Tutta colpa dell’estate di Tessa Bailey

Tutta colpa dell’estate di Tessa Bailey

Finita nei guai per aver organizzato una festa illegale, l’influencer scatenata Piper Bellinger viene spedita senza un soldo dal patrigno in una remota cittadina balneare a gestire un pub malandato affinché impari cosa significano il duro lavoro e le responsabilità. Appena giunta a Westport, Piper si scontra subito con Brendan, marinaio scontroso e attraente, che scommette che la ragazza non durerà neanche una settimana lontano da Beverly Hills. Ma Piper è determinata a dimostrare al suo patrigno – e a quel capitano antipatico- che è molto più di un semplice bel visino.

«So che ti amo. So che ti amo e basta.»

Questa è la frase rivelatrice. Una di quelle frasi sentite migliaia di volte nei film romantici e lette un altro migliaio nei libri, eppure non l’avevo mai capita davvero. Nel senso che sembra una frase fatta, una specie di dichiarazione d’amore con una sottolineatura, come fosse scritta in grassetto. Invece in questa storia, sulla bocca di questa protagonista,  è tutto il significato del libro.

Cercherò di spiegarmi meglio.

Abbiamo un pescatore, impettito, orgoglioso, compassato e supponente, bello come il sole ma  severo come zio Paperone. Tal capitano Brendan Taggart.

E abbiamo un’influencer losangelina, viziata, piuttosto superficiale e apparentemente svampita. Abituata a feste, lustrini e salamelecchi, Piper Bellinger scambia fama per successo personale e soldi per amicizia. Finché il suo patrigno non decide di mandarla in un “angolo” (in questo caso una cittadina sperduta, Westport) in punizione, come si fa con i bambini capricciosi.

E un capitano intelligente, abituato a leggere stelle, vento e oceano, si accorge presto che le occasioni di vita felice vanno acchiappate al volo. Altrimenti che capitano veloce-a-prendere-decisioni-importantissime sarebbe?

Ed ecco la più grande delle magie: Piper, alias Peter Pan di paillette rosa fucsia, si accorge quasi con la stessa velocità del vento del cambiamento, rivelando di essere molto più perspicace, intelligente ed empatica di quanto ci si aspetterebbe da una ricca figlia-di-papà.

Ce ne sono mille come me, a Los Angeles.
Oggi sono il colore più richiesto della stagione, domani finisco tra la merce in saldo ai grandi magazzini. Sono semplicemente… passeggera.

Incredibile come una ragazza che sui social conta milioni di follower, abbia un’autostima sotto zero e non si senta brillare se non per l’effetto glow di trucco e abiti. Ma forse è proprio così.

Abituata a esistere su Instagram con post e storie giornaliere che mantengano alto l’indice di gradimento, non sa vivere la propria vita ed è cresciuta molto solo negli insight dei social, ma non nella consapevolezza di sé. È come se non sapesse di valere moltissimo, al di là degli sponsor che la riempiono di regali e prodotti.  Invece vale molto di più, come la sua vita che a Los Angeles è solo “di facciata”, ma a Westport? Potrebbe essere d’importanza abissale, e non solo per un certo capitan broncio…

Una vera storia di crescita personale, camuffata da commedia romantica e… signori che scorpacciata di romance da godere in ogni pagina!

Giudizio:

Sensualità:

Cri