non sa di essere una regina.

King contro Clifford.

Levi King fa parte di una delle famiglie inglesi più ricche e influenti, è il capitano della squadra di calcio della scuola, ha tutti ai suoi piedi e la sola cosa che desidera è una libertà che non può ancora avere.

Non ho ancora deciso se sei la mia condanna o la mia salvezza.

Astrid Clifford vorrebbe solo essere invisibile, dedicarsi alla sua arte e, soprattutto, poter riscrivere la notte in cui ogni cosa è cambiata.Non tocca a te combattere i miei demoni.I loro incontri hanno il sapore di una guerra, ma ben presto si trasformeranno in una passione bruciante.

L’ossessione di Levi per Astrid è inspiegabile e più lei cerca di allontanarlo, e allontanarsi, più non può fare a meno di lui. Ma la vita non fa sconti e un segreto del passato rischierà di distruggerli e annientare tutto ciò che li lega. Benvenuti alla Royal Élite School, dove non sono ammessi perdenti.

Rina Kent l’aspettavamo tutti da tantissimo. Marta mi ha raccontato meravigliose montagne russe sulla sua scrittura e le aspettative erano più alte delle stelle.

Se sono state deluse? Non direi.

Cruel King è il primo di una nuova serie bully romance, young/new adult. E tutti sappiamo che questo genere è difficile e piuttosto “blasonato”, visto che i migliori di questi romance sono stati scritti da autrici intoccabili e inarrivabili, ne diciamo una su tutte? Penelope Douglas.

Eppure Rina Kent ha una scrittura potente che acchiappa un botto e i suoi personaggi conquistano e convincono, soprattutto Levi, bello e muscoloso come un vichingo…che triste o determinato, appassionato o arrabbiato, fa sempre mucho calor.

“Ha un’aria indifferente. È come se dicesse vaffan*ulo a tutto il mondo che lo circonda. Sembra essere in piena fase da ribelle, con i capelli tutti arruffati, ma assomiglia comunque a un modello.
È spaventoso il modo in cui domina le sue emozioni, decidendo cosa mostrare e cosa nascondere, quando avvicinarsi di soppiatto e quando attaccare.”

Un accentratore, un ribelle, intelligente, atletico, ricco. Un King di nome e di fatto. E la nostra Astrid è solo una cenerentola qualsiasi? Ma nemmeno per idea. Vorrebbe far parte degli invisibili, tenere un profilo basso e passare inosservata, ma ci riesce come può farlo un papavero in un prato verde.

“È tipico di quelli come lui, no? Sono ricchi, pieni di pretese e annoiati. Si divertono a schiacciare chiunque capiti loro a tiro per sfuggire alla noia. Se mi calpesta solo perché è annoiato, gli renderò la vita un inferno.”

Questa sarebbe il tipino invisibile. E infatti Levi la nota molto bene.

Dunque tutto qui? Lui la nota ma all’inizio la maltratta, lei gli tiene testa, lui allora resta colpito perché davanti a lui di solito tutte chinano la testa (…e le ginocchia), ecc. Nemmeno per sogno.

Lui è un King, lei una Clifford, una storia tra loro mai sarà possibile, quasi come Capuleti e Montecchi. Ma, c’è sempre un ma.

Entriamo nel vivo della storia, ballando il solito tango di qualche passo avanti e altrettanti indietro, lui e lei si cercano ma si respingono, sono attratti e intrigati ma non vorrebbero e hanno un passato piuttosto ingombrante che pesa sulle spalle come un macigno.

Certo se non ci fosse qualche segreto e diversi intoppi ci sarebbe poco da raccontare e quindi il nostro lieto fine non sarebbe molto sospirato…

E poi forse qua e là le parti angst sono un po’ troppo calcate? Forse i protagonisti mancano di coerenza? Forse il tango dopo un po’ di volte ci annoia? Qui apro una parentesi.

Stiamo parlando di adolescenti, Levi e Astrid hanno solo diciotto anni, che compiono durante la storia, e a quell’età mi risulta che ogni giorno sembri essere quello di decisioni importantissime e definitive, blandamente rifiutate il giorno successivo… Perché Levi e  Astrid dovrebbero fare eccezione?

“Non c’è posto per una principessa sulla scacchiera, ma lei fa irruzione ugualmente.”

È l’amore che scombina i pezzi sulla scacchiera della vita, indebolisce il re, dà potere alla regina ed è sempre l’amore a rendere più confusi i contorni di ciò che è giusto e ciò che non lo è, a rendere meno prepotenti i propositi di vendetta, meno pesanti i divieti. E alla fine quello stesso amore può piegare anche il più autoritario adulto che ami il proprio figlio o figlia.

Insomma un buonissimo primo capitolo per una serie che non vedo l’ora di proseguire, conoscendo più a fondo gli altri personaggi, amici e compagni dei nostri Levi e Astrid. I prossimi? Aiden King, l’oscuro e introverso cugino di Levi, e una certa Elsa…

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cri

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