Serie The Nevernight di Jay Kristoff 

Serie The Nevernight di Jay Kristoff 

1 – Nevernight – Mai dimenticare

2 – Nevernight – I Grandi Giochi

3 – Nevernight – Alba Oscura

Genere: Fantasy

Casa Editrice: Mondadori

Data di Uscita: 3 Settembre 2019

1 – Mai dimenticare

Titolo Originale: Nevernight

Usa: 2016

Pagine: 429

Personaggi: Tric, Mia Corvere, Lord Cassius, Mister Kindly, Ashlin, Mercurio

«Una ragazza chiamata da alcuni la Figlia Pallida. L’Incoronatrice. Il Corvo» Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un’arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici – e gli amici – più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all’omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.

Ho già detto che amo il fantasy? Fin troppo, avete ragione.

Ci ho messo un po’ di tempo per recuperare questa meravigliosa serie ma non era mai il momento giusto. Tre libri intensi per un totale di millecinquecento pagine, un worldbuilding che definire pazzesco è riduttivo e una protagonista con una storia presente, passata e futura ricca di complicazioni. Insomma, un lungo viaggio da intraprendere con la testa sgombra da pensieri per godermelo al meglio.

“Sarai una diceria. Un sussurro. Il pensiero che fa svegliare i bastardi di questo mondo madidi di sudore nell’illuminotte. L’ultima cosa che sarai mai, ragazza, è l’eroe di qualcuno. Ma sarai una ragazza che gli eroi temeranno.”

Ho avuto la conferma che la penna di Jay è così tagliente da farmi letteralmente impazzire. Già con ‘L’impero del vampiro’ ero andata in visibilio, e con questi tre magnifici volumi ha dimostrato definitivamente di sapere come farmi sua. Un po’ mi ha ricordato la mia adorata Nona Grey, serie che ho amato alla follia e che reputo un vero e proprio capolavoro. Che io abbia un debole per gli autori di sesso maschile che si dilettano con il fantasy?

Conosciamo quindi la piccola Mia, una giovane bambina amica delle tenebre, resa orfana per giochi politici, e costretta a fuggire per mettersi in salvo. Ignara di tutto ma con una sola cosa in mente, finisce per bussare alla porta di Mercurio, un burbero vecchio che le trasmette ogni insegnamento e che le dona uno scopo: entrare nella Chiesa Rossa, diventare una Lama e vendicare finalmente la sua famiglia.

Qui ha inizio la parte davvero bella del libro. L’introduzione iniziale serve un po’ per capire il personaggio e simpatizzare con la sua voglia di sangue, ma quando entra nella scuola e comincia a menare le mani (e a prenderle di santa ragione) allora sì che si inizia a tifare per lei.

Per essere il primo volume di tre, posso dire di essere soddisfatta. Jay non mi ha lasciato a pancia vuota, anzi, ha dato corpo alla storia e ha donato una degna conclusione al capitolo ‘scuola’. Interessanti anche i personaggi secondari, alcuni veramente antipatici ed eccessivamente scassapalle, ma credo abbiano tutti contribuito a sottolineare qualsiasi fatica della povera Mia.

Ovviamente ho balzato ogni nota a fine capitolo, totalmente inutili dal mio personale punto di vista e di una noia mortale, per il resto wow, il mio è un grande, grandissimo sì.

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

2 – I grandi giochi

Titolo Originale: Godsgrave

Usa: 2017

Pagine: 419

Personaggi: Tric, Mia Corvere, Lord Cassius, Mister Kindly, Ashlin, Mercurio

«”Non sarà qui che morirò.” Strinse le dita a pugno. “Ho fin troppe persone da eliminare.”» Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all’interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell’arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.

Se pensavo di sapere cosa aspettarmi da questo secondo volume, be’, mi sono dovuta ricredere.

Ero talmente presa dalla storia e bisognosa di proseguire con la lettura che non mi sono mai presa del tempo per ponderare e prevedere il futuro. Per essere il libro di mezzo… sti cazzi se ha carattere! Generalmente ci si aspetta qualcosa di più moscio e che abbia il triste compito di condurre l’ultimo volume alla gloria sacrificando se stesso. Ecco, manco per le balle.

Mia è finalmente diventata una Lama e proprio mentre è nel mezzo del suo ultimo incarico scopre che le cose non sono per niente come credeva.

Ha pochissimo tempo per ribaltare i suoi piani che ovviamente non vanno come devono andare. Da orfana ad accolita, da accolita a lama e da lama a schiava. E questo è solo il dannato inizio!

“Non c’era posto per l’orgoglio, qui. Non c’era posto per il dolore. Solo acciaio. E sangue. E gloria.”

Se c’è una cosa certa di questa serie, è che Mia Corvere è destinata a combattere ogni attimo della sua vita. Dapprima con sé (accettarsi non è contemplato), poi contro i nemici e perché no, il destino stesso che le gioca tiri mancini.

Nonostante la valanga di sfortuna che la travolge Mia non conosce resa. E ce la fa signori, eccome se ce la fa.

“Domina la tua paura e potrai dominare il mondo.”

Io sono pronta per il terzo volume. Anzi, non vedo l’ora.

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

3 – Alba oscura

Titolo Originale: Darkdawn

Usa: 2019

Pagine: 491

Personaggi: Tric, Mia Corvere, Lord Cassius, Mister Kindly, Ashlin, Mercurio

«Quando tutto è sangue, il sangue è tutto» Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l’ultima volta.

“Sono una figlia dell’oscurità tra le stelle. Sono il pensiero che fa svegliare sudati gli stronzi di questo mondo nell’illuminotte. Sono la vendetta di ogni figlia resa orfana, di ogni madre assassinata, di ogni figlio bastardo. Sono la guerra che non puoi vincere.”

Eccomi a tirare le somme di una trilogia divorata in pochissimo tempo.

Partiamo dalle note super positive: l’ho amata. Mia è un personaggio bellissimo, una macchina instancabile che preserva il cuore di un leone nonostante la tenebra che la avvolge. La storia è super originale, l’ambientazione spaziale, anche i personaggi secondari sono bellissimi, chi più e chi meno eh, ma hanno dato un contributo solido alla riuscita dell’intera serie. Il linguaggio crudo non è mai stato troppo. Certo, avrei tagliato qualche piscio-merda eh, ma alla fine non mi immaginavo certo assassini al profumo di violetta.

Anche la resa dei conti mi è piaciuta, finalmente ci siamo levati qualche sassolino (leggere macigno) dalla scarpa. Ogni sopruso è stato vendicato e francamente non avrei saputo trovare finale migliore. Avrei forse limato un po’ tutta la faccenda della dea, dei figli e della predestinazione eh, ma sono solo quisquilie in una trilogia che difficilmente dimenticherò.

Mia è ad un passo dal compimento della sua vendetta. Ha sopportato talmente tanto che nulla la tange. Oramai anche senza le sue ombre non ha più paura. Perché quello che la aspetta ha solo un biglietto di andata, e lei è pronta a percorrere la strada per mettere definitivamente la parola fine a tutto, sacrificando anche se stessa.

“Mai tirarsi indietro. Mai avere paura. E mai, mai dimenticare”.

E io Mia, non ti dimenticherò. Porterò te e Messer Cortese nel cuore.

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry.

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