Facciamo finta che mi ami di Elena Armas

Titolo Originale: The Spanish Love Deception

Usa: 2021

Pagine: 487

Protagonisti: Catalina, Aaron

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Newton Compton

Data di Uscita: 30 Maggio 2022

Facciamo finta che mi ami di Elena Armas

Una festa di matrimonio in Spagna. Un fidanzato per l’occasione. Cosa potrebbe andare storto?

La regola non era che mentire è concesso solo se può aiutare a tirarti fuori dai guai? Per molti sì, ma non per l’imbranatissima Catalina Martín. Lei è riuscita a infilarsi in un pasticcio di proporzioni incalcolabili, e invece di uscirne sembra sprofondare sempre più giù.

Per darsi la zappa sui piedi le è bastato sapere che il suo ex fidanzato, Daniel, il bastardo per cui è scappata a New York dalla minuscola città spagnola dove è cresciuta, farà da testimone di nozze all’imminente matrimonio di sua sorella… accompagnato dalla stupenda nuova fidanzata. Al telefono Catalina è riuscita soltanto a dire che anche lei si presenterà con il suo bellissimo e innamoratissimo fidanzato americano.

Peccato che lui… non esista! E adesso dove lo rimedia uno con cui fare colpo su parenti e amici e non vedersi umiliata davanti a tutta la sua famiglia? Le bugie sono come le ciliegie, una tira l’altra: così Catalina ha chiesto ad Aaron Blackford di fingersi il suo fidanzato in cambio di un viaggio in Spagna di tre giorni.

Ma Aaron Blackford non è il collega-avversario che in ufficio la mette sempre in difficoltà e che lei detesta amabilmente? Proprio lui! Catalina, Catalina… possibile che tu non capisca che se un uomo sexy, bello e affascinante come Aaron decide di farti un piacere non è per guadagnarsi un posto in paradiso?

Ma che meraviglia di commedia romantica! Tra l’altro è anche un office romance, uno slow burn e un enemies to lovers, cos’altro potrei desiderare?

Catalina è una ragazza spagnola che si è fatta strada in quel di New York, con arguzia, intelligenza e grande forza morale. Aaron è un collega americano, ingegnere, stacanovista, pignolo e di poche parole, puntuale e preciso fino al fastidio. Lui è quello che lei non è e viceversa. Due che il destino insomma spinge uno verso l’altro, come è noto. Con la differenza che i due si oppongono, almeno all’inizio, poi l’opposizione diventa a senso unico e arriva tutta da Lina.

“Non eravamo amici. Io e Aaron Blackford ci sopportavamo a malapena. C’erano continui dispetti tra noi, sempre a sottolineare gli errori dell’altro, a criticare il modo diverso in cui lavoravamo, pensavamo e vivevamo. Condannavamo le nostre differenze.”

Già, perché l’ostilità nasce così, figlia dell’incomprensione e della diversità. Non capisco come ragioni? Ne consegue che ti temo e in seconda base ti detesto. Semplice e lineare. E se invece comprendessimo che ciò che ci rende diversi è ciò che può arricchirci immensamente?

Basta solo avere la curiosità, l’apertura mentale verso il prossimo e non può derivarne che il Bene.

«… era l’unico sentimento che eri disposta a darmi. E preferivo il tuo odio al nulla».

L’indifferenza è il sentimento che più spaventa, che più separa il vivere con pienezza dall’esistere semplicemente, come le cozze attaccate agli scogli.

E Aaron che sotto la scorza dell’uomo freddo e calcolatore è molto intelligente e molto bisognoso di calore anche se non ne ha consapevolezza, non può non sentirsi attratto dal mondo passionale e caotico di Lina e della sua chiassosa famiglia allargata.

Avete presente “Il mio grosso grasso matrimonio greco”? Ecco, la storia di Lina e Aaron ne ha il calore e il colore, ma a mio parere con molto più stile. Questo perché amo le commedie romantiche divertenti ma non quelle davvero comiche. Mi spiego: se le situazioni narrate sfociano nelle risa, è raro che riescano a conquistarmi. (Insomma, sorrisi sì ma grasse risate anche no.)

Aaron è un perfetto gentiluomo dei giorni nostri, Lina una regina che vuol combattere a fianco del suo re. Insieme sono una forza della natura e la loro storia è assolutamente da leggere.

«Qual è il lasso di tempo minimo in grado di cambiarti la vita? Un anno? Un giorno? Un minuto?».

Non è facile rispondere a questa domanda. Alcuni momenti sono lunghi mezza vita, altri invece sono brevissimi ma in grado di lasciare un segno indelebile, “perché sono loro a rendere il tempo così importante. Sconvolgente.”

Lina è uno di quegli attimi nella vita di Aaron. E Aaron è lo stesso in quella di Lina. Devono solo capirlo, accettarlo.

“E tu, che leggi questo libro. Grazie per avergli dato una possibilità. So di essere una novellina, e questo è solo il mio primo e imperfetto tentativo: per questo mi auguro con tutto il cuore che ti sia piaciuto. Spero che continuerai a seguirmi. Anche perché senza di te tutto questo non avrebbe alcun valore”

E tu, Elena? Hai scritto una storia deliziosa, senza pretese e con grande maestria. Alla prossima volta perché ti garantisco che ci sarò.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Navillus

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